Pneumatici Michelin, presentati l’Energy Saver+ e l’Agilis+
Michelin, il colosso mondiale del pneumatico, con 69 stabilimenti dislocati in 18 Paesi del mondo, 15 mila dipendenti con 176 milioni di pneumatici prodotti all’anno, investe 600 milioni di euro in ricerca e sviluppo ogni 12 mesi. I suoi 6 mila ingegneri, tecnici e chimici hanno nel mirino un unico obiettivo: progettare e produrre coperture per automobili, veicoli industriali e commerciali, aerei, moto e bici e per veicoli movimento terra capaci di offrire contemporaneamente prestazioni diverse: garantire un altissimo grado di sicurezza, contribuire ad un consumo ridotto di carburante e di conseguenza contenute emissioni di anidride carbonica ed avere una durata adeguata nel tempo. Ovvio che per ottenere ciò è necessario arrivare a dei compromessi. Anche perchè tanto per fare un esempio, per ottimizzare la durata, la soluzione più semplice consisterebbe nell’impiegare più mescola per il battistrada; questa opzione per aumenta il consumo di carburante perchè maggiore la quantità di mescola che si deforma ad ogni giro del pneumatico. Nel campo della sicurezza invece è necessario risolvere l’opposizione tra aderenza sull’asciutto e aderenza sul bagnato. Da poco tempo quindi Michelin sta seguendo la strada della Total Performance. E’ la strategia globale e con questa filosofia intende completare entro la fine dell’anno l’80% della propria gamma di pneumatici destinati ad utilitarie, modelli alto di gamma, a trazione integrale e con un utilizzo estivo ed invernale. In questo contesto, proprio nell’atmosfera idilliaca di Stoccolma, che in questo periodo vede tramontare il sole dopo le 22 e risorgere verso le 3,30 del mattino, il colosso francese della gomma ha presentato in anteprima mondiale due nuovi tipi di pneumatici.
Etichettatura pneumatici
A questo evento non poteva mancare Infomotori. Si tratta dell’Energy Saver+, destinato ad auto compatte e familiari e dell’Agilis+, concepito per i veicoli di trasporto leggeri. Questi due nuovi prodotti della Casa del Bibendum, che offrono l’equilibrio ottimale di sicurezza, durata e risparmio di carburante, sono nati dopo un collaudo di 1.600.000 km solamente per valutare l’usura e il consumo di carburante e dopo aver eseguito ben quattro tipologie di prove: test di laboratorio sui materiali e i semifiniti, test su macchine, test su strada e pista e test di utilizzo svolti con la collaborazione dei clienti. Alla fine, il risultato ottenuto è stato definito eccellente. Energy Saver+ e Agilis+ arrivano quasi contemporaneamente all’entrata in vigore del nuovo regolamento europeo, l’1 novembre 2012, sull’etichettatura dei pneumatici, etichettatura che fornisce al consumatore informazioni relative a tre caratteristiche del pneumatico: la misura dell’aderenza sul bagnato, la misura dell’efficacia energetica attraverso l’impatto che ha la resistenza al rotolamento sul consumo di carburante e la misura del rumore esterno da rotolamento.
Ma tornando ai due nuovi pneumatici Michelin, quali sono le loro caratteristiche e i vantaggi rispetto alla gamma precedente? L’Energy Saver+ fa risparmiare 200 litri di carburante dopo 45 mila km di esercizio, che è poi la durata massima di questa gomma; frena 16 metri prima (la lunghezza di un camion, e non è poco), sul terreno bagnato; inoltre, grazie all’introduzione di particolari legami molecolari che migliorano la mescola, presenta una maggior resistenza all’usura. L’altro prodotto nuovo, invece, l’Agilis+ riservato ai veicoli commerciali, fa risparmiare all’utente ben 270 litri di carburante dopo 60 mila km e riesce a frenare 17 metri prima. Interessante anche il prezzo, visto che, a fronte degli aumenti dei costi dei materiali e della manodopera, non ha subito alcuna lievitazione.
Nel corso della giornata di approfondimento sui pneumatici Michelin a Stoccolma, sono stati anche resi noti, seppur in estrema sintesi, i risultati di un approfondito test delle marche pi importanti sul mercato, operato da un ente indipendente, la tedesca Dekra, leader nei servizi del settore automotive ed esperta in collaudi e test di usura di materiali legati appunto al mondo dell’auto. Il test che ha coinvolto coperture Pirelli, Goodyear, Dunlop, Continental, Bridgestone e naturalmente Michelin è durato 3 mesi e poco più di 30 mila km. I conducenti delle vetture con i pneumatici da testare hanno girato in lungo e in largo per l’Europa affrontando percorsi anche impervi e climi differenti. Al termine della prova Michelin è risultato il pneumatico vincente perchè frena 12 metri prima dei concorrenti; si usura meno avendo compiuto 9.300 km in più dei rivali e fa consumare 21 litri di carburante meno delle altre gomme testate. Un collaudo quindi, quello della Dekra che ha ampiamente soddisfatto i vertici dell’azienda francese, pronti ad affrontare nuove sfide.