Se si vuole rottamare un'auto bisogna tener conto della burocrazia e delle leggi attualmente in vigore. Direttive nazionali ed europee da rispettare se non si vuole incappare in sanzioni o in lungaggini che fanno perdere tempo e voglia di demolire un'auto che effettivamente non utilizziamo più.
Per evitare un vero e proprio calvario, vi diamo di seguito 5 consigli che speriamo possano tornarvi utili.
Step 1.
La richiesta di demolizione di un'auto deve essere inoltrata dal proprietario dell'auto, quello che risulta al PRA. La richiesta può anche essere fatta da chi, pur non essendo intestatario, dimostri di essere proprietario del mezzo. Un esempio può riguardare gli eredi del proprietario originario o chi abbia in mano un atto di vendita non ancora registrato al PRA. Questa persona deve anche essere in possesso di targhe, Carta di Circolazione, Certificato di Proprietà o Foglio Complementare.
Step 2.
Per rottamare un'auto occorre rivolgersi a un demolitore autorizzato. Il demolitore si occuperà della "cessazione della circolazione per demolizione" presso il PRA, entro 30 giorni consecutivi dalla vostra consegna del veicolo.
Step 3.
Al demolitore/concessionario dovete consegnare i seguenti documenti: Carta di Circolazione Certificato di Proprietà cartaceo o il vecchio Foglio Complementare. Oltre, ovviamente, all'auto con targa anteriore e posteriore.
Step 4.
Quando consegnate l'auto o il veicolo, il il demolitore/ concessionario è tenuto a rilasciarvi il Certificato di rottamazione. In questo documento sono riportati, tra gli altri, nome, cognome, indirizzo del proprietario e firma.
Step 5.
Il Certificato di rottamazione vi solleva da ogni responsabilità civile, penale e amministrativa. Non dovrete più pagare il bollo, ma il procedimento ha un costo. gli emolumenti ACI, che gestisce il PRA, sono di 13,5 euro più 32 euro di imposta di bollo.