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Superbollo auto nel 2024: chi deve pagarlo e come calcolarlo

Scopriamo insieme in questo articolo chi deve pagare il superbollo auto nel 2024 e come calcolarlo usando il tool online offerto dall'ACI.

Nel 2024, il superbollo auto continua a essere un tema rilevante per molti italiani che guidano automobili con potenze superiori a una certa soglia. In questo articolo, esploreremo chi deve pagare il superbollo, come viene calcolato e le modalità di pagamento, nonché un confronto con altre nazioni europee.

Cos’è e come funziona il superbollo auto

Il superbollo auto, meglio conosciuto come addizionale erariale della tassa automobilistica, è una sovrattassa introdotta in Italia nel 2011 con l’articolo 23 del Decreto Legge n.98 del 6 luglio 2011. Viene applicato ai veicoli con una potenza superiore ai 185 kW.

Il bollo auto è una tassa di possesso che deve essere pagata annualmente da tutti i proprietari di veicoli immatricolati in Italia. Il suo importo varia in base alla potenza del veicolo (espressa in kW) e alla classe ambientale (Euro 0, 1, 2, ecc.). In questo articolo abbiamo già parlato di come calcolare il bollo auto.

Il superbollo, invece, è una super tassa auto che si applica solo ai veicoli con potenza superiore ai 185 kW, aggiungendo un costo significativo per i proprietari di auto di lusso o ad alte prestazioni.

Chi deve pagare il superbollo

È stato introdotto per aumentare le entrate fiscali e scoraggiare l’uso di auto particolarmente potenti. Questo include diverse categorie di soggetti, tra cui:

Non sono tenuti a pagare il superbollo auto:

Calcolo superbollo auto

Calcolare il superbollo auto può sembrare complesso, ma grazie agli strumenti online disponibili è un’operazione che si può eseguire con facilità. L’importo del superbollo è di 20 euro per ogni kW che eccede tale soglia. Ecco come procedere per calcolare l’importo dovuto:

L’importo del superbollo diminuisce con l’aumentare dell’età del veicolo:

Come calcolare il superbollo online:

Come e quando si paga il superbollo

Il superbollo auto deve essere pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del normale bollo auto. Ad esempio, se il bollo auto scade il 30 aprile, il pagamento del superbollo deve essere effettuato entro il 31 maggio dello stesso anno.

Il pagamento può avvenire tramite il modello F24 Elementi Identificativi, anche noto come modello Elide.

Sono previste diverse modalità per il versamento:

Per procedere al pagamento del superbollo auto, è necessario compilare il modello F24 inserendo i seguenti dati:

In caso di pagamento ritardato, si applicano sanzioni e interessi. La sanzione base è del 30% dell’importo dovuto, ma possono essere applicate riduzioni in caso di ravvedimento operoso. Gli interessi legali sono calcolati annualmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Sanzioni per mancato pagamento dei superbolli auto

Il mancato pagamento del superbollo auto può comportare significative sanzioni e interessi per i proprietari di veicoli potenti.

Le principali sanzioni previste sono:

Il proprietario del veicolo può avvalersi del ravvedimento operoso, una procedura che permette di ridurre le sanzioni in caso di pagamento ritardato. Le riduzioni applicabili variano in base al ritardo:

Superbollo per le macchine elettriche

Il superbollo per le auto elettriche in Italia si applica alle stesse condizioni delle auto endotermiche, tassando i veicoli con potenze superiori a 185 kW. Mentre l’esenzione dal bollo standard rappresenta un incentivo per l’acquisto di veicoli elettrici, il superbollo può influenzare i costi di possesso per i modelli di alta gamma. Questo riguarda principalmente i modelli di fascia alta con prestazioni elevate, come ad esempio la Tesla Model S o la Porsche Taycan.

Bollo e superbollo auto in altri paesi europei

La tassazione automobilistica varia notevolmente tra i diversi paesi europei, sia in termini di criteri di calcolo sia di importi dovuti. Se decidi di comprare auto in Germania, la Kraftfahrzeugsteuer (KFZ-Steuer) si basa principalmente sulla cilindrata del motore e sulle emissioni di CO2.

Per le auto immatricolate dopo il 30 giugno 2009, si applica un costo aggiuntivo di 2 euro per ogni grammo di CO2 emesso oltre i limiti stabiliti. Le auto Euro 3 e superiori pagano meno rispetto a quelle con standard ambientali inferiori, ma pagano di più per le emissioni.

In Francia, la tassa automobilistica (carte grise) si basa sulla potenza fiscale del veicolo e sulla regione di residenza. Ogni regione applica un tasso specifico, e l’importo totale è calcolato moltiplicando la potenza fiscale per il tasso regionale. La Francia non applica un superbollo come in Italia.

In Spagna, l’impuesto de circulación varia a seconda della provincia di residenza e della potenza fiscale del veicolo. A differenza dell’Italia, il calcolo del bollo in Spagna può variare anche a livello comunale, con differenze significative tra città e regioni diverse.

Nei Paesi Bassi, la tassa automobilistica (motorrijtuigenbelasting) è determinata dal peso del veicolo, dal tipo di carburante e dalle emissioni di CO2. Le auto a zero emissioni sono esenti dal pagamento mentre quelle con emissioni molto basse pagano una tassa ridotta. Anche qui, la tassa è riscossa a livello provinciale.

Il Belgio utilizza un sistema complesso basato su una tariffa base che dipende dalla cilindrata e dalla potenza fiscale del veicolo e un secondo livello di tassazione basato sulle emissioni di CO2 e sulla classe ambientale. Le auto più ecologiche beneficiano di riduzioni significative sulla tassa.

05 Ago 2024
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