La Suzuki GSR750 si presenta al pubblico a Colonia in occasione di Intermot 2010. Dopo le prime immagini scappate in rete, ecco le foto che abbiamo scattato allo stand della Casa nipponica.
Look grintoso e dinamico rinforzato da nuove forme spigolose e rivolte verso il basso ad affrontare la strada, un faro a forma di diamante come presentazione, la semi carena del radiatore auto si unisce con il serbatoio muscoloso che fa da contrasto al codino sottile, di ispirazione racing, sotto al quale i designer giapponesi hanno nascosto il faro a led.
Il propulsore è un 4 cilindri da106 cv le cui valvole di aspirazione (diametro 27,2 mm), di scarico (22 mm) e il rapporto di compressione (12,3:1) con pistoni in lega di alluminio pressofuso sono stati studiati apposta per migliorare l’efficienza termica e garantire prestazioni ai bassi regimi e la riduzione di consumi e di emissioni.
Una potente centralina per la gestione del motore controlla i sofisticati sistemi di iniezione del carburante e di accensione ottimizzando il rendimento della moto e riducendo le emissioni nocive.
Il sistema di iniezione prevede corpi farfallati (SDTV), con doppia valvola a farfalla per cilindro, la valvola primaria direttamente collegata tramite cavo (per garantire un collegamento più istantaneo e positivo fra uomo e macchina) alla manopola del gas e la valvola secondaria controllata dalla centralina. Questa centralina monitora i giri/minuto del motore, la posizione della valvola a farfalla
primaria (o quanto è stata ruotata la manopola del gas) e la marcia inserita. A questo punto il sistema apre e chiude le valvole secondarie in base alle necessità, per mantenere la velocità di aspirazione dell’aria nei collettori ideale e fornire al motore una miscela aria/combustibile perfettamente miscelata e ottenere quindi una combustione completa. Ogni cilindro è alimentato da un iniettore a 8 fori separato con atomizzazione molto fine.
Un sistema automatico di controllo del minimo (ISC) migliora la messa in moto a freddo e mantiene stabile il minimo, riducendo inoltre le emissioni dei gas di scarico sin dalla messa in moto.
La Suzuki GSR750 non presenta quindi grosse novità, ne’ tecniche ne’ stilistiche (ci aspettavamo un forcellone monobraccio), ma bada al sodo, andando a concorrere sul prezzo con le numerose rivali.
La GSR 750 arriverà a marzo 2011 anche con una versione dotata di ABS.