Il 2023 è stato un anno ricco di successi per Ducati ma anche di novità. La Casa bolognese ha festeggiato il secondo titolo mondiale di Pecco Bagnaia in Moto GP, si è confermata ad altissimi livelli in tutti i campionati e ha annunciato anche l’ingresso del cross. Insomma, c’è tanta carne al fuoco perchè e tanta ne verrà messa come confermato da Claudio Domenicali: “Stiamo pensando le moto fino al 2030 e per farlo è necessario possedere le competenze necessarie a capire quali tecnologie sono già mature per essere utilizzate nei prossimi anni e quali, invece, hanno bisogno di ricerca e sviluppo. Stiamo facendo molto nel mondo dell’elettrificazione, che per noi è un’attività di ricerca, svolta anche in ambito sportivo, per sviluppare conoscenze. Oggi, ad esempio, abbiamo una conoscenza delle chimiche del litio, totalmente sconosciuta fino a poco tempo fa“.
“Nella produzione di serie e nello sport i risultati di Ducati sono andati oltre ogni più rosea aspettativa. Abbiamo portato a maturazione un progetto che parte da molto lontano; quando Gigi Dall’Igna è arrivato con noi nel 2013. Oggi i risultati ci hanno ripagato alla grande – ha detto l’amministratore delegato di Ducati alla Gazzetta dello Sport -. La Ducati rimarrà un’azienda di medie dimensioni: non vogliamo crescere troppo, perché ci teniamo ad avere un rapporto diretto con i nostri clienti. Vogliamo proporre ottimi prodotti e soprattutto il migliore servizio in assoluto“.
“Tra i motori da cross e da Moto3 ci sono diverse cose in comune, ma i motori 250 4T delle GP sono tiratissimi. Per realizzare una Moto3 bisogna pensare un progetto specifico, che non ha complicazioni particolari – ha aggiunto Domenicali -. Se volessimo entrare in Moto3, penso che in tempi molto rapidi potremmo avere una moto molto competitiva e un motore molto veloce. Nel cross siamo in una fase di apprendimento; in Moto3 saremmo sull’asfalto, il nostro terreno, quindi è un progetto potenzialmente interessante. Adesso non vogliamo aprire troppi fronti, però, mai dire mai”.