La Ducati Supersport 936 presentata al WDW 2016 è, per la casa bolognese, la chiusura di un cerchio. Si tratta di un segnale chiaro, inequivocabile, più che rosso insomma. Dopo X Diavel, ma soprattutto ora che Scrambler e Multistrada Enduro sono nei concessionari, Ducati allarga le proprie porte per offrire una gamma sempre più strutturata. Un movimento che, neanche troppo alla lontana, ricorda le strategie aziendali usate dal marchio di Cupertino, quello della mela addentata portato al successo da Steve Jobs.
L’anno scorso, quando Claudio Domenicali aveva annunciato un gran numero di novità per Eicma 2015, avevamo ipotizzato una moto come la Supersport 936: meno potenza e prezzo rispetto alla Panigale, che nel frattempo cresceva ai 959 cm3 diventando sempre più impegnativa, mantenendo però intatta la qualità che ha reso famosa Ducati. Una linea sportiva, non esasperata, con una ciclistica pensata per divertire e non necessariamente per fare il tempo in pista. È così infondo che a Borgo Panigale sfidavano i colossi giapponesi qualche decennio fa, con moto più curate e leggere ma meno prestazionali sul banco prova.
La Supersport 936 quindi raccoglie la pesante eredità di quei modelli, ma per tutti i Ducatisti è stato un ritorno accolto con la proverbiale lacrima di nostalgia. Al WDW 2016 infatti, com’era successo due anni fa con Scrambler, era possibile osservare la moto per la prima volta in anteprima mondiale, ed i commenti dei visitatori -spesso in fila per ore- erano piuttosto entusiasti.
Come è fatta
Inutile dire che, di questi tempi, il divieto di fotografare la moto è stato aggirato piuttosto in fretta. La Supersport si presenta con linee simili alla Panigale, ma ha un manubrio leggermente più alto e, soprattutto, un telaio a traliccio tubolare che per le supersportive del marchio era stato abbandonato dopo 848 e 1098.
Il motore è, con i giusti ritocchi, quello che troviamo sulla Ducati Hypermotard 939 e con ogni probabilità avrà circa 130CV. Si tratta quindi di un modo per avvicinare gli appassionati alla casa, ma anche per dare a tutti una supersportiva umana. Domenicali ha spiegato che, sulla Supersport, l’ergonomia è stata studiata per rendere un po’ più facile la vita del passeggero, tornando un po’ a quelle moto che ormai si trovano solo tra gli usati. La nuova perla di Borgo Panigale verrà quindi presentata ad EICMA 2016, dove potrebbe anche attenderci uno Scrambler in formato 1200.
Staremo a vedere, ma Ducati sembra intenzionata a continuare a stupire.