Honda CBR 1000 RR SP, “arma definitiva” per strada e pista
Honda presenta all’EICMA 2013 la CBR 1000 RR SP, variante ancor più sportiva della celebre Fireblade. Per questa speciale versione SP della Fireblade, bielle e pistoni sono accuratamente selezionati e raggruppati in fabbrica per un bilanciamento interno ottimale che permette al propulsore di esprimere tutto il suo potenziale. Le sospensioni sono Öhlins, pluriregolabili (forcella NIX30 con steli da 43 mm e monoammortizzatore TTX36) e l’impianto frenante anteriore è dotato di pinze Brembo monoblocco a 4 pistoncini. È stato di conseguenza modificato in alcuni dettagli il telaio e sono presenti piastre forcella dedicate. Il tocco finale, oltre alla splendida livrea tricolour con cerchi color oro, sono gli pneumatici di primo equipaggiamento Pirelli Supercorsa SP.
Il motore della CBR 1000 RR SP
Il propulsore della Honda CBR 1000 RR SP è stato oggetto di innumerevoli affinamenti. Durante il suo assemblaggio vengono accuratamente scelte le bielle e i pistoni per fare in modo che il loro peso reciproco si mantenga in un range prestabilito intorno a un valore intermedio. In pratica per ciascun gruppo di pistoni e bielle vengono pesati i singoli elementi per far sì che il loro peso sia più possibile corrispondente alla tolleranza media e reciproca. L’obiettivo è chiaro: massimizzare l’equilibratura del motore, in particolare ai regimi elevati che si raggiungono in circuito. Le misure di alesaggio e corsa sono invariate a 76 x 55,1 mm, così come il rapporto di compressione di 12,3:1. Il trattamento delle pareti dei cilindri con nichel-carburo di silicio (Ni-SiC) riduce gli attriti e garantisce la massima affidabilità. Il diametro dei collettori scende da 38 a 35 mm e un nuovo tubo di compensazione verticale bilancia la pressione tra i cilindri due e tre. Il motore è ora più potente, con un picco di 133 kW (181 CV) a 12.250 giri/min (+250 giri/min) e un picco di coppia che si mantiene a 114 Nm a 10.500 giri/min, ma con un’erogazione più vigorosa tra i 4.000 e i 6.000
giri/min. Il quadro generale restituisce prestazioni degne di una superstock.
CBR 1000 RR SP: elettronica evoluta
Veniamo ora alle modifiche apportate dai tecnici Honda all’elettronica della CBR 1000 RR SP. La centralina è stata completamente rimappata, non solo per assecondare il motore potenziato, ma anche per offrire un’erogazione più corposa e precisa, perfino ai bassi regimi e alle velocità ridotte. Con aperture delle valvola a farfalla fino al 25%, il sistema PGM-DSFI risponde con variazioni proporzionali nell’erogazione di potenza e coppia, perfette per ottenere il controllo ottimale in curva alle massime inclinazioni. Quando l’apertura delle valvole a farfalla aumenta, le variazioni nel rendimento crescono progressivamente per offrire una risposta incisiva agli input del pilota, che può così beneficiare di una migliore sensibilità sullo pneumatico posteriore godendo di furibonde accelerazioni che restano tuttavia controllabili e gestibili in sicurezza.