Basata su motore e telaio della best seller Er-6F, l’inedita Kawasaki Ninja 650 è un perfetto esempio di super sportiva “accessibile”. Il motore è un bicilindrico frontemarcia con distribuzione a doppio albero a camme in testa da 69 cavalli: grazie al peso ridotto ed alla valida ciclistica, la potenza della Ninja 650 è più che sufficiente per divertirsi su strada ed anche per fare le prime esperienze in pista. Il design della nuova arrivata nella famiglia sportiva di Akashi attinge a piene mani dai modelli più esclusivi della casa di Kobe, in primis dalla poderosa ZX-10R. La posizione di guida è dinamica, senza costringere però a posture incompatibili con l’utilizzo quotidiano: un felice compromesso.
La folle corsa prestazionale delle supersportive top di gamma, lanciate ormai oltre la soglia dei 200 cavalli, sembra sempre più distante dalle reali esigenze del motociclista di oggi. Tali mostri di potenza sono ormai appannaggio di pochi appassionati, molto danarosi e (si spera) capaci di gestire bolidi in grado di superare i 300 km/h.
In questo contesto si inserisce la Ninja 650: una moto in grado di emozionare, efficace e divertente, con meno della metà dei cavalli delle “top range” giapponesi ed europee. Per forza di cose, anche i costi di gestione risultano molto interessanti: sono decisamente ridotti rispetto non solo alle superbike con cilindrata pari o superiore a 1.000 cc, ma anche se paragonati alle potentissime e sofisticate sportive a quattro cilindri di 600cc. Il portafoglio, anche dal benzinaio, ringrazia.
Rispetto alla Kawasaki ER-6F, il peso è stato ridotto di quasi 20 kg, toccando i 192 kg di peso compreso il pieno di carburante. L’impianto frenante è composto da doppio disco all’anteriore da 300mm e (ovviamente) un disco posteriore da 220mm, tutti con profilo a margherita come nelle sportive più blasonate. L’impianto è completo di un avanzato sistema di antibloccaggio ABS dalla taratura particolarmente sportiva, in modo che non si sovrapponga ad una guida allegra. Entrambi i cerchi sono da 17 pollici e montano pneumatici dalle misure 120/70 e 160/60, mentre il comparto sospensioni non ha nulla da invidiare alla migliore concorrenza. All’anteriore infatti troviamo una forcella a steli tradizionali da 41mm, mentre il mono posteriore è regolabile nel precarico.