Yamaha Tènèrè 700 – Inutile dirvi che, quando ci è stato comunicato che la nostra compagna per il Motogiro di 130 km sarebbe stata lei, non potevamo essere più felici. Non avevamo ancora avuto modo di guidarla e l’attesa meritava di trovare una fine. Forse però non era il contesto migliore, potrebbe dire qualcuno, visto che da queste parti le ruote fuori dall’asfalto è difficile metterle, almeno alla guida di un mezzo a motore. Invece, questo è il primo verdetto a cui si arriva dopo le prime curve, la Tènèrè 700 è una moto che sorprende anche sulle magnifiche strade e sui Passi dolomitici in cui l’abbiamo messa alla frusta.
La Tènèrè 700 non sorprende solo per il suo look, particolarmente azzeccato e che conferma tutto quello che meritava una attesa così lunga da parte degli appassionati, per un modello che si propone a una clientela trasversale. Sì, perché se abbiamo certezza che su off-road e in fuoristrada sia una moto dalle doti particolarmente interessanti, si è rivelata decisamente gradevole da guidare anche su strada, dove è stabile, ha una gran tenuta anche in curva malgrado la gomma tassellata ed è perfettamente a suo agio in un contesto come questo: Passi dolomitici magnifici, ben sei (6!) previsti dal giro del sabato, più altri chilometri percorsi in due giorni di test di una moto con ben pochi difetti.
Partiamo dal fondo, dai difetti di una moto peraltro molto più ricca di pregi e di sorprese positive. Annotazioni negative possono essere fatte alla protezione aerodinamica piuttosto limitata e ad una propensione a non essere una moto da turismo in coppia, ma piuttosto uno strumento con cui divertirsi da solo. Anche se non è per nulla estrema, anzi. Si perché la posizione in sella è rilassata e comoda, ma come detto la protezione aerodinamica è limitata e lo spazio a disposizione del passeggero è poco, con una imbottitura molto sottile e la posizione delle maniglie per tenersi che è decisamente poco convenzionale. Si trova infatti sotto al codone, con una soluzione che privilegia l’aspetto pulito delle linee della moto, ma che sicuramente non è comodissima, soprattutto se pensate cosa possa accadere in caso di pioggia…
Se quindi potrebbe non essere la moto più gradita ad un (eventuale) passeggero, la Tènèrè 700 si fa apprezzare da chi la guida. Si viaggia comodi, soprattutto come postura in sella, con un serbatoio a disposizione idoneo anche per percorrere lunghe tratte (16 litri), mentre davanti agli occhi troviamo una strumentazione dal taglio che ricorda quelle da rally raid, ma davvero completa e di facile lettura. La Tènèrè ha poi una rapportatura piuttosto corta, ma non estrema, tant’è che il motore allunga abbastanza bene, se pensate che a dieci mila giri in terza si è a circa 130 km/h. Quindi, chi avesse da lamentarsi per la mancanza di allungo di un motore con “soli” 75 cavalli, in realtà sbaglia, mentre l’assenza dell’elettronica (limitata al solo ABS, che può essere comunque disinserito in caso di guida in off-road) regala qualche soddisfazione, perché la ruota anteriore soffre del solito vizio che ha reso famoso il 700 bicilindrico, il CP2 di casa Yamaha, e tende gradevolmente ad alzarsi. Meno del previsto, perché per l’interasse più lungo e la disposizione dei pesi, delle varie MT-07, XSR e Tracer 700, è forse quella con cui le impennate “involontarie” capitano con meno frequenza.
Avendola guidata insieme ad altre moto tra cui la Niken, le XSR 700 e 900, ma anche una potente MT-10 SP, emerge che lei qui è forse la più divertente. Non impone una posizione troppo sportiva, è anzi la più comoda del lotto da utilizzare, con una postura naturale ed a busto dritto, ma tornanti o anche curve a più ampio raggio sono un divertimento per chi è dietro al suo manubrio. Non viene per nulla messa in crisi dal tassello, mentre l’assenza dell’antisaltellamento per la frizione, guidandola in maniera un po’ aggressiva regala qualche sensazione “old stile” in l’ingresso curva, dove comunque la moto difficilmente si scompone al punto di diventare impegnativa. E poi una strada bianca ai margini del nostro percorso ci invoglierebbe a metterci in piedi sulle pedane ed a scoprire di cosa sia in grado di fare nel terreno in cui dovrebbe dare il meglio di sé. Guai a farlo, in Trentino da questo punto di vista non si scherza, magari ne avremo l’occasione nella prova su strada (e non) completa, dopo questa prima presa di contatto. In piedi però, possiamo anticiparvelo, si sta bene, con i comandi studiati per entrambe le posizioni e con una postura molto naturale, anche in questo caso.
Una moto eclettica e che ben si adatta a qualsiasi stile di guida, perché i più fuoristradisti la guideranno con il piede fuori all’interno della curva, mentre gli stradisti sporgeranno un po’ il ginocchio, ma comunque la si voglia guidare e si imposti appunto lo stile di guida, lei asseconda sempre al meglio le velleità del pilota, senza alcun problema. Quando all’altezza della sella, non fatevi impressionare. Noi abbiamo guidato due esemplari, di cui uno con la sella standard ed uno con quella rialzata. Solo nel secondo caso l’altezza da terra si fa impegnativa, ma esclusivamente nelle manovre da fermo. Con la standard, anche i “non altissimi” riescono invece a gestire la moto in qualsiasi situazione. Peso e dimensioni sono invece un plus della Tènèrè 700 una volta che si è in movimento. Snella e leggera, estremamente reattiva, promette di spostare l’asticella per le enduro bicilindriche, regalando in off sensazioni da monocilindrica. Questo però ve lo racconteremo quando avremo modo di scoprirlo dal vivo!
La nuova Yamaha Tènèrè 700 è ordinabile on line fino al 31 luglio al prezzo speciale di 9.490 euro, con uno sconto di 300 rispetto a quello che poi sarà il suo listino. Disponibile anche in versione depotenziata per patente A2 (35 kW) ed in tre colori: Power Black, Ceramic Ice ed il bellissimo Competition White (che vedete in queste foto). I primi esemplari saranno consegnati proprio a fine luglio, in base alle date degli ordini già ricevuti.
Casco: Kona Explorer Matt white
Pantaloni: T’UR P-One
Guanti: T’UR G-Two
Giacca: T’UR J-Two
Stivali: Stylmartin Impact RS