Sbk 2012, Monza: Sykes, pioggia e polemiche

Doveva essere festa grande per i 25 anni della Sbk, invece è la rabbia il sentimento che predomina tra quanti si sono recati sul circuito di Monza per assistere alle due gare di Superbike e invece ne vedono mezza. Gara 1 parte con il circuito asciutto, addirittura con il sole, ma dopo solo due giri e una caduta impressionante di Marco Melandri per fortuna senza grosse conseguenze inizia a piovere copiosamente: bandiera rossa, tutti di nuovo sullo schieramento pronti al via. La moto di Max Biaggi si spegne subito dopo la prima variante e Carlos Checa lo spinge fino ai box, una scena veramente da altri tempi, bellissima.
Viene dichiarata gara bagnata, e mentre i pilori fanno il giro di pista sulle Giulietta Safety Car si scatena il diluvio. 
Vista la durata delle gomme da bagnato nel corso delle qualifiche la direzione gara opta per la cancellazione di gara1.
Smette di piovere, il vento asciuga la pista, i piloti della Superstock sono regolamrnete in pista e a parte qualche scivolata per il cedimento dell’anteriore tutto procede come previsto.

Alle 15.30 i piloti dell Sbk si schierano per la partenza, due giri di ricognizione e un giro in meno di gara, i piloti finoscono la doppia ricognizione e si alzano alcune mani dallo schieramento. La pista ha alcuni tratti umidi, i piloti vogliono aspettare che si asciughi. Fischi dal pubblico e direzione di gara che riapre la procedura di partenza. Intanto nuvoloni neri insistono all’orizzonte… Niente attesa, si riparte subito per un nuovo warm up ed ecco il primo colpo di scena: la Ducati di Sylvain Guintoli, vincitore della Tissot-Superpole, si spegne e malgrado le spinte generose degli assistenti di pista non c’è niente da fare. A tre quarti di giro problemi anche per Michel Fabrizio, che accosta mestamente la sua Bmw a bordo pista. Due sicuri protagonisti dell’unica gara di oggi sono così fuori corsa. Finalmente si parte, Tom Sykes parte molto bene, seguito da Melandri, Laverty e Biaggi che recupera dal sesto al quarto posto. La Kawasaki e Sykes sono in giornata di grazia, ogni giro aumenta il distacco dagli inseguitori che si superano diverse volte fra di loro, in particolare Melandri e Biaggi entrambi passati poi da Leon Haslam. Secondo si porta Leon Haslam con la sua Bmw seguito dall’Aprilia di Eugene Laverty anche se dopo sette giri il distacco dal leader sale a quasi nove secondi.

Nel corso dell’ottavo giro l’ultimo colpo di scena della giornata: poche gocce sulla pista e il gruppetto degli inseguitori alza la mano, bandiera rossa e gara sospesa. Non avendo raggiunto la metà dei giri previsti verranno assegnati la metà dei punti in palio.
Il pubblico non gradisce, una raffica di fischi, pollici verso e altre dita alzate “salutano” il passaggio dei piloti, mentre la pioggia non scende già più.
A fine gara non mancano le polemiche per la decisione presa, per la prudenza forse eccessiva dimostrata, ed effettivamente noi eravamo lì, ospiti di Tissot ma ovviamente alla variante Ascari per godere di una gara che di fatto non c’è stata e la sensazione è stata proprio questa. 
Nei venticinque anni della Sbk è sparito lo spirito di questo mondiale? Forse moto e piloti non sono più così vicini a quanti usano “normalmente” la propria amata due ruote…
Tanto per togliere ogni dubbio, siamo d’accordo che la sicurezza non deve essere seconda allo spettacolo, ma mentre è stato giusto cancellare gara 1 gara 2 poteva tranquillamente proseguire fino alla fine, ripagando i tanti appassionati della pioggia presa e dell’entusiasmo dimostrato.
Peccato, la sensazione che ci portiamo a casa è proprio quella di un’occasione persa, per non parlare della vittoria dimezzata di Tom Sykes, che meritava sicuramente di più.
Sbk, Monza 2012, ordine di arrivo
1 66 T. SYKES GBR Kawasaki Racing Team Kawasaki ZX-10R 
2 91 L. HASLAM GBR BMW Motorrad Motorsport BMW S1000 RR 
3 58 E. LAVERTY IRL Aprilia Racing Team Aprilia RSV4 Factory 
4 33 M. MELANDRI ITA BMW Motorrad Motorsport BMW S1000 RR 
5 3 M. BIAGGI ITA Aprilia Racing Team Aprilia RSV4 Factory 
6 65 J. REA GBR Honda World Superbike Team Honda CBR1000RR 
7 7 C. CHECA ESP Althea Racing Ducati 1098R 
8 34 D. GIUGLIANO ITA Althea Racing Ducati 1098R 
9 96 J. SMRZ CZE Liberty Racing Team Effenbert Ducati 1098R 
10 86 A. BADOVINI ITA BMW Motorrad Italia GoldBet BMW S1000 RR 
11 4 H. AOYAMA JPN Honda World Superbike Team Honda CBR1000RR 
12 19 C. DAVIES GBR ParkinGO MTC Racing Aprilia RSV4 Factory 
13 121 M. BERGER FRA Team Effenbert Liberty Racing Ducati 1098R 
14 87 L. ZANETTI ITA PATA Racing Team Ducati 1098R 
15 2 L. CAMIER GBR Crescent Fixi Suzuki Suzuki GSX-R1000 
16 36 L. MERCADO ARG Team Pedercini Kawasaki ZX-10R 
17 59 N. CANEPA ITA Red Devils Roma Ducati 1098R 
NS 84 M. FABRIZIO ITA BMW Motorrad Italia GoldBet BMW S1000 RR 
NS 50 S. GUINTOLI FRA Team Effenbert Liberty Racing Ducati 1098R 
NS 199 S. GADEA ESP Kawasaki Racing Team Kawasaki ZX-10R 
NS 18 M. AITCHISON AUS Grillini Progea Superbike Team BMW S1000 RR 

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