Offerta irresponsabile da Audi per Valentino Rossi
“Audi mi ha proposto il rinnovo con un’offerta che chiamerei irresponsabile” sarebbe la confessione di Valentino Rossi ad un amico nel paddock del TT di Assen dove si è svolto il GP d’Olanda lo scorso week end.
Una gara che è stata davvero da dimenticare per il pilota del Ducati Team MotoGP, costretto a tornare ai box per sostituire il pneumatico posteriore distrutto e conclusa così all’ultimo posto. Colpa della Bridgestone o colpa dell’assetto non si sa, il gommone è stato spedito in Giappone per verifiche, ma anche la Yamaha M1 di Ben Spies ha avuto problemi analoghi. Intanto, la situazione di Rossi sulla Ducati Desmosedici si aggrava. Ed i rapporti con Borgo Panigale si inclinano fino all’accusa dello stesso pilota, secondo il quale non viene presa in considerazione il parere dei piloti
“Io ho dato tanti suggerimenti e penso che si possa mettere sul piatto la mia esperienza e le mie doti di collaudatore – si è sfogato Rossi – Ho detto delle cose normalissime, non so come si fa a mettere a posto la moto e farla andare forte come le altre, per fortuna ho corso sempre con grandi moto e grandi team. Il mio era più che altro un consiglio. Ci sono tante altre gare e dobbiamo provarci fino alla fine. Essere più veloci e più competitivi. La moto per ora non ha grip davanti e per fermarsi, per finire le curve ci mettiamo più degli altri e quindi dobbiamo dare gas mentre siamo ancora piegati. Così poi la gomma dietro finisce prima”.
Forse, per il GP di Laguna Seca, la GP12 di Rossi e Nicky Hayden potrebbe avere un nuovo desmodromico con una erogazione rivista. “So che dovrebbe arrivare un motore più dolce che è quello che ci serve, ma per il resto non ho la risposta, dovete chiederlo al team. Con l’arrivo di Audi sono tutti molto eccitati tra virgolette: è un partner di altissimo livello e può dare una grande mano al reparto corse della Ducati, ma noi ci dobbiamo concentrare su domenica prossima per andare il più veloce possibile”.
Ecco, appunto, Audi.
Rossi al centro del mercato piloti MotoGP
Dove va Rossi l’anno prossimo? Allora, per il 2013 ogni casa può avere 4 moto in pista quindi 2 ufficiali e 2 satellite. Honda HRC ha quelle di Dani Pedrosa, se rimane, e Marc Marquez, per il quale è stata abolita la norma che vietata ai rookie di salire su una moto ufficiale, mentre quelle satelliti sono quelle del Team Gresini con Alvaro Bautista e del Team LCR con Stefan Bradl.
Yamaha ha confermato Jorge Lorenzo per due anni, forse rimane Ben Spies e poi ci sono le due clienti del team Monster Tech3 di Hervé Poncharal, con Andrea Dovizioso (in cerca di una sella ufficiale ma desiderio dello stesso Poncharal) e Bradley Smith che l’anno prossimo sostituisce Cal Crutchlow (in Ducati? La Ducati potrebbe essere adatta ad un pilota rude come l’anglosassone).
E quindi, per Rossi a meno che non salti un team (a questo punto Gresini o Cecchinello) un posto in Honda o Yamaha non c’è, a meno che non abbia voglia di fare il secondo a Lorenzo, il nuovo monarca del box Yamaha,
Per Audi però è fondamentale che Valentino Rossi rimanga in Ducati. E così ecco questa “offerta irresponsabile” (e se lo dice lui, che di soldi ormai ne ha).
Numeri non se ne fanno, ovviamente, allora non ci resta che aspettare qualche spiffero dal paddock.