Rossi in Ducati non è una questione di soldi
“Ho guadagnato denaro sufficiente nella mia carriera”. Con queste poche parole Valentino Rossi vuole spazzare via tutte le voci circolate nei giorni scorsi riguardo al suo futuro, che volevano il pilota Ducati in cerca di un grosso contratto con cui rendere meno dolorose le ultime difficili prestazioni e la frustrazione nei tentativi a vuoto di trovare il giusto feeling con questa desmosedici.
Una moto più competitiva
Dunque, nell’incontro con i vertici Audi, nuovi proprietari della casa di Borgo Panigale, Valentino non avrebbe chiesto più soldi, ma piuttosto una moto competitiva con Yamaha e Honda, per puntare a vincere il suo decimo titolo mondiale in sella alla rossa di origine italiana, sogno nel cassetto non solo del pilota di Tavullia ma anche di centinaia di migliaia di tifosi.
L’incontro con Audi e la conferma del pilota
Queste le sue parole ai microfoni Mediaset al termine della gara:
“Ho parlato con loro – ha detto Rossi riferendosi ai dirigenti di Audi incontrati dopo il Gp del Sachsenring- sono molto interessati a continuare e a fare qualcosa di buono per aiutare la Ducati a tornare competitiva, è un progetto ambizioso che a me fa molto piacere. E lo faranno con me”
Sembra dunque sempre più certa la permanenza del numero 46 sulla livrea della moto di Borgo Panigale. Si tratta di capire ora se l’entrata di Audi nel mondo delle corse possa rivoluzionare la Ducati, anche con l’abbandono della tradizionale trasmissione desmodromica e con soluzioni più vicine a quelle delle rivali giappones