Superbike 2012 anteprima GP Francia

GP Francia Superbike 2012 a Magny Cours
La 25° edizione del Campionato Mondiale eni  Superbike è arrivato all’atto conclusivo del calendario 2012. Domenica 7 ottobre si corre infatti l’ultimo gran premio, il GP di Francia sull’asfalto del circuito di Magny Cours, dov’è attesa la consacrazione del 25° campione del mondo.
L’inizio di questa stagione è stata dalla parte del campione in carica, Carlos Checa sulla sua Ducati 1198 con tre vittorie in quattro gare. Con l’accensione della polemica sui 6 chili di troppo per la bicilindrica di Borgo Panigale però, si è spento il pilota spagnolo, resuscitato a fine maggio con la vittoria in gara1 GP di Salt Lake City.
Nel frattempo sono cresciuti Tom Sykes con la sua Kawasaki ZX-10R a suon di pole position e Marco Melandri in sella ad una sempre più performante BMW S 1000 RR. Insieme a loro, con una costanza magistrale, Max Biaggi sull’affidabilissima Aprilia SRV4.
Il campione del mondo SBK 2010 si è avvantaggiato nell’ultimo GP, quello corso in Portogallo a Portimao, del secondo doppio zero consecutivo portato a casa da Melandri, che a causa di una caduta in gara1 non ha potuto correre gara2, mentre Sykes. ha pagato un problema al motore nella seconda manche.
Se a Biaggi si deve riconoscere una certa fortuna nel momento decisivo della stagione, non si può però dimenticare la regolarità di un pilota che a 41 anni è ancora competitivo e, soprattutto, affamato anche dopo cinque titoli mondiali nella sua bacheca di casa.
Ora la situazione in classifica piloti vede Biaggi in testa con 30,5 punti su Sykes e 38,5 su Melandri.
Venerdì le prime prove libere e sabato la Superpole. Domenica la tensione a Magny Cours si potrà toccare.

Max Biaggi cerca la vittoria al GP di Francia a Magny Cours
A 41 anni però Biaggi ha ancora un certo languore e vuole portarsi a casa il secondo titolo mondiale Superbike. È li, a portata, ma non è così facile come si può credere anche perché a differenza degli altri due avversari, il Corsaro ha tutto da perdere. Ed infatti lo stesso pilota romano ammette: “Voglio affrontare questa ultima gara come tutte le altre. So che la pressione sarà forte, vista la classifica, ma non dobbiamo lasciarci distrarre perché siamo i primi a rischiare. Essere davanti ti mette nel mirino, gli avversari sanno che ogni nostra debolezza potrebbe riaprire i giochi. Io sono comunque tranquillo e concentrato come sempre, abbiamo dimostrato di poter fare bene quando riusciamo a sfruttare ogni turno di prova. Non vedo l’ora di scendere in pista e iniziare a lavorare”.

Tom Sykes non si da per vinto a Magny Cours
Sykes è secondo in classifica e anche lui si è avvantaggiato delle disavventure di Melandri. Pole-Man (8 le superpole che il rider britannico si è aggiudicato fin’ora) ha una strategia ferrea: partire e mettere il polso a matterlo. Finché gomme e moto durano. Una tattica spregiudicata che a volte però non paga.
Per Sykes i 30,5 punti sono ancora recuperarbili: “Proveremo ad andare a Magny Cours facendo il solito lavoro e, onestamente, sono anche alla ricerca di un po ‘di fortuna: sono secondo in campionato quindi abbiamo bisogno che la fortuna ci aiuti un po’. In ultima analisi, qualcosa può sempre accadere: è successo a me in Gara2 la scorsa settimana, ed è successo a Melandri nelle ultime quattro gare, per cui mi auguro di riuscire a fare due belle gare e di scalare una posizione – afferma il britannico – Non vedo l’ora di tornare sulla mia ZX-10R. Sono entusiasta di andare a Magny Cours in quanto è una gara dove abbiamo dimostrato di avere un certo potenziale in passato, ed ora la nostra moto funziona pure meglio. Se mi fosse stata offerta questa posizione a inizio anno sono sicuro che sia io e che tutta la squadra avremmo accettato senza discutere, ma adesso siamo quì e sappiamo bene cosa siamo in grado di fare. Indipendentemente da come finirà, se chiuderemo nella Top 3 avremo avuto un anno davvero buono, molto buono. Matematicamente siamo ancora in corsa per il titolo – continua Sykes – quindi penso che dobbiamo provarci: anche gli altri hanno fatto degli errori, ma in fin dei conti abbiamo avuto tutti le stesse opportunità. Essere al secondo posto è un buon risultato, penso che rispecchi la nostra situazione: quest’anno abbiamo imparato molto, e in certe gare abbiamo fatto fatica perchè stiamo ancora imparando, ma abbiamo fatto dei progressi enormi, abbiamo vinto qualche gara e abbiamo lottato per vincerne altre, e sono certo che il prossimo anno saremo ancora più forti”.

Marco Melandri pronto ad affrontare il GP di Francia
Marco Melandri è precipitato dal gradino più alto del podio a quello più basso dopo quattro gare disgraziate. Anzi, dopo tre visto che non ha corso gara2 a Portimao.
Forse l’emozione e la tensione di gestire il vantaggio in classifica lo ha portato a gestire le gare in modo precipitoso, forse solo la sfortuna ancestrale ha colpito il pilota ravennate. Solo lui, che è in sella a tutta velocità sulla sua moto, sa com’è andata.
Ma non per questo Melandri si abbatte, abituato com’è a combattere. Anche se avverte ancora dolore dopo il periodo di riposo trascorso a casa. Per il pilota BMW però è arrivato il momento di mettersi alle spalle il momento difficile per ficcarsi sotto il cupolino.
“ Le ultime due domeniche di gara sono state difficili per noi, ma ora c’è il GP di Francia. Mi piace il circuito di Magny Cours, l’anno scorso ho corso qui per la prima volta e ho fatto due gare molto buone (due secondi posti – ndr). È un circuito difficile ma interessante, che offre una combinazione di tutto: quando ho guidato lì per la prima mi ci è voluto un po’ di tempo per trovare il modo migliore per frenare nelle curve lente, ma poi ho trovato il giusto ‘feeling’ e sono andato molto veloce. È una pista che mi piace anche perché la superficie è molto liscia: l’anno scorso mi sono divertito moltissimo, e questo sarà il mio obiettivo anche per quest’anno. Voglio godermi questo finale e terminare la stagione con la migliore prestazione ed il miglior risultato possibile – dichiara Melandri – adesso ce le siamo lasciate alle spalle e siamo motivati come sempre, pronti a combattere. Di sicuro l’ultimo round della stagione non sarà facile, per noi sarà importante lavorare bene fin dal primo giorno, al fine di prepararci al meglio per le gare”.

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