La 33° edizione della Dakar passerà alla storia per aver visto la prima vittoria di un pilota arabo.
Infatti Nasser Al-Attiyah, del Qatar, insieme al suo co-pilota Timo Gottschalk, su Volkswagen Race Touareg III si è imposto tra le auto. Per la casa tedesca è il terzo successo consecutivo.
La gara ha visto il duello interno tra le Volkswagen Race Touareg III di Sainz e Al-Attiyah: i due piloti sono sempre stati molto vicini con distacchi minimi. Ma alcuni errori di navigazione sono costati la leadership al pilota spagnolo che ha definitivamente perso ogni speranza dopo la rottura di una sospensione. Questo incidente inoltre ha fatto scendere Sainz addirittura al terzo posto. Secondo è arrivato il sud africano Giniel de Villiers con il co-pilota tedesco Dirk von Zitzewitz sempre su Volkswagen Race Touareg. Dominio per la casa tedesca che, oltre ad aggiudicarsi l’intero podio, vince la Dakar per il terzo anno consecutivo.
Tra le moto la vittoria è andata allo spagnolo Marc Coma su KTM. La sua è stata una gara dominata, solo il vincitore dell’edizione 2009, Cyril Despres sempre su KTM, ha potuto tenerlo un po’ in agitazione chiudendo con 15′ di ritardo.
E’ stata una Dakar davvero impegnativa – ha commentato Coma – Lo è sempre, ma quest’anno è stata ancora più terribile. Il valore è stato più alto per l’estrema competitività dei partecipanti, che ci ha fatto offrire, ma ora possiamo goderci la vittoria. La chiave del successo era in quello che non riuscivamo a vedere, cercare di sbagliare il meno possibile. Sono stato anche molto fortunato per non essermi fatto male nell’unica caduta della mia gara, anche per questo il supporto del mio team è stato fondamentale, non ce l’avrei fatta senza di loro. Comunque non ho vinto per vendicarmi della scorsa edizione, ho solo fatto la mia gara”.
Al terzo posto ha concluso il portoghese Helder Rodrigues su Yamaha. Il portoghese si è trovato a salire sul terzo gradino più basso del podio perché il cileno Chaleco Lopez su Aprilia ha vissuto una conclusione di rally traumatica: infatti è riuscito ad arrrivare a Buenos Aires senza ammortizzatore posteriore trainato da un altro concorrente chiudendo al quarto posto.
Dominio russo tra i camion e della Yamaha tra i quad.
Queste le classifiche finali:
AUTO
1. AL-ATTIYAH (QAT) / GOTTSCHALK (GER) – VOLKSWAGEN – 21:16:16
2. DE VILLIERS (ZAF) / VON ZITZEWITZ (GER) – VOLKSWAGEN – 22:05:57 (+00:49:41 )
3. SAINZ (ESP) / CRUZ (ESP) – VOLKSWAGEN – 22:36:54 (+01:20:38)
MOTO
1. COMA (ESP) – KTM – 03:25:00
2. DESPRES (FRA) – KTM – 03:40:04 (+00:15:04 – penalità 00:10:00)
3. RODRIGUES (PRT) – YAMAHA – 05:05:20 (+01:40:20)
CAMION
1. CHAGIN (RUS) / SAVOSTIN (RUS) / SHAYSULTANOV (RUS) – KAMAZ – 00:28:54 –
2. KABIROV (RUS) / BELYAEV (RUS) / MOKEEV (RUS) – KAMAZ – 00:58:58 (+00:30:04 )
3. NIKOLAEV (RUS) / MIZYUKAEV (RUS) / RYBAKOV (RUS) – KAMAZ – 03:49:11 (+03:20:17)
QUAD
1. PATRONELLI (ARG) – YAMAHA – 15:49:47 (penalità 00:16:00)
2. HALPERN (ARG) – YAMAHA – 16:49:40 (+00:59:53)
3. LASKAWIEC (POL) – YAMAHA – 22:07:25 (+06:17:38, penalità: 00:01:00)