L’attesa è giunta al termine: la scuderia Ferrari ha presentato la SF-24, la monoposto made in Maranello che sarà impegnata nel Mondiale di Formula 1 del 2024. Questo nuovo bolide è chiamato a rompere il digiuno di titoli iridati che perdura dal lontano 2007, quando Kimi Raikkonen portò a casa l’ultimo titolo piloti per la scuderia, e dal 2008, stagione dell’ultimo titolo costruttori con Felipe Massa sfiorò il sogno iridato all’ultima gara.
L’obiettivo della SF-24 è ambizioso: contrastare la forza della Red Bull e Max Verstappen. La stagione si apre con l’auspicio di un deciso avanzamento nelle prestazioni, favorito anche dal regolamento tecnico congelato che dovrebbe permettere ai rivali di avvicinarsi ai campioni in carica di Milton Keynes. Già domani, a Fiorano, la SF-24 compirà i primi giri durante il Filming Day, un assaggio iniziale del potenziale della nuova monoposto.
L’attenzione si sposterà poi sulla prossima settimana, quando la Ferrari scenderà in pista in Bahrain per la prima sessione di test ufficiali dal 21 al 23 febbraio. Sarà un’occasione cruciale per confrontare la SF-24 con le altre scuderie prima dell’inizio del Mondiale la settimana successiva. La SF-24 rappresenta la terza vettura della nuova generazione ad effetto suolo introdotta due anni fa dalla Formula 1, ma si distingue per la sua discontinuità rispetto alle monoposto precedenti. Gli ingegneri, guidati da Enrico Cardile, hanno lavorato per fornire a Carlos Sainz e Charles Leclerc una vettura facile da guidare e reattiva, basandosi sulle esperienze positive degli ultimi eventi della stagione precedente.
Enrico Cardile, responsabile del telaio e dell’aerodinamica, sottolinea l’approccio innovativo nel progetto della SF-24, dichiarando: “Con la SF-24 abbiamo voluto creare una piattaforma completamente nuova. Abbiamo trasformato le indicazioni dei piloti in grandezze ingegneristiche e abbiamo assecondato la loro esigenza di avere una vettura più facile da guidare e da portare al limite“.
Parallelamente, Enrico Gualtieri, responsabile della power unit, enfatizza le sfide della nuova stagione, nonostante il congelamento del progetto per regolamento. La Ferrari affronterà il 2024 con il massimo impegno nella gestione della power unit, collaborando con i partner per ottimizzare le procedure e garantire massima affidabilità: “Il fatto che il progetto della power unit sia congelato per regolamento non significa che il 2024 non presenti sfide interessanti. Ci aspetta la stagione con più gare nella storia della categoria e questo significa tempi di reazione più veloci e meno ore al banco disponibili. In preparazione di questo campionato abbiamo rivisto tutti i processi che riguardano il propulsore in modo da massimizzarne la prestazione. Inoltre abbiamo lavorato a braccetto con i nostri partner per ottimizzare ulteriormente le procedure lato affidabilità: per esempio grazie al costante monitoraggio dei fluidi che riusciamo a realizzare in pista con Shell siamo in grado di avere continuamente indicazioni sullo stato di salute della power unit“.