Il Mondiale Superbike ormai arrivato al rettilineo finale, mancano ancora due tappe, quattro gare in calendario, la classifica piloti riguarda Max Biaggi e Leon Haslam. Così gli altri centauri si stanno concentrando sulla sella da montare nel campionato 2011.
Detto del passaggio in Superbike di Marco Melandri alla Yamaha Sterilgarda insieme a Davide Tardozzi, il team della casa dei tre diapason ha comunicato chi sarà la guida che farà coppia col ravennate: il giovane nord irlandese Eugene Laverty, attualmente impegnato nella lotta di vertice nel Campionato del Mondo Supersport in sella Honda Parkalgar.
Così James Toseland, che doveva essere l’asso nella manica del team Yamaha e bissare il titolo 2009 di Ben Spies, si ritrova al momento senza un manubrio per il 2011. Con tutto rispetto, quest’anno James ha fatto suonare meglio un’altra Yamaha, che non è il motore della sua R1 ma il pianoforte (com’è noto, Toseland è anche un bravo musicista e durante le tappe non manca di suonare con la sua band).
A questo punto il suo futuro è molto incerto: Toseland non ha più la forza contrattuale che poteva vantare anni fa (ha 34 anni), una sella ambiziosa potrebbe essere quella della BMW ma con ogni probabilità i bavaresi sono alla ricerca di un giovane, potendo contare sull’esperienza del quasi 39enne Troy Corser.
JT non andrà nemmeno alla Honda del team Ten Kate, dove è stato riconfermato il bravo Jonny Rea (anche lui come Laverty nord irlandese) che a quanto pare sarà l’unico pilota del team e col quale andrà all’assalto del titolo mondiale. Infatti si dice che la Hannspree non dovrebbe riconfermare la sponsorizzazione, tagliando in questo modo una grossa fetta dei finanziamenti per correre nel mondiale Superbike e Supersport.
Rea corre per il team Ten Kate dal 2008 e al momento Rea è terzo nella classifica piloti WSBK e in questo modo taglia il fiato ai tanti rumors che lo volevano in MotoGp nel 2011.
“Sono molto felice di rimanere in questo fantastico team per un’altra stagione – ha detto l’Ulsterman – Corriamo nella stessa direzione e siamo eccitati dagli sviluppi della Honda CBR1000RR. Nonostante abbia solo 23 anni, il team crede molto in me in ottica mondiale mettendomi nelle condizioni per vincere con buona regolarità.
Non è un segreto che io voglia competere in MotoGp ma l’anno prossimo avrò solo 24 anni e sono molto contento di ambire al titolo Superbike nel 2011, per poi magari fare il gran passo con la famiglia Honda la prossima stagione”.