Sul circuito di Budapest in Ungheria parte male Michael Schumacher, anzi, non parte perché gli si spegne la macchina sulla griglia di partenza ed è costretto a prendere il via dalla corsia dei box. Lewis Hamilton scatta bene dalla pole e lo segue Romain Grosjean; parte piano Fernando Alonso ma nelle prime curve riesce a passare Kimi Raikkonen guadagnando la quinta posizione, mentre Felipe Massa perde due posizioni ed è nono.
Come se non bastasse a Schumacher viene assegnata un penalità (drive trought) per essere entrato troppo veloce nella corsia dei box dopo il primo giro in quanto aveva deciso di cambiare subito le gomme modificando quindi la propria strategia di gara. Dopo 6 giri Alonso è quinto ma ha già un ritardo di oltre 7 secondi, mentre davanti Hamilton si sta allontanando seguito da Grosjean, Button e Vettel.
Al 16 giro il primo dei piloti di testa a rientrare al box per cambiare le gomme è Jenson Button, a seguire rientrano tutti gli altri piloti tranne la coppia di testa Hamilton-Grosjean che proseguono, con l’inglese che rientra al 19° giro mentre Grosjean prosegue in testa.
Al 21° giro rientrano anche Raikkonen e Webber, con il pilota della Lotus che rientra davanti al ferrarista soffiandogli così la quinta posizione mentre Mark Webber è settimo e sembrerebbe proprio in grado di avvicinarsi e passare Alonso.
Jenson Button rientra con largo anticipo per il secondo pit stop, ma rientrando dietro a Bruno Senna viene rallentato e deve cedere la posizione a Vettel che riesce a rientrare dal cambio gomme passando proprio davanti a Senna. In questo modo inoltre la McLaren dovrà quasi sicuramente fare tre soste per il cambio gomme, una strategia che rischia di risultare penalizzante anche in considerazione del fatto che le gomme soft non garantiscono prestazioni molto migliori rispetto a quelle medie.
Al 41° giro rientra Hamilton e torna in pista con le gomme medie davanti ad Alonso e a Grosjean che a sua volta ha già cambiato le gomme.
Chi ne approfitta è Kimi Raikkonen che realizza una serie di giri veloci accumulando abbastanza secondi da poter sostituire le gomme e rientrare davanti al compagno di squadra Grosjean, con il quale lotta nelle prime due curve uscendone vincitore e mantenendo così la seconda posizione dietro ad Hamilton.
La Lotus di Raikkonen è decisamente la più veloce in pista, infatti recupera qualche decimo ogni giro sul leader della corsa e a poco più di dieci giri dalla fine il suo ritardo è inferiore al secondo.
A dodici giri dalla fine intanto si riferma Mark Webber (che lo precedeva) per cambiare le gomme soft e questo permette al ferrarista di tornare in quinta posizione anche se alle sue spalle Jenson Button è piuttosto vicino. Stranamente anche Vettel si ferma a nove giri dalla fine e rientra con gomme soft e rientra proprio davanti a Fernando Alonso, creando così un terzetto di vetture in lotta per il quarto posto.
La strategia della Red Bull forse però non è così improvvisata, considerando che Vettel non ha perso posizioni e nel giro successivo ha recuperato 1,5 secondi su Grosjean e se le gomme medie dovessero perdere di efficienza Vettel sarebbe l’unico a poter spingere.
Il recupero di Raikkonen si ferma però a otto decimi da Hamilton che vince così la gara del Gp di Ungheria proprio davanti alle due Lotus di Raikkonen e Grosjean; quarto Vettel, quinto Alonso e sesto Senna davanti a Webber che così perde ancora qualche punto in ottica mondiale.
Formula 1, Gp di Ungheria, ordine di arrivo:
1 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes
2 Kimi Räikkönen Lotus-Renault +1.0 secs
3 Romain Grosjean Lotus-Renault +10.5 secs
4 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault +11.6 secs
5 Fernando Alonso Ferrari +26.6 secs
6 Jenson Button McLaren-Mercedes +30.2 secs
7 Bruno Senna Williams-Renault +33.8 secs
8 Mark Webber Red Bull Racing-Renault +34.4 secs
9 Felipe Massa Ferrari +38.3 secs
10 Nico Rosberg Mercedes +51.2 secs
11 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes +57.2 secs
12 Paul di Resta Force India-Mercedes +62.8 secs
13 Pastor Maldonado Williams-Renault +63.6 secs
14 Sergio Perez Sauber-Ferrari +64.4 secs
15 Daniel Ricciardo STR-Ferrari +1 Lap
16 Jean-Eric Vergne STR-Ferrari +1 Lap
17 Heikki Kovalainen Caterham-Renault +1 Lap
18 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari +2 Laps
19 Vitaly Petrov Caterham-Renault +2 Laps
20 Charles Pic Marussia-Cosworth +2 Laps
21 Timo Glock Marussia-Cosworth +3 Laps
22 Pedro de la Rosa HRT-Cosworth +3 Laps
Ret Narain Karthikeyan HRT-Cosworth +9 Laps
Ret Michael Schumacher Mercedes +11 Lap