Il Gran Premio di Formula 1 si sposta questa volta in Austria sul Red Bull Ring, nome attuale del circuito sito a Spielberg bei Knittelfeld. L’impianto, per lunghi anni inattivo dopo aver subito negli anni novanta un costoso rinnovamento che ne aveva modificato il tracciato e la denominazione, è stato rilevato da Red Bull e, a partire dal 2014, ospita nuovamente il mondiale di Formula 1.
E, proprio su questo circuito, Hamilton conquista oggi la sua cinquantaquattresima pole in carriera. Il pilota della Mercedes ha registrato un ottimo tempo in Q3 (1:07.922), piazzandosi davanti al compagno di squadra Rosberg (1:08.465) che domani partirà però settimo a causa di una penalizzazione di cinque posizioni in griglia per aver sostituito il cambio. A circa una ventina di minuti dalla fine delle terze libere, infatti, Nico Rosberg è andato a sbattere contro il guard-rail in uscita alla curva 2 dopo esser passato sul cordolo ed aver perso aderenza in seguito al cedimento della sospensione posteriore sinistra.
Partirà così dalla seconda posizione un altro Nico, Hulkenberg, autore di una squisita prestazione in Q3. Il pilota della Force India ha infatti totalizzato un ottimo 1:09.285, distaccandosi di mezzo secondo dalla Ferrari di Vettel che, proprio come Rosberg, subirà una penalizzazione di cinque posizioni in griglia di partenza per aver sostituito il cambio. Jenson Button beffa Raikkonen portando a casa un miglior tempo pari a 1:09.900, migliore di appena un millesimo di secondo rispetto a quanto totalizzato dal pilota della scuderia di Maranello, che partirà dalla quarta posizione a causa delle penalizzazioni inflitte a Rosberg e al compagno di squadra Vettel.
Seguono la Red Bull di Daniel Ricciardo (1:09.980), la Williams di
La questione sicurezza è tornata improvvisamente di grande attualità in questo Gran Premio, a causa dell’incidente in Q1 di Daniil Kvyat, che è finito contro le barriere della curva 9 in seguito alla rottura della sospensione posteriore destra dopo essere passato su un cordolo. Fortunatamente, il pilota russo è rimasto illeso. E, proprio come Kyvat, anche Rosberg, Verstappen e Perez hanno dovuto fare i conti con la rottura delle sospensioni nel passaggio sui cordoli. Queste le parole del pilota russo dopo l’incidente: “non avevo visto che aveva ceduto la sospensione, pensavo si trattasse di un mio errore. Adesso dovremo analizzare i dati per capire il perché del cedimento. Quando è accaduto la macchina ha sterzato bruscamente a destra. Poteva andare molto peggio se avessi preso quel muro lateralmente ma, fortunatamente, è andato tutto bene”. Appuntamento a domani con il GP d’Austria.
POS | DRIVER | Q1 | Q2 | Q3 |
---|---|---|---|---|
1 | 1:06.947 | 1:06.228 | 1:07.922 | |
2 | 1:06.516 | 1:06.403 | 1:08.465 | |
3 | 1:07.385 | 1:07.257 | 1:09.285 | |
4 | 1:06.761 | 1:06.602 | 1:09.781 | |
5 | 1:07.653 | 1:07.572 | 1:09.900 | |
6 | 1:07.240 | 1:06.940 | 1:09.901 | |
7 | 1:07.500 | 1:06.840 | 1:09.980 | |
8 | 1:07.148 | 1:06.911 | 1:10.440 | |
9 | 1:07.131 | 1:06.866 | 1:11.153 | |
10 | 1:07.419 | 1:07.145 | 1:11.977 | |
11 | 1:07.660 | 1:07.578 | ||
12 | 1:07.565 | 1:07.700 | ||
13 | 1:07.662 | 1:07.850 | ||
14 | 1:07.671 | 1:08.154 | ||
15 | 1:07.618 | |||
16 | 1:07.657 | |||
17 | 1:07.941 | |||
18 | 1:07.965 | |||
19 | 1:08.026 | |||
20 | 1:08.409 | |||
21 | 1:08.418 | |||
22 | 1:08.446 |