Dopo aver conquistato la pole position durante le qualifiche di sabato, uno scatenato Lewis Hamilton conquista il primo posto nel GP d’Austria, piazzandosi davanti alla Red Bull del giovane Verstappen e alla Ferrari di Raikkonen. Su questa pista, i piloti hanno dato vita ad uno spettacolo entusiasmante e ricco di colpi di scena, condizionato negativamente dal ritiro di Vettel a causa dell’improvviso scoppio della gomma posteriore destra della sua monoposto.
LA GARA – Al via, Hamilton riesce a mantenere la prima posizione mentre Hulkenberg, partito dalla prima fila, cede il posto a Button e Raikkonen, consentendo al pilota della scuderia di Maranello di conquistare la terza posizione. Al terzo giro Vettel si porta al sesto posto sorpassando Ricciardo, mentre uno sfortunato Kvyat conclude prematuramente il GP d’Austria ritirandosi dalla gara. Hamilton resiste fino al ventunesimo giro con le supersoft, recandosi poi ai box per montare le soft. Al giro successivo, anche il team Ferrari decide di seguire la stessa strategia con Raikkonen, cambiando le gomme alla sua vettura. Vettel decide invece di proseguire, trovandosi così al comando della gara. Tuttavia, al ventisettesimo giro, il pilota tedesco è costretto a ritirarsi a causa dell’improvviso scoppio della gomma posteriore destra. Un compleanno decisamente amaro per Sebastian Vettel.
Entra in pista la safety car, con Rosberg in testa, seguito da Hamilton, Verstappen, Ricciardo, Raikkonen e Bottas. Al trentaduesimo giro la competizione finalmente riprende il suo solito ritmo e le due Mercedes prendono il largo dal resto del gruppo. Hamilton è intenzionato a raggiungere il compagno di squadra, ma Rosberg mette a segno un giro veloce e si distanzia ulteriormente dal pilota britannico, il tutto nonostante le gomme del tedesco abbiano ben dieci giri in più rispetto a quelle di Hamilton. Al quarantaquattresimo giro, Rosberg taglia una curva ed il suo compagno di scuderia ne approfitta per recuperare terreno, portandosi vicinissimo alla prima posizione. Nonostante ciò, Rosberg riesce a distaccarsi nuovamente da Hamilton, facendo segnare 1,4 secondi di distacco. Raikkonen intanto rimane saldamente in quinta posizione, dietro le due Mercedes e le due Red Bull.
Al cinquantaseiesimo giro Hamilton si reca ai box e, nel giro successivo, anche Rosberg effettua una sosta per sostituire le gomme. Verstappen si trova così in prima posizione ma, dopo pochi giri, il giovane pilota viene attaccato e superato da Rosberg, che passa al comando. Hamilton perde invece tempo durante il sorpasso del belga e il suo compagno di scuderia ne approfitta per prendere il largo. Dopo i ritiri di Massa e Alonso, Hamilton riesce a conquistare progressivamente terreno andando ad affiancarsi a Rosberg. I due piloti Mercedes danno così vita ad un emozionante duello, ma nell’ultimo e adrenalinico giro Rosberg allarga la traiettoria toccando Hamilton, costretto ad uscire dal tracciato. Il pilota tedesco danneggia però l’ala della sua monoposto ed il britannico riesce a rientrare, conquistando il primo posto nel GP d’Austria.
A seguire, tagliano il traguardo Max Verstappen e Kimi Raikkonen, mentre Rosberg si deve accontentare della quarta posizione, finendo per di più sotto investigazione per questa manovra. I giudici di gara lo hanno infatti accusato di aver provocato l’incidente, ma anche di non essersi fermato lungo la pista e di aver continuato a gareggiare con una vettura seriamente danneggiata. Toto Wolff, direttore esecutivo della Mercedes, ha espresso tutto il suo disappunto riguardo a questo episodio: “è una situazione che non mi piace, non si può continuare così. C’è molta gente che lavora su queste vetture, si vede una manovra che comincia con freni troppo caldi, Rosberg non avrebbe dovuto effettuarla. Infatti abbiamo visto cos’è successo. Se questo può condizionare il suo rinnovo? No, noi non guardiamo solo una gara ma la prestazione a lungo termine”.
Ancora incerte le cause che hanno determinato lo scoppio della gomma posteriore destra della Ferrari di Vettel. Il pilota ha così commentato l’accaduto: “ho sentito il cedimento, ma la gomma è esplosa dal nulla, all’improvviso. Prima era tutto normale, al muretto sembrava tutto sotto controllo e anche il passo gara era come prima. Detriti? Non so cosa sia successo, le prestazioni erano costanti e non avevamo avuto alcun segnale negativo al riguardo. La nostra idea era quella di fare una sola sosta e andare più lunghi possibile, lo stavano facendo tutti, nessuno era rientrato nei primi dieci giri. È un punto interrogativo il perché la gomma si sia rotta così”. Anche Arrivabene, Team Principal della Ferrari, esprime tutto il suo disappunto: “la gomma è esplosa, non so se ci sia stato un taglio dovuto alla salita su un cordolo o quant’altro. A quanto pare, la sfortuna non ci vuol mollare. È veramente un peccato perché Sebastian poteva essere più avanti”.
Hamilton riapre così la classifica piloti, portandosi ad 11 punti di distacco da Rosberg, a quota 153. Il pilota tedesco potrebbe però subire una penalizzazione in seguito a quanto accaduto durante l’ultimo giro, perciò Hamilton potrebbe ridurre ulteriormente le distanze dal compagno di squadra. Dietro, Kimi Raikkonen ha agganciato Vettel, ora entrambi a 96 punti. Seguono Ricciardo a quota 88 e Verstappen con 72 punti.
POS | DRIVER | TIME/RETIRED | PTS |
---|---|---|---|
1 | 1:27:38.107 | 25 | |
2 | +5.719s | 18 | |
3 | +6.024s | 15 | |
4 | +16.710s | 12 | |
5 | +30.981s | 10 | |
6 | +37.706s | 8 | |
7 | +44.668s | 6 | |
8 | +47.400s | 4 | |
9 | +1 lap | 2 | |
10 | +1 lap | 1 | |
11 | +1 lap | 0 | |
12 | +1 lap | 0 | |
13 | +1 lap | 0 | |
14 | +1 lap | 0 | |
15 | +1 lap | 0 | |
16 | +1 lap | 0 | |
17 | DNF | 0 | |
18 | DNF | 0 | |
19 | DNF | 0 | |
20 | DNF | 0 | |
NC | DNF | 0 | |
NC | DNF | 0 |