Dopo una gara dominata sin dal primo giro, uno scatenato Nico Rosberg conquista il primo posto nel GP del Giappone, portando a casa la ventitreesima vittoria in Formula 1 ed aumentando il distacco su Hamilton nella classifica piloti. Sul podio anche Verstappen ed il britannico Hamilton, che ha concluso la gara in terza posizione dopo una pessima partenza. Quarto posto per Vettel, seguito dal compagno di squadra Raikkonen. Il team Mercedes si aggiudica invece il titolo nel Mondiale Costruttori con quattro giornate d’anticipo.
LA GARA – Il meteo è ottimo a Suzuka e Nico Rosberg, autore di un ottimo tempo nelle qualifiche di sabato, è tra i favoriti per la vittoria. La prima fila è occupata dalle Mercedes di Rosberg e Hamilton, con le monoposto di Verstappen e Ricciardo in seconda fila. Seguono la Force India di Perez e la Ferrari di Vettel, mentre Raikkonen è costretto a partire dall’ottava posizione a causa della sostituzione del cambio della sua vettura.
Al via, Rosberg mantiene saldamente la prima posizione, portandosi subito al comando della gara. Hamilton effettua invece una pessima partenza, scivolando in ottava posizione. Vettel attacca e passa Ricciardo, conquistando la quarta posizione. Perez è terzo, ma il pilota della Ferrari si lancia al suo inseguimento, superandolo durante il terzo giro. Verstappen mantiene la seconda posizione.
Nel frattempo Raikkonen attacca e passa Hulkenberg, salendo in sesta posizione. Vettel si avvicina invece a Verstappen, ma il pilota della Red Bull è intenzionato a difendere saldamente il suo piazzamento. Seppur con qualche difficoltà, anche Hamilton riesce a sorpassare Hulkenberg, portandosi in settima posizione.
Durante l’undicesimo giro Verstappen e Ricciardo si recano ai box per il cambio gomme, seguiti nei giri successivi da Raikkonen, Rosberg, Vettel e Hamilton. Al rientro in pista, il tedesco della Mercedes rimane al comando, seguito da Verstappen e Vettel. Hamilton è invece risalito in quarta posizione, seguito da Ricciardo e Raikkonen.
Hamilton si avvicina a Vettel, intenzionato a sorpassarlo. Al ventottesimo giro, Verstappen si reca ai box per il pit stop, rientrando in pista davanti a Ricciardo. Anche Rosberg si reca ai box nel giro successivo, rientrando davanti a Verstappen. Hamilton continua invece a guadagnare preziosi secondi su Vettel.
Durante il trentaquattresimo giro, Hamilton effettua il secondo cambio gomme. Vettel lo segue nel giro successivo, rientrando però in pista alle spalle del britannico. Il pilota della Ferrari cerca di avvicinarsi all’avversario per superarlo, ma Hamilton mantiene il suo vantaggio.
Hamilton si lancia così all’inseguimento di Verstappen, ma il giovane non si lascia sorpassare. Durante l’ultimo giro, Hamilton attacca ma va lungo. Il britannico finisce in una via di fuga e torna in pista alle spalle di Verstappen, che chiude così in seconda posizione. A tagliare per primo il traguardo è Rosberg, mentre Hamilton conclude in terza posizione. Quarto Vettel, seguito da Raikkonen e Ricciardo.
Nico Rosberg aumenta il distacco da Hamilton nella classifica piloti del mondiale, portandosi a quota 313 punti. Il pilota britannico è fermo in seconda posizione con 280 punti. Ricciardo mantiene la terza posizione con 212 punti, mentre Raikkonen occupa la quarta posizione con 170 punti. Seguono Vettel e Verstappen, entrambi a quota 165 punti. Mercedes ha invece vinto il Mondiale Costruttori con quattro giornate d’anticipo, totalizzando ben 307 punti di distacco dal team Red Bull.
Queste le parole di un amareggiato Hamilton a fine gara: “Alla partenza ho avuto parecchio pattinamento, poi la vettura mi ha dato sensazioni migliori, ho avuto un buon ritmo e fatto parecchi sorpassi, ma non sono riuscito a recuperare il secondo posto. Il titolo? Rosberg ha un margine comodo, vedremo”.
Raikkonen è piuttosto deluso: “Cosa provo? Una delusione molto grande perché la macchina era davvero competitiva: fossimo partiti più avanti avremmo potuto sfruttare meglio la velocità ma è andata così”.
Infine, le dichiarazioni di Vettel: “Sarebbe stato bello salire sul podio, abbiamo lottato a lungo per il secondo posto, poi abbiamo deciso una strategia lunga e abbiamo perso tempo. Speravamo che le soft durassero di più, ma pareva la decisione giusta. E condivisa, eravamo vicini a Verstappen, e non aveva senso fare le sue stesse scelte: pareva sensato azzardare. Ma alla fine il gap dimostra che avremmo dovuto fare un’altra scelta”.
POS | DRIVER | TIME/RETIRED | PTS |
---|---|---|---|
1 | 1:26:43.333 | 25 | |
2 | +4.978s | 18 | |
3 | +5.776s | 15 | |
4 | +20.269s | 12 | |
5 | +28.370s | 10 | |
6 | +33.941s | 8 | |
7 | +57.495s | 6 | |
8 | +59.177s | 4 | |
9 | +97.763s | 2 | |
10 | +98.323s | 1 | |
11 | +99.254s | 0 | |
12 | +1 lap | 0 | |
13 | +1 lap | 0 | |
14 | +1 lap | 0 | |
15 | +1 lap | 0 | |
16 | +1 lap | 0 | |
17 | +1 lap | 0 | |
18 | +1 lap | 0 | |
19 | +1 lap | 0 | |
20 | +1 lap | 0 | |
21 | +1 lap | 0 | |
22 | +1 lap | 0 |