Lewis Hamilton, su Mercedes, vince il GP di Monaco 2016, cogliendo il suo primo successo nel 2016 ed il 44° in carriera. Sul circuito cittadino di Montecarlo, il campione del mondo in carica s’impone nei confronti di Daniel Ricciardo su Red Bull. L’australiano, partito in pole, ha avuto una gara condizionata da un’incomprensione con il team, al secondo pit stop, che gli è costata 10 secondi. In terza posizione, un ottimo Sergio Perez sulla Force India, seguito da Sebastian Vettel sull’unica Ferrari giunta al traguardo del GP di Monaco.
LA TOP TEN SOTTO LA BANDIERA A SCACCHI
POS. | DRIVER | TEAM | TIME |
---|---|---|---|
1 | LEWIS HAMILTON | MERCEDES | 1:59:29.133 |
2 | DANIEL RICCIARDO | RED BULL RACING | +7.252s |
3 | SERGIO PEREZ | FORCE INDIA | +13.825s |
4 | SEBASTIAN VETTEL | FERRARI | +15.846s |
5 | FERNANDO ALONSO | MCLAREN | +85.076s |
6 | NICO HULKENBERG | FORCE INDIA | +92.999s |
7 | NICO ROSBERG | MERCEDES | +93.290s |
8 | CARLOS SAINZ | TORO ROSSO | +1 lap |
9 | JENSON BUTTON | MCLAREN | +1 lap |
10 | FELIPE MASSA | WILLIAMS | +1 lap |
LA GARA – Si parte dietro la Safety Car per l’abbondante pioggia caduta nelle precedenti la gara. La pista è bagnata, c’è poco grip a detta dei piloti via radio e tenere la macchina in pista è difficile. Dopo sette giri di Safety Car, arriva il via con il poleman Daniel Ricciardo (Red Bull) che si deve guardare da Nico Rosberg e Lewis Hamilton (entrambi su Mercedes). Ricciardo tiene la posizione e dietro di lui, nelle primissime posizioni, è tutto come da qualifica. Intanto, Palmer (Renault) va a sbattere per l’acqua planning. E’ di nuovo bandiera gialla e virtual Safety Car (che impone i piloti a mantenere velocità costante e quindi le stesse distanze) per altri due giri. Alla ripartenza, Hamilton si fa sotto a Rosberg, seguito dalla Ferrari di Sebastian Vettel. Kimi Raikkonen, all’entrata della curva della vecchia stazione, arriva lungo e sbatte contro il guard rail. Per lui, gara finita. Nel frattempo, inizia ad asciugarsi la pista e i piloti di metà schieramento montano le intermedie. Ricciardo riesce ad essere velocissimo, quadagnando addirittura tre secondi in un giro su Rosberg. Alla 12° tornata, l’australiano della Red Bull ha quasi sette secondi di margine.
Al 14° giro, Vettel si ferma e fa montare gomme intermedie ma. E’ il primo dei piloti di vertice a farlo. Quando rientra in pista, però, si ritrova davanti la Williams di Filipe Massa, con gomme da bagnato (full wet) che fa da tappo e gli fa perdere secondi preziosi. Ricciardo è continuamente il più veloce in pista e fa segnare giri record. Al 15° giro ha 11”6 di vantaggio su Rosberg. Hamilton riesce a superare Rosberg al 16° giro (che non fa nulla per resistere al sorpasso, anzi lo agevola dopo l’indicazione via radio dalla squadra dopo aver rilevato un problema alla temperature dei freni). L’inglese della Mercedes prende subito il ritmo di Ricciardo e fa segnare il giro record appena ha pista libera. Il gap nei confronti di Ricciardo è di 13”.
Rosberg rientra al 21° giro per il cambio gomme e rifornimento, uscendo dai box con le intermedie. Due giri più tardi, il leader della gara fa altrettanto e lascia il comando a Hamilton. Max Verstappen con l’altra Red Bull, partito dai box dopo l’errore in qualifica e lo schianto, è decimo dopo 24 giri. Per il più giovane vincitore di sempre di un GP di F1 (ha vinto a Barcellona due settimane fa) una gara di grande carattere fino a questo momento.
Con le intermedie, Ricciardo torna a guadagnare pesantemente su Hamilton e dimezza il ritardo dopo la sosta in due giri. Alla tornata numero 28, Ricciardo è attaccato al campione del mondo in carica.
Al giro 31, Hamilton entra ai box e ne esce che le slick ultrasoft. A ruota, lo seguono anche Rosberg e Vettel: il tedesco della Ferrari esce con gomme soft per non fermarsi più fino alla bandiera a scacchi. Al giro 31, Ricciardo rientra per montare le supersoft ma i meccanici non sono pronti e fanno perdere tempo all’australiano che rientra in pista alle spalle di Hamilton, seppur di pochi decimi. Un’indecisione, da parte del team Red Bull, che costa cara: 10 secondi.
Al giro numero 35, bandiera gialle e virtual Safety Car (per un giro) per l’incidente che mette fuori gioco Verstappen. Hamilton e Ricciardo iniziano una bella battaglia per la prima posizione, in virtù anche di due gomme differenti (ultrasoft, le più morbide in assoluto, per Hamilton e supersoft per Ricciardo). In questo momento, Perez è terzo con la Force India, davanti a Vettel, Alonso (McLaren) e Rosberg.
Al 52° giro, Ricciardo prova un attacco su Hamilton ma senza riuscire a guadagnare la posizione. La gara continua su questo note con le posizioni congelate. Al giro 71, con 7 giri ancora da portare a termine, inizia a scendere di nuovo qualche goccia d’acqua. Hamilton spinge più forte rispetto a Ricciardo, cercando di guadagnare un margine rassicurante. Cosa che riesce all’inglese, capace di chiudere davanti a Ricciardo.