Uno scatenato Lewis Hamilton trionfa ancora una volta nel GP di Montreal, piazzandosi davanti alla Ferrari di Vettel e alla Williams di Bottas. Qui, nello stesso circuito dove il pilota britannico ha conquistato la sua prima vittoria in carriera, i piloti hanno dato vita ad uno spettacolo entusiasmante, condizionato negativamente da una scelta tattica piuttosto aggressiva portata avanti dalla scuderia di Maranello.
LA GARA – Il Gran Premio di Montreal si apre subito con un colpo di scena. La Ferrari di Vettel si porta subito al comando sorpassando all’esterno le due Mercedes di Rosberg e Hamilton. Il campione del mondo è infatti impegnato a chiudere il compagno di scuderia e non riesce a contenere l’avanzata dell’inarrestabile pilota tedesco alla guida della monoposto italiana. Hamilton continua a tenere la traiettoria, costringendo Rosberg a finire sull’erba dopo un feroce contatto con il compagno e facendolo ripartire dalla nona posizione, subito dietro ai due rivali ed a Verstappen, Ricciardo, Raikkonen, Bottas, Massa e Hulkenberg.
All’undicesimo giro, Button va a sbattere ed il motore della sua McLaren va in fiamme, alzando una grande nuvola di fuoco e facendo entrare la Virtual Safety Car. Vettel, ancora al comando, si reca a sorpresa ai box per cambiare le gomme, montando le Super Soft. Lo segue a ruota Raikkonen, che finisce con l’utilizzare lo stesso tipo di pneumatici. La scuderia di Maranello decide così di adottare una strategia piuttosto aggressiva, con due soste nel corso della competizione. Hamilton ha pista vuota e si lancia all’attacco, registrando tempi fenomenali.
La gara prosegue con un duello tattico tra le prime due posizioni che non regala grandi emozioni. Vettel continua a rincorrere l’avversario sperando in un degrado delle gomme della Mercedes, mentre Hamilton riesce con maestria a sfruttare gli pneumatici fino al limite, montando le Soft durante il suo primo ed unico pit-stop al ventiquattresimo giro. Il pilota tedesco dà l’anima negli ultimi giri, risalendo fino a 4 secondi da Hamilton, ma il tanto sperato degrado delle gomme non arriva. Il campione del mondo vince per la quinta volta il GP di Canada, tagliando il traguardo con un vantaggio di cinque secondi sul pilota della Ferrari e dedicando questo successo al grande Mohammed Alì.
Sul terzo gradino del podio torna invece Bottas con la Williams mentre, nel finale, Max Verstappen e Nico Rosberg danno vita ad una emozionante lotta per il quarto posto. Ad avere la meglio è stata la Red Bull del giovane diciottenne olandese, che conferma il suo grande talento resistendo con tenacia agli attacchi di un furioso Rosberg e costringendo il leader del mondiale ad un testacoda nel finale. Sesto posto per Raikkonen, che conclude senza colpi di scena un weekend piuttosto deludente. “Non è stata una gara semplice – afferma il pilota finlandese – con una partenza non delle migliori abbiamo mantenuto la posizione, ho faticato molto, è stato difficile tenere le gomme in temperatura”.
Il mondiale è definitivamente riaperto. Hamilton si porta a meno nove dal compagno di squadra, confermando le sue straordinarie abilità tecniche. La Ferrari sbaglia invece strategia, condizionando una gara iniziata nel migliore dei modi per Vettel, che commenta così la sua prestazione: “noi abbiamo effettuato per primi la sosta e così Lewis ha potuto scegliere cosa fare. E forse abbiamo sbagliato perché pensavamo fosse la strategia più veloce e ci aspettavamo che le sue gomme non sarebbero durate così tanto. Però voglio chiarire che non dò colpe a nessuno, è stato un fine settimana grandioso, questo è il primo GP che mi sono goduto davvero tanto la macchina”.
Maurizio Arrivabene, team principal della scuderia di Maranello, esprime alcuni commenti riguardanti la strategia adottata: “col senno di poi, la strategia delle due soste si è rivelata sbagliata. Ci abbiamo provato secondo quelle che erano le nostre sensazioni ma, purtroppo, non è andata bene. Se siamo soddisfatti del secondo posto e dei tempi? No, non possiamo esserlo. La Ferrari deve puntare sempre alla vittoria”. Di seguito la classifica definitiva del GP di Montreal.
POS | DRIVER | TIME/RETIRED | PTS |
---|---|---|---|
1 | 1:31:05.296 | 25 | |
2 | +5.011s | 18 | |
3 | +46.422s | 15 | |
4 | +53.020s | 12 | |
5 | +62.093s | 10 | |
6 | +63.017s | 8 | |
7 | +63.634s | 6 | |
8 | +1 lap | 4 | |
9 | +1 lap | 2 | |
10 | +1 lap | 1 | |
11 | +1 lap | 0 | |
12 | +1 lap | 0 | |
13 | +2 laps | 0 | |
14 | +2 laps | 0 | |
15 | +2 laps | 0 | |
16 | +2 laps | 0 | |
17 | +2 laps | 0 | |
18 | +2 laps | 0 | |
19 | +2 laps | 0 | |
NC | DNF | 0 | |
NC | DNF | 0 | |
NC | DNF | 0 |