Dopo una gara dominata sin dal primo giro grazie ad un’ottima partenza, Lewis Hamilton si aggiudica il gradino più alto del podio nel GP di Germania, piazzandosi davanti alle due Red Bull di Ricciardo e Verstappen. Quarto posto per la Mercedes di Rosberg, autore di una pessima partenza e di alcune manovre piuttosto discutibili. Seguono le Ferrari, con Vettel e Raikkonen rispettivamente in quinta e in sesta posizione.
LA GARA – Al via, Rosberg non riesce a mantenere il primo posto e viene subito sorpassato da Hamilton e dalle due Red Bull di Verstappen e Ricciardo. Il pilota tedesco tenta così di recuperare la posizione e cerca di superare Ricciardo, ma non riesce nell’impresa. Nel frattempo, Hamilton prende il largo dal resto del gruppo. Le due Ferrari di Vettel e Raikkonen sono invece alle spalle di Rosberg. Purtroppo, la scuderia di Maranello non riesce a tenere il passo delle due Red Bull, che volano via assieme alle due Mercedes.
Al dodicesimo giro, Verstappen e Rosberg si recano ai box per effettuare il primo pit stop e, durante il giro successivo, anche Ricciardo rientra ai box. Le Ferrari rimangono invece in pista e Vettel, che deve ancora effettuare la prima sosta, si porta momentaneamente in terza posizione. Al quindicesimo giro anche le due Ferrari si recano ai box, e lo stesso vale per Hamilton. Al rientro in pista, le due vetture della scuderia di Maranello si riportano in quinta e in sesta posizione, appena dietro le Red Bull e le due Mercedes che stanno letteralmente dominando la gara.
Al ventiduesimo giro, Alonso attacca e passa Gutierrez, conquistando la decima posizione. Al ventottesimo giro, Rosberg anticipa ancora la sosta, dirigendosi ai box per effettuare il secondo pit stop, seguito nel giro successivo da Verstappen, che torna in pista davanti al tedesco. Ma il pilota della Mercedes non ci sta e così attacca con rabbia, sorpassando la Red Bull di Verstappen, costretto ad allargare e a finire così fuori pista. A causa di questa manovra, Rosberg viene penalizzato di cinque secondi, da scontare al prossimo pit stop.
Al trentacinquesimo giro, Hamilton si reca ai box, tornando in pista al comando del gruppo. Ricciardo, che ha da poco effettuato la seconda sosta, riesce invece ad avvicinarsi a Verstappen, sorpassandolo poco dopo. Ricciardo è ora intenzionato a superare anche Rosberg. Nel frattempo, il tedesco si reca ai box per effettuare la terza sosta, scontando anche i cinque secondi di penalità. Nei giri successivi, anche Verstappen, Ricciardo, Vettel, Raikkonen e Hamilton effettuano il pit stop. Al ritorno in pista, Ricciardo cerca di attaccare Hamilton, che prontamente risponde facendo registrare il giro più veloce.
A dieci giri dal termine, le vetture di Vettel e Raikkonen continuano a rimanere, rispettivamente, in quinta e sesta posizione. Alonso viene invece doppiato da Hamilton e, al sessantaduesimo giro, viene sorpassato anche da Perez che lo fa finire fuori dalla zona punti. Nell’ultimo giro, Hamilton taglia vittorioso il traguardo, seguito da Ricciardo e Verstappen che chiudono il podio. Quarto Rosberg. Quinta e sesta posizione per le due Ferrari di Vettel e Raikkonen. Settimo posto per la Force India di Hulkenberg, seguita dalla McLaren di Button e dalla Williams di Bottas. Decima posizione per la Force India di Perez.
POS | DRIVER | TIME/RETIRED | PTS |
---|---|---|---|
1 | 1:30:44.200 | 25 | |
2 | +6.996s | 18 | |
3 | +13.413s | 15 | |
4 | +15.845s | 12 | |
5 | +32.570s | 10 | |
6 | +37.023s | 8 | |
7 | +70.049s | 6 | |
8 | +1 lap | 4 | |
9 | +1 lap | 2 | |
10 | +1 lap | 1 | |
11 | +1 lap | 0 | |
12 | +1 lap | 0 | |
13 | +1 lap | 0 | |
14 | +1 lap | 0 | |
15 | +1 lap | 0 | |
16 | +1 lap | 0 | |
17 | +2 laps | 0 | |
18 | +2 laps | 0 | |
19 | +2 laps | 0 | |
20 | +2 laps | 0 | |
NC | DNF | 0 | |
NC | DNF | 0 |