Tutti si aspettavano un Lewis Hamilton trionfante al termine delle qualifiche del GP degli Stati Uniti… invece è stato il compagno di squadra Valtteri Bottas a permettere alla Mercedes di tornare in prima fila, che mancava al pilota di Nastola dal GP di Gran Bretagna e al team di Brackley dal successivo Gran Premio di Germania. Il finlandese ha sorpreso tutti con un sorprendente primo tentativo in Q3, in cui ha fermato il cronometro sull’1’32”029, diventato di diritto il nuovo record della pista di Austin.
Hamilton, invece, non è riuscito a trovare il guizzo giusto per concretizzare il potenziale espresso nelle prove libere di ieri, accontentandosi alla fine di un anonimo quinto tempo a quasi tre decimi da Bottas. Il pilota britannico ha lamentato mal di schiena e mal di testa per via dei “bumps” che si sono creati sul Circuit of The Americas, ma con tutta probabilità oggi non era semplicemente giornata per mettere davanti a tutti la sua Freccia d’Argento…
Al fianco di Bottas domani, invece, scatterà la prima delle Ferrari, quella di un Sebastian Vettel che è stato battuto dal finlandese per soli 12 millesimi di secondo. Un nulla per il tedesco di Maranello, che però è stato sufficiente a mettersi dietro la Red Bull di un Max Verstappen sempre più minaccioso… e sempre più competitivo. Leggermente più staccata, invece, la seconda SF90 di Charles Leclerc, sempre molto veloce nel primo settore ma poi in difficoltà nelle altre parti della pista. Il monegasco scatterà in seconda fila di fianco a Verstappen, con un margine dalla vetta di un solo decimo di secondo.
Detto del quinto tempo di Hamilton, ha ottenuto il sesto crono la seconda RB15 di Alexander Albon, staccato di mezzo secondo ma bravo a precedere entrambe le McLaren di Sainz e Norris, che monopolizzeranno domani la quarta fila dello schieramento. Hanno ottenuto l’accesso alla Q3, infine, Daniel Ricciardo con la Renault e Pierre Gasly con la Toro Rosso, che così scatteranno rispettivamente dalla nona e dalla decima casella in griglia.