L’anno scorso era stato Daniel Ricciardo a mettere le ali alla Red Bull in qualifica… mentre oggi il poleman di giornata sull’Autodromo Hermanos Rodriguez porta il nome di Max Verstappen. Il capitano del team con base a Milton Keynes ha piazzato la zampata nel momento decisivo, abbassando di un solo millesimo il record della pista che domani ospiterà il GP del Messico.
La prestazione dell’olandese, però, è finita sotto la lente dei giudici della FIA: nell’ultimo run della Q3, infatti, Valtteri Bottas ha esagerato all’ultima curva, la “Peraltada”, finendo con la sua Mercedes contro le barriere di protezione. Questo ha fatto scattare la doppia bandiera gialla che, da regolamento, imponeva a tutti gli altri piloti di rallentare l’andatura. Verstappen, tuttavia, ha migliorato il proprio riferimento cronometrico sostanzialmente ignorando l’avvertimento, il che potrebbe comportare per lui una sanzione in griglia in vista della gara.
Nonostante un primo settore da rivedere, Max ha messo insieme un 1’14”758 impossibile da raggiungere per i suoi colleghi: i primi a pagare il distacco dal pilota olandese sono stati i due ferraristi, sempre nelle prime posizioni durante il weekend ma, in qualifica, non abbastanza bravi da trovare il guizzo decisivo per mettere le Rosse davanti a tutti.
Un peccato sia per Charles Leclerc che per Sebastian Vettel, rispettivamente secondo e terzo dietro a Verstappen: sia il monegasco che il tedesco avrebbero potuto fare di più, soprattutto evitare certi errori nel run decisivo che sono costati loro una possibile pole position. Leclerc ha accusato un distacco di quasi tre decimi, diventati quattro per Vettel: l’importante, quindi, sarà fare una bella partenza domani, in modo da mettere subito il sale sulla coda al giovane capitano della Red Bull.
In (apparente) difficoltà, invece, le due Mercedes: Valtteri Bottas non ha mai convinto in questo fine settimana, e quando ha provato a forzare un po’ la mano… eccolo finire a muro, mandando letteralmente in fumo il lavoro dei suoi meccanici. Il finlandese, alla fine, partirà dalla sesta casella della griglia domani, dietro per soli due millesimi alla seconda Red Bull di Alexander Albon.
Lewis Hamilton, invece, scatterà al fianco di Sebastian Vettel grazie al suo quarto tempo: stavolta il Campione del Mondo in carica non ha impressionato, ma resta il fatto che le Frecce d’Argento si sono distinte in Messico più per il loro passo in ottica gara che per le prestazioni sul giro secco. Saranno loro a mettere il bastone tra le ruote a Verstappen domani?