L’Autodromo di Sochi sorride a Max Verstappen: dopo aver diviso le due Rosse di Leclerc e Vettel nel primo turno di libere del GP di Russia, l’olandese della Red Bull ha fatto segnare il miglior tempo nelle successive FP2, un 1’33”162 con il quale ha messo a distanza di sicurezza la Ferrari numero 16 del rivale monegasco. Un primo segnale importante quello del pupillo del reparto corse austriaco, che ha espresso al massimo il potenziale della sua RB15 soprattutto nell’ultimo settore, contraddistinto da alcune curve a gomito dove è richiesta una grande agilità per far segnare un tempo di rilievo.
Verstappen, tuttavia, è già consapevole che dovrà scontare cinque posizioni sulla griglia di partenza di domenica: gli ingegneri della Honda e i meccanici della Red Bull, infatti, hanno deciso di comune accordo di sostituire alcune componenti della power unit che equipaggia la monoposto austriaca, con l’intento di arrivare al top per il prossimo round di Suzuka, tra l’altro gara di casa del motorista nipponico.
Nonostante il gap di 335 millesimi dal battistrada, la Ferrari ha iniziato il weekend russo subito con il piede giusto: dopo il miglior tempo nelle FP1, Charles Leclerc ha replicato nel turno pomeridiano con un ottimo long run in ottica gara dove la SF90 sembra trovarsi particolarmente a suo agio. La pista di Sochi richiederà un carico aerodinamico meno estremo rispetto a quello utilizzato a Singapore, di conseguenza il divario patito nella simulazione di qualifica non deve preoccupare… perchè i tecnici in Rosso troveranno sicuramente la soluzione migliore per farlo tornare là davanti.
Vale lo stesso discorso per il vincitore del Marina Bay, un Sebastian Vettel che oggi, tuttavia, ha incontrato qualche difficoltà di troppo a causa di un setup tendente eccessivamente al sottosterzo. Il tedesco, infatti, non ha fatto meglio del quinto tempo assoluto, ottenuto dopo diversi tentativi in cui non sono mancate le sue solite “sbavature”. Una cosa è certa: vedere il compagno di squadra sempre là davanti non aiuta…
Davanti al quattro volte Campione del Mondo troviamo le due Mercedes, con Valtteri Bottas capace di precedere con il suo terzo riferimento cronometrico il compagno di squadra Lewis Hamilton. Dopo la pausa estiva le Frecce d’Argento non sembrano più le stesse che abbiamo conosciuto durante il resto della stagione: sarà forse che la Ferrari ha alzato l’asticella?
Sta il fatto che sia il finlandese che il pilota britannico si sono trovati parecchio in difficoltà sul difficile circuito di Sochi: soprattutto Hamilton, che durante la simulazione gara ha anche passato un brutto momento quando si è trovato in traiettoria la Red Bull di Alexander Albon, oggi battuto sonoramente dal pilota che è andato a sostituire, un consistente Pierre Gasly che ha messo in cassaforte il sesto crono assoluto. Dietro al francese troviamo due Racing Point, quella di Perez (settimo) e quella di Stroll (nono), tra le quali si è infilata la Renault di Nico Hulkenberg.