I tifosi del Cavallino volevano una Rossa sul gradino più alto del podio nel Tempio della Velocità… e l’hanno avuta: nello scorso GP d’Italia è stato il giovane Charles Leclerc a far battere il cuore di tutti i ferraristi, grazie a una gara vissuta da protagonista dal primo all’ultimo giro. Dopo la sua prima vittoria in Belgio, il pilota nato a Monaco ha voluto imporsi nella gara di casa della Scuderia di Maranello, dove ha saputo resistere ai continui attacchi delle Mercedes gestendo le sue gomme come nessun’altro.
Proprio le due Frecce d’Argento escono sconfitte da questo Gran Premio: né Hamilton né Bottas sono stati in grado di mettere in difficoltà Leclerc, che ha risposto colpo su colpo ai tentativi di sorpasso subiti negli ultimi giri di gara. Esce con la testa bassa anche Sebastian Vettel, autore dell’ennesimo errore della stagione con cui ha praticamente gettato dalla finestra ogni sua possibilità di vittoria in ottica Mondiale. Anzi, con il successo del compagno di squadra, ora Seb ha un altro avversario da cui guardarsi le spalle…
Una gara da Campione: nel GP d’Italia Charles Leclerc ha mostrato a tutti di che pasta è fatto se ha tra le mani una monoposto finalmente in grado di puntare costantemente al gradino più alto del podio. Come in Belgio, o anche meglio: a Monza il pilota nato a Monaco ha messo in riga tutti, dalle Mercedes, i cui attacchi nei suoi confronti non sono serviti a nulla, al compagno di squadra, demolito in qualifica dalla sua fame agonistica da vero fuoriclasse. Con l’errore commesso da Vettel, ora le redini della Ferrari sono nelle sue mani: Leclerc è la stella del futuro della Formula 1, che gara dopo gara brilla sempre di più. E questo è solo l’inizio!
Il ritorno dalla pausa estiva non ha fatto sicuramente bene a Sebastian Vettel: se in Belgio è andato in crisi di gomme, sulla pista di casa della Ferrari ha ceduto emotivamente a un Leclerc molto più forte di lui. L’anno scorso a Monza era andato in testacoda toccando Hamilton alla Roggia, mentre in questa stagione ha fatto tutto da solo alla Variante Ascari: ma non è tutto, perchè il suo rientro in pista ha messo in pericolo il canadese Lance Stroll, infangando la sua fama da quattro volte Campione del Mondo. Un Gran Premio da dimenticare per il pilota tedesco, che ormai è sempre più seconda guida nella Scuderia di Maranello…
A Monza le Mercedes hanno sofferto nuovamente un setup non all’altezza di quello utilizzato dalle Ferrari, decisamente più veloci in rettilineo. In tutto questo Hamilton ci ha messo una pezza, arrivando in qualifica a pochi millesimi dal poleman Leclerc… che però in gara l’ha bastonato senza pietà. L’undercut contro il pilota monegasco, infatti, non ha funzionato: anzi, Charles ha piegato il Campione del Mondo in carica alla Roggia, difendendo la leadership e costringendo il pilota britannico all’errore.
Alla fine a sventolare bandiera bianca contro la Ferrari numero 16 sono state le gomme della W10 EQ Power+ #44, che hanno permesso a Bottas di tentare (invano) l’attacco decisivo nei confronti del battistrada. Nonostante ciò, il risultato per Hamilton è comunque positivo: un terzo posto che gli permette di mantenere un vantaggio di 63 punti sul compagno di squadra.
Il weekend brianzolo di Valtteri Bottas si chiude con un positivo secondo posto al traguardo, frutto essenzialmente della decisione della Mercedes di andare a mettere il sale sulla coda a Leclerc grazie alle gomme più fresche montate sulla sua monoposto, dopo che Hamilton al 42esimo giro è finito lungo in Prima Variante con le sue medie ormai alla frutta. In qualifica, infatti, il finlandese si è dovuto accontentare del terzo tempo assoluto, mentre in gara ha sfruttato una strategia differente con un “overcut” che, di fatto, gli ha permesso di prendere il posto di Hamilton nell’andare a caccia della Ferrari numero 16.
I tentativi del finlandese, tuttavia, sono risultati vani: nel momento decisivo Bottas ha commesso dei piccoli errori che hanno fatto fuggire il monegasco della Ferrari, che lo ha beffato sul traguardo per meno di un secondo di distacco. Il lato positivo? Almeno Valtteri ha recuperato due punti in Campionato su Hamilton…
Partito ultimo per l’installazione della power unit Spec 4 sulla sua Red Bull, l’olandese Max Verstappen è riuscito a mettere insieme un’ottima rimonta che si è conclusa con l’ottavo posto sotto la bandiera a scacchi. In partenza, però, il capitano del team di Milton Keynes è rimasto coinvolto in un contatto che lo ha costretto al pit-stop anticipato: senza di questo probabilmente avrebbe fatto ancora meglio!
Decisamente buona la prestazione di Alexander Albon, che a Monza conquista un ottimo sesto posto: il pilota thailandese ci ha fatto divertire per il sorpasso al limite alla Roggia nei confronti di Carlos Sainz, il quale successivamente gli ha risposto facendolo finire nella ghiaia della prima di Lesmo. Un corpo a corpo come ai vecchi tempi, che mostra quanto sia coraggioso il nuovo acquisto della Red Bull. Avanti così!
A Monza le Renault sono state le sorprese del GP d’Italia: il loro setup estremamente scarico ha garantito al team di Enstone delle velocità di punta davvero interessanti, che ha permesso di lottare (quasi) alla pari con le velocissime Ferrari e Mercedes. I piloti del reparto corse francese hanno fatto del loro meglio nel sfruttare il potenziale delle RS19, con Daniel Ricciardo capace di regalare alla Scuderia in giallo il suo miglior risultato di sempre da quando è tornata in Formula 1 nel 2016. L’australiano è giunto quarto al traguardo, con il compagno Nico Hulkenberg subito dietro al quinto posto: a Singapore arriverà il primo podio?
Sufficienza per la Racing Point, che salva il proprio onore grazie al settimo posto centrato da Sergio Perez. Il pilota messicano si è rifatto alla grande dopo le disastrose qualifiche del sabato, in cui è rimasto escluso in Q1 per un problema tecnico sulla sua monoposto. Fuori dalla zona punti il compagno di squadra Lance Stroll, protagonista in gara per essere stato centrato incolpevolmente da Vettel quando il tedeco è andato in testacoda all’Ascari. L’assurdo? Che il canadese si è comportato esattamente allo stesso modo del tedesco con Pierre Gasly, finito nella sabbia poco dopo…
Il GP d’Italia del team Alfa Romeo Racing si è concluso con il lieto fine: il nostro Antonio Giovinazzi, infatti, è transitato sotto la bandiera a scacchi di Monza al nono posto, conquistando altri due importanti punti iridati che dovranno essere tenuti in considerazione per il suo eventuale rinnovo nel team di Hinwil. Poca gioia, invece, per Kimi Raikkonen: fuori dai giochi in qualifica per il botto in Parabolica, il finlandese è scattato dalla pitlane per la sostituzione della power unit… ma con le gomme sbagliate, una scelta che gli è costata uno stop&go di dieci secondi che lo ha fatto scivolare in un misero 15esimo posto. E dire che l’anno scorso ha fatto segnare il giro più veloce della storia sul Tempio della Velocità….
Dopo le buone performance messe insieme negli ultimi round iridati, la McLaren ha incontrato a Monza qualche difficoltà di troppo: solo il giovane Lando Norris è arrivato al traguardo, in un decimo posto che ripaga solo parzialmente gli sforzi fatti dal team di Woking. Carlos Sainz, invece, è stato costretto al ritiro, dopo essere stato l’unico in qualifica ad avere l’intuizione di accelerare il passo per poter disputare il suo ultimo giro lanciato. Obiettivo per il prossimo round di Singapore: tornare a lottare per la Top 5!
A Monza la nostra Scuderia Toro Rosso non ha brillato: l’unico al traguardo è il francese Pierre Gasly, vittima del contatto con Lance Stroll all’uscita della Ascari per il pasticcio combinato dal tedesco Sebastian Vettel. L’ex pilota della Red Bull, però, non ha fatto meglio dell’11esimo posto al traguardo. Poca fortuna, invece, per Daniil Kvyat, costretto al ritiro subito dopo il suo pit-stop per problemi alla power unit della sua monoposto.
Poca gioia anche per la Williams, che a Monza si scolla dai bassifondi della classifica con il solo George Russell: il pupillo della Mercedes termina la sua fatica al 14esimo posto, mentre Robert Kubica è il solito fanalino di coda del gruppo. Cambierà mai qualcosa nel team comandato da Claire Williams?
Nonostante la presenza della power unit Ferrari sulle loro vetture, i due piloti della Haas a Monza non sono riusciti a distinguersi come hanno fatto più volte nel corso della stagione. Kevin Magnussen è stato costretto al ritiro, mentre Romain Grosjean è transitato al penultimo posto sotto la bandiera a scacchi, un risultato complice del testacoda patito in uscita dalla Variante Ascari. Per il team a stelle e strisce l’imperativo è voltare pagina al più presto e dirigere i proprio sforzi al prossimo appuntamento del Circus iridato: il GP di Singapore.