Un venerdì di libere diverso, quello in Ungheria sul circuito dell’Hungaroring: solitamente i tempi ottenuti nel turno pomeridiano sono più veloci di quello mattutino… a patto che non arrivi da piovere! E il maltempo, infatti, ha messo lo zampino sulla prima giornata in pista del weekend del GP d’Ungheria, che domenica chiuderà la prima parte della stagione dando il via libera alle meritate vacanze estive. Guardando i tempi, infatti, il più veloce della giornata odierna è stato Lewis Hamilton, autore di un 1’17”233 che è già più rapido di quattro decimi rispetto al riferimento dell’anno scorso. Nelle FP2, però, davanti a tutti troviamo la Red Bull con il francese Pierre Gasly, abile a sfruttare gli ultimi attimi su pista quasi del tutto asciutta prima dell’arrivo della pioggia che, di fatto, ha pesantemente condizionato il lavoro di messa a punto delle monoposto del Circus iridato.
Qualche goccia, in realtà, era già caduta nelle prove del mattino, senza tuttavia modificare in maniera importante l’asfalto dell’Hungaroring. Questo ha permesso alla Mercedes di Hamilton di sfruttare al meglio le sue gomme Soft e di centrare il miglior tempo davanti alla Red Bull di Verstappen e alla Ferrari di Vettel, entrambi staccati di poco meno di due decimi. L’olandese sta dimostrando con i fatti l’ottimo momento della squadra di Milton Keynes, mentre il tedesco sta sfruttando la fiducia acquisita in Germania per ripetersi immediatamente anche in questo fine settimana, magari sfruttando le modifiche aerodinamiche che la Ferrari ha portato per la sua SF90.
Bene anche il francese Pierre Gasly, quarto nelle FP1 e addirittura in testa alla classifica del turno di libere pomeridiano. Il pilota della Red Bull ha fermato il cronometro sull’1’17”854, un tempo poco indicativo viste le performance della mattina soprattutto a causa di un asfalto che si stava gradualmente bagnando. Gasly, in ogni caso, ha dato grande soddisfazione al team di Milton Keynes, che ha letteralmente dominato le FP2 anche grazie al secondo riferimento di Verstappen, distanziato dal compagno di squadra di soli 55 millesimi. Dietro di loro troviamo le Mercedes di Hamilton e di Bottas, staccati rispettivamente di 141 e 330 millesimi e con il finlandese finalmente in grado di scendere in pista dopo il problema alla power unit riscontrato nella sessione mattutina.
Settimo tempo, invece, per Charles Leclerc: il pilota nato a Monaco deve ancora trovare il bilanciamento ottimale sulla sua Ferrari, visto che anche nelle FP1 non era andato oltre il sesto crono assoluto. In difficoltà nelle FP2 anche Sebastian Vettel, solamente 13esimo a 1 secondo e quattro decimi dalla vetta. Entrambi i ferraristi hanno incontrato qualche difficoltà di troppo nel settare la Rossa in condizioni non da asciutto, e questo potrà essere un loro handicap per il proseguo del weekend. Nei primi dieci del turno pomeridiano, invece, troviamo entrambe le Renault di Ricciardo (quinto) e di Hulkenberg (ottavo), oltre alle due Alfa Romeo di Raikkonen, bravo a precedere proprio Leclerc, e del nostro Antonio Giovinazzi, di nuovo in Top 10 davanti al ritrovato Kvyat con la Toro Rosso.