Stagione dopo stagione, il circuito di Montecarlo regala sempre delle grandi emozioni agli appassionati di Formula 1: se l’anno scorso era stato Daniel Ricciardo a vincere sulle stradine del Principato, con una Red Bull “azzoppata” nella potenza per via di un motore in crisi con 160 cavalli in meno a disposizione, ieri è stato Lewis Hamilton a portare la Mercedes sul gradino più alto del podio. Una gara tanto spettacolare quanto fortunata… e sofferta quella del cinque volte Campione del Mondo, che ha dovuto gestire sia le gomme Medie che la squadra gli ha montato al pit-stop del decimo giro che un Max Verstappen aggressivo ma anche maturo nel non eccedere nella sua foga di sorpassare gli avversari a tutti i costi. Una buona gara anche quella della Ferrari, che con Sebastian Vettel ha sempre mantenuto nel mirino i primi due e ha portato a casa un secondo posto davvero prezioso in Classifica.
“Non sarei mai rientrato ai box: avrei sbattuto contro le barriere oppure avrei vinto. È stata una delle gare più dure della mia carriera“, queste le parole di Hamilton al termine del GP di Monaco, nel quale ha messo in luce tutto il suo talento da Campione del Mondo. Gestire la mescola Media delle Pirelli P Zero sulla sua Mercedes e passare quasi 70 giri con Verstappen negli specchietti non è stato un compito affatto semplice, ma lui ci è riuscito. Ed è stato anche fortunato, perchè quando l’olandese ha tentato l’attacco finale alla Nouvelle Chicane il contatto tra le due monoposto non ha provocato nessun danno alle gomme, che gli hanno permesso di arrivare sano e salvo alla bandiera a scacchi. Dopo la qualifica esaltante del sabato, questa vittoria è stata il miglior tributo possibile in onore del compianto Niki Lauda.
Il Max Verstappen che abbiamo visto ieri a Montecarlo è finalmente un pilota diverso e completo: alla partenza ha provato a buttarsi all’interno per sorpassare Bottas, ma non ha opposto troppa resistenza e alla fine ha preferito lasciarlo passare. Quando però è arrivata la Safety Car per via della gomma forata di Leclerc, l’olandese non ci ha pensato due volte nel tentare di sopravanzare il finlandese in pit-lane. La sua manovra, un po’ troppo azzardata (ma spettacolare!), non è passata inosservata alla Direzione gara, che l’ha penalizzato con cinque secondi aggiuntivi sul suo tempo finale. A quel punto doveva provare subito a sorpassare Hamilton, ma il tentativo (vano) è arrivato solo a due giri dalla fine. Un vero peccato, perchè era palese quanto Hamilton stesse girando su tempi alti per conservare le gomme… ma a Montecarlo, si sa, è molto difficile sorpassare.
La Ferrari, a Montecarlo, salva un weekend davvero difficile con il secondo posto di Sebastian Vettel: dopo le qualifiche terminate solamente con il quarto tempo, il tedesco si è reso protagonista di un’ottima gara in cui è sempre rimasto a contatto con la testa della corsa, senza però avere i mezzi di tentare alcun attacco. La Rossa è in palese difficoltà nel tenere il passo di Mercedes e Red Bull e la medaglia d’argento di Vettel è figlia della penalizzazione di Verstappen, scivolato in quarta posizione. La speranza è di vedere il Cavallino tornare finalmente Rampante nel prossimo appuntamento di Montreal, in Canada.
Bottas è arrivato a Monaco con la strenua volontà di mettere il bastone tra le ruote a Hamilton, ma esce dalle stradine del Principato ferito dalla prestazione maiuscola del suo compagno di squadra. L’ottimo tempo conquistato in qualifica non l’ha salvato dalla rabbia agonistica di Lewis, che anche in gara l’ha bastonato impedendogli di tentare praticamente qualsiasi cosa. L’attacco di Verstappen in pit-lane, che poi l’ha costretto a un secondo pit-stop per un cerchio rovinato nel contatto con la Red Bull numero 33, l’ha letteralmente demoralizzato, tanto che ha terminato la sua gara al quarto posto dietro a Vettel, diventato alla fine una medaglia di bronzo per la penalizzazione dell’olandese. Dopo quanto fatto vedere dall’inizio della stagione, Valtteri sta subendo psicologicamente un Hamilton che non ha nessuna intenzione di veder ribaltate le gerarchie all’interno della Mercedes.
Ottimo quinto posto per Pierre Gasly, che centra così il suo miglior risultato stagionale al volante della Red Bull RB15. Tra l’altro, su una delle piste più difficili del Campionato, dove il francese è stato capace di mettere in bacheca anche il giro più veloce della corsa (1’14”279) che gli vale un ulteriore punticino extra in Classifica Piloti. Il pilota di Rouen sta crescendo molto ed anche dopo un avvio difficile nelle libere è poi in grado di ricucire lo strappo dal suo compagno di squadra. Chissà a Montreal cosa sarà in grado di fare!
Nella sua gara di casa, Charles Leclerc sbaglia tutto. Ma non è tutta colpa sua. Dopo le ottime FP3 terminate davanti a tutti, in qualifica rimane vittima delle strategie della Ferrari, che lo tengono ai box quando invece doveva scendere in pista per migliorare il suo tempo. Eliminato dalla Q1 e costretto a partire dalla 16esima posizione, il pilota monegasco tenta il tutto per tutto in gara con sorpassi mozzafiato, prima quello ai danni di Norris al tornantino e poi il suo capolavoro ai danni di Grosjean alla Rascasse. Cerca di ripetersi il giro seguente contro Hulkenberg, ma la manovra non gli riesce e arriva il contatto. Riparte ma la sua gomma posteriore destra è forata, quindi torna ai box… ma la sua gara è ormai giunta al termine. Il fondo della sua SF90 è rimasto danneggiato e in quelle condizioni la Rossa non è guidabile. È costretto a ritirarsi davanti al suo pubblico, ma quantomeno ci ha fatto emozionare e ha smosso un Gran Premio che, senza di lui, sarebbe probabilmente diventato una vera noia…
Ottima prova quella della McLaren sulle stradine del Principato, dove riesce a centrare il miglior risultato della stagione grazie al sesto posto di Carlos Sainz. Lo spagnolo è già alla sua terza gara consecutiva terminata a punti e, nonostante un avvio turbolento con un ritiro a Melbourne e due prestazioni sotto tono in Bahrain e in Cina, è in decisa crescita verso risultati ancora più importanti. Sfortuna invece per il compagno di squadra Lando Norris, per poco fuori dalla Top 10.
Grande risultato a Montecarlo per la Scuderia Toro Rosso, che piazza entrambi i suoi piloti tra i primi dieci. L’aver iniziato lo sviluppo della power unit Honda l’anno scorso sta portando i suoi frutti e ora le STR14 sono in grado di competere costantemente per le posizioni centrali della Top 10. Lo hanno dimostrato Daniil Kvyat, giunto settimo a Monaco, e il compagno di squadra Alexander Albon, che con il suo ottavo posto centra il suo miglior risultato della stagione.
Bene anche la Renault ed anche Daniel Ricciardo, che con il nono posto tra le stradine del Principato centra di nuovo la Top 10 dopo la settima piazza conquistata in Cina. Il team francese sta vivendo un periodo di alti e bassi, con prestazioni mediocri nelle libere che vanno via via migliorandosi fino a piazzamenti interessanti al termine del weekend. Meno bene Nico Hulkenberg, solo 14esimo al traguardo: che sia rimasto influenzato dal contatto con Leclerc?
Ci aspettavamo di più dalla Haas: dopo l’ottimo sesto tempo centrato da Kevin Magnussen in qualifica, la scuderia a stelle e strisce non riesce a ripetersi in gara, dove si salva con il solo Romain Grosjean e per il suo punticino racimolato in extremis con il suo decimo posto sotto la bandiera a scacchi. Ora, però, il team di Gunther Steiner ha capito come effettuare il setup della sua VF19: in Canada la riscossa?
A Montecarlo la Racing Point si è trovata in seria difficoltà, con entrambi i piloti fuori dalla Top 10. Sergio Perez, 12esimo, ha fatto meglio del compagno di squadra Lance Stroll, 16esimo, ma da una monoposto motorizzata Mercedes ci si aspetta ben altro…
Male anche l’Alfa Romeo Racing, che a Montecarlo riesce a fare peggio addirittura della Williams. Complice la caduta prestazionale per le basse temperature dell’asfalto, la C38 ha creato problemi ad entrambi i piloti del team, con un Kimi Raikkonen solo 17esimo e un Antonio Giovinazzi 19esimo, penalizzato, tra l’altro, per il contatto con Kubica alla Rascasse. Speriamo in un deciso miglioramento per il Canada…
Niente punti per la Williams anche a Montecarlo, ma quantomeno i suoi piloti si sono smossi dai bassifondi della Classifica. Il giovane George Russell tiene alto l’onore del team di Grove con il 15esimo posto, mentre Robert Kubica si inserisce tra le due Alfa Romeo e termina la sua corsa in 18esima posizione. Che questo sia l’inizio di una ripresa per la squadra comandata da Claire Williams?