Di nuovo Lewis Hamilton ed ancora la Mercedes davanti a tutti. Dopo i sei decimi incassati in qualifica dal compagno di squadra Valtteri Bottas, il Campione del Mondo in carica era chiamato a reagire prontamente. E così è stato: a Barcellona il pilota britannico non ha fatto sconti a nessuno, si è reso protagonista di una partenza perfetta e di una gara magistralmente gestita a suon di giri veloci, l’ultimo in 1’18”492 che gli ha permesso di mettere in cassaforte quel punticino extra che va a sommarsi alla sua terza affermazione stagionale, la 76esima in carriera. Ora Lewis è tornato in vetta alla Classifica Piloti con i suoi 112 punti, 7 in più del suo compagno di squadra giunto secondo sotto la bandiera a scacchi davanti a un ottimo Max Verstappen. Delusione per le Ferrari di Sebastian Vettel e di Charles Leclerc, mai veramente in grado di contrastare le Frecce d’Argento al punto da terminare il quinto round della stagione di Formula 1 2019 rispettivamente al quarto e quinto posto.
Il GP di Spagna 2019 ha incoronato il suo vincitore in partenza: allo spegnersi dei semafori rossi Lewis Hamilton non ha sbagliato nulla e dalla seconda casella ha portato la sua W10 EQ Power+ davanti a tutti già in prima curva. Sebastian Vettel ha azzardato la traiettoria esterna mentre Valtteri Bottas si è trovato nel mezzo: entrambi, tuttavia, non hanno potuto nulla nei confronti del pilota britannico, che da quel momento in poi non ha dovuto fare altro che amministrare il suo crescente vantaggio nei confronti del compagno di squadra. Se ieri era Bottas che faceva paura a Hamilton, oggi la situazione si è completamente ribaltata a favore del cinque volte Campione del Mondo. Ci ha provato, il finlandese, a tenere il ritmo di Hammer, senza tuttavia riuscirci. Lo smacco è arrivato nella parte finale di gara, quando Lewis, una volta rientrato ai box per montare le Soft a banda rossa approfittando della safety car entrata in pista per il contatto tra Lando Norris e Lance Stroll in curva 1, ha firmato il giro veloce della corsa, dal quale Bottas ha pagato addirittura tre secondi in un giro!
Mentre davanti le Mercedes hanno fatto il bello e il cattivo tempo, dietro la lotta per il gradino più basso del podio ha premiato l’impegno di Max Verstappen. L’olandese della Red Bull, in partenza, ha approfittato dell’errore commesso da Vettel, che pur di passare davanti alle Frecce d’Argento è arrivato al bloccaggio con la sua Ferrari. Questo lo ha rallentato e ha spianato la strada alla RB15 numero 33, in grado di tenere a bada i tentativi di rimonta delle due Rosse di Maranello anche quando, a metà gara, le sue gomme Soft cominciavano ad accusare degli importanti segni di deterioramento. Con una strategia basata su due soste, Verstappen ha così replicato il risultato ottenuto nel round d’apertura di Melbourne, cogliendo un terzo posto importantissimo in ottica Campionato.
E le Rosse? A Barcellona i due piloti della Ferrari non sono mai stati della partita: Vettel ha provato ad attaccare le Mercedes in prima curva, ma la troppa foga e il bloccaggio degli pneumatici gli hanno fatto perdere la posizione a favore di Verstappen. Con le gomme spiattellate il tedesco ha poi incontrato seri problemi nel tenere il ritmo della Red Bull numero 33, per cui nel corso del 12esimo giro ha lasciato strada al compagno di squadra Charles Leclerc. Con l’apertura della finestra per i pit-stop, ecco la mazzata finale: i meccanici in Rosso hanno avuto difficoltà nel cambiare le gomme ad entrambi i piloti, con la conseguenza di far perdere loro tempo e costringerli ad una rimonta conclusa fuori dal podio. Vettel ha terminato il suo GP di Spagna al quarto posto, seguito da un Leclerc incalzato nel finale da Pierre Gasly quando la safety car chiamata per l’incidente tra Norris e Stroll è rientrata ai box. Per la Scuderia di Maranello questo doveva essere il Gran Premio della riscossa, invece si è rivelato un’autentica debaclè. Cosa non ha funzionato?