F1 2019 GP Spagna: le pagelle di Barcellona

Per il terzo anno consecutivo Lewis Hamilton è il Re di Spagna: a partire dalla stagione 2017, quando la FIA ha introdotto le nuove regole sulle vetture di Formula 1, il pilota britannico è sempre riuscito a centrare il gradino più alto del podio con la sua Mercedes… e in questo weekend non è stato da meno. Sul circuito di Barcellona la punta di diamante del team di Brackley ha imposto il proprio dominio, ristabilendo la propria posizione all’interno della scuderia tedesca e tornando in testa alla Classifica Piloti con 112 punti, sette in più rispetto al suo compagno Valtteri Bottas (secondo al traguardo). Terzo posto per Max Verstappen, abile a scalzare dal podio entrambe le Ferrari di Vettel e Leclerc, rispettivamente quarto e quinto sotto la bandiera a scacchi.

LEWIS HAMILTON – VOTO 10

Al termine delle qualifiche Lewis Hamilton deve aver capito quello che stava succedendo all’interno della Mercedes: con la terza pole consecutiva conquistata da Bottas, il finlandese stava tentando di ribaltare le gerarchie all’interno del team tedesco. Forse perchè stanco di essere “solo” una seconda guida e, di conseguenza, inacidito da quanto ha dovuto sopportare l’anno scorso, quando Valtteri ha interpretato al meglio il ruolo di “maggiordomo” nei confronti del Campione britannico. Di fronte allo smacco di ben sei decimi accumulati nel time attack, Lewis ha quindi reagito come tutti si aspettavano. Al via non ha lasciato spazio a nessuno, è scattato alla perfezione, ha mantenuto la traiettoria interna e ha iniziato la sua cavalcata trionfale verso la 76esima affermazione in carriera, suggellata dal giro più veloce della corsa che ha lasciato di stucco il compagno di squadra con un ritardo di tre secondi in un unico passaggio. Impressionante.

VALTTERI BOTTAS – VOTO 9

Dopo quanto visto nel primo round di Melbourne, quello presente in griglia è senz’altro un Valtteri Bottas del tutto diverso da quello che siamo stati abituati a vedere l’anno scorso. Il finlandese è stufo di servire il compagno di squadra e ha tanta voglia di riscatto: a Barcellona la magia gli è riuscita in qualifica, dove ha firmato uno splendido 1’15”406 che gli ha dato l’illusione di poter battere tutti. Ad eccezione proprio di Hamilton, che in gara lo ha fatto tornare con i piedi per terra. A Montecarlo la definitiva riscossa?

MAX VERSTAPPEN – VOTO 9

Nonostante i mille problemi incontrati dall’inizio del weekend per via della power unit Honda della sua Red Bull, Max Verstappen ha vissuto un fine settimana da incorniciare in quel di Barcellona. Dalla quarta casella in griglia, il pilota olandese si è rivelato astuto in partenza, lasciando sfogare Sebastian Vettel per poi “fregarlo” alla prima curva prendendosi una terza posizione che non ha più lasciato fino alla bandiera a scacchi. Non ci sono dubbi: Max è finalmente maturo per insidiare costantemente le due Frecce d’Argento.

FERRARI – VOTO 5

Chi invece deve rivedere nel dettaglio la propria situazione è la Ferrari: la Scuderia di Maranello è arrivata a Barcellona con la strenua volontà di ricominciare a fare sul serio e di puntare alla vittoria ma… le cose non hanno funzionato a dovere. Gli aggiornamenti portati sulla SF90 si sono rivelati un buco nell’acqua, al punto da impedire ad entrambi i piloti della Rossa di qualificarsi in prima fila. La gara, poi, è stata un calvario: Sebastian Vettel ha giocato la sua unica carta alla prima curva subito dopo la partenza, arrivando al bloccaggio, spiattellando le gomme e compromettendo, di fatto, la sua intera corsa. Charles Leclerc, invece, è stato “azzoppato” dall’entrata della safety car per il botto tra Norris e Stroll, che ha compromesso la sua strategia su unica sosta. Gli errori commessi ai pit-stop, infine, sono stati le gocce che hanno fatto traboccare il vaso. Così non si va da nessuna parte. Serve un’inversione di rotta decisa a partire da Montecarlo.

HAAS – VOTO 8

Andando ad analizzare il “GP del resto della griglia”, la migliore prestazione è stata sicuramente centrata dalla Haas: la scuderia a stelle e strisce è in continua crescita e questo lo dimostrano entrambi i piloti, bravi ad arrivare in Q3 piazzandosi alle spalle dei tre top team. Il risultato finale del weekend vede Kevin Magnussen settimo alle spalle di un Pierre Gasly davvero combattivo (voto 8 anche per lui) e Romain Grosjean decimo. A Montecarlo il decisivo salto di qualità?

McLAREN – VOTO 7

Interessante anche la prestazione della McLaren, che con il portabandiera Carlos Sainz è riuscita a piazzarsi all’ottavo posto sotto la bandiera a scacchi. I tempi funesti della power unit Honda o il primo anno “acerbo” dell’accoppiata con il V6 Renault sembrano ormai un lontano ricordo, perchè la MCL34 ora è in grado di lottare per un piazzamento nei primi dieci. Peccato per l’incidente di Lando Norris, arrivato al contatto con la Racing Point di Lance Stroll. Prossimo obiettivo? La top ten per entrambi i piloti.

TORO ROSSO – VOTO 7

Buona la performance della Toro Rosso, arrivata al traguardo in nona posizione grazie al russo Daniil Kvyat. La presenza in top ten della squadra con base a Faenza sarebbe stata doppia, se solo Alexander Albon avesse trovato quel “qualcosa in più” per passare Grosjean dopo la ripartenza per l’entrata in pista della safety car. Ma il ragazzo è giovane: diamogli tempo di imparare!

RENAULT – VOTO 6

Sufficienza (risicata) per la Renault, che a Barcellona non ha sicuramente entusiasmato. Daniel Ricciardo sta tentando di farsi valere come prima guida nel team di Enstone, portando la sua RS19 fino in Q3 e sopravanzando il compagno di squadra Nico Hulkenberg in gara, che invece è partito dalla pit-lane per via della sostituzione dell’ala anteriore in qualifica con una specifica differente da quella prevista in regime di parco chiuso. Per entrambi, comunque, il risultato è fuori dalla zona punti…

RACING POINT – VOTO 5

Insufficienza per la squadra “in rosa”: a Barcellona la Racing Point (ex Force India) non è mai stata della partita, ma si è resa protagonista per qualche minuto grazie all’incidente di Lance Stroll con la McLaren di Norris. Se queste sono le soddisfazioni per un team di Formula 1…

ALFA ROMEO – VOTO 5

Dopo le interessanti prestazioni ottenute fino al GP d’Azerbaijan, il team Alfa Romeo era chiamato a ripetersi anche a Barcellona… ma qualcosa non ha funzionato a dovere. Kimi Raikkonen non è andato oltre il 14esimo posto al traguardo, mentre il nostro Antonio Giovinazzi (tra l’altro penalizzato per la sostituzione del cambio al termine delle qualifiche) ha fatto ancora peggio transitando in 16esima posizione. Per entrambi il feeling con la C38 motorizzata Ferrari sembra aver fatto un deciso passo indietro.

WILLIAMS – VOTO 4

Poco da dire sulla situazione della Williams: la FW42, arrivata in ritardo ai test pre-stagionali di Barcellona, è sostanzialmente la monoposto più lenta di tutta la griglia e questo influenza pesantemente il rendimento dei due piloti, George Russell e Robert Kubica. Il risultato al termine del GP di Spagna? Come per i primi quattro round, entrambi sono i fanalini di coda di tutto il gruppo…

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