Il Mondiale di Formula 1 2020 perde un’altra tappa importante, che allontana sempre di più il suo debutto in pista: dopo la controversa cancellazione del Gran Premio d’Australia e l’annullamento di tutte i successivi appuntamenti a causa della dilagante emergenza del Coronavirus, oggi FIA e Liberty Media hanno concordato con gli organizzatori del GP d’Azerbaijan di posticipare ufficialmente la gara prevista sulle strade di Baku, che avrebbero dovuto dare spettacolo nel weekend 5-7 giugno.
Con la perdita del Bahrain, del Vietnam, della Cina, dell’Olanda, della Spagna e della storica Montecarlo (definitivamente annullata), la speranza di tutti i tifosi del Circus iridato era quella di rivedere in pista le monoposto più veloci del mondo proprio a Baku, in Azerbaijan, ma alla fine la prudenza e il buonsenso hanno preso il sopravvento.
“Il rinvio è stato deciso dopo un importante confronto con gli organizzatori della F1, con la Federazione Internazionale dell’Automobile e con il governo della Repubblica dell’Azerbaijan – recita il comunicato ufficiale – Ci siamo basati sulle opinioni di una commissione di esperti che ha valutato gli effetti della pandemia globale causata dal Covid-19, che non garantisce le condizioni di sicurezza per il disputarsi dell’evento. Continueremo a lavorare per monitorare la situazione in modo da annunciare una nuova data per la stagione 2020: in tal senso i biglietti già venduti saranno ancora validi, senza alcuna formalità“.
Nonostante i buoni propositi, ci chiediamo a questo punto quando potrà realmente partire la nuova stagione della Formula 1: ora la data più papabile è quella del Canada del 12-14 giugno, una tappa che dovrà fare i conti sugli sviluppi della situazione a livello mondiale, che in realtà al momento non promette nulla di buono…