Un vero e proprio caos la Sprint Race della Formula 1 a Spa-Francorchamps, nel sabato del Gran Premio del Belgio. La corsa, prevista per le 16:30, è stata posticipata di mezz’ora, per poi avanzare ulteriormente di trenta minuti per un improvviso acquazzone. In tutto ciò è rimasta una sola certezza: Max Verstappen è stato il più veloce di tutti e ha ottenuto la vittoria con la propria Red Bull.
Non è stato tutto così scontato per il campione del mondo in carica perché, a mettergli i bastoni tra le ruote, c’è stato un sorprendente Oscar Piastri. L’australiano era riuscito a sopravanzare l’olandese durante la sua sosta per montare le intermedie, quando il pilota della McLaren aveva optato per le “verdi” poco prima della partenza lanciata. Tuttavia, la Safety Car – intervenuta per l’Aston Martin di Fernando Alonso nella ghiaia – ha neutralizzato il vantaggio di Piastri, poi agilmente superato nel rettilineo del Kemmel dopo il restart.
Oltre a Verstappen e Piastri, sul podio è salito un bravo Pierre Gasly, nonostante i disordini interni nell’organico del team Alpine. Lewis Hamilton ha concluso quarto con la Mercedes, ma il britannico si è beccato cinque secondi di penalità per aver rovinato la pancia di Sergio Perez, costretto poi al ritiro. Ne hanno beneficiato le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, classificati rispettivamente quarto e quinto.
Oscurato dal compagno di squadra, Lando Norris ha portato l’altra McLaren in sesta posizione, precedendo quindi le Mercedes di Hamilton e George Russell. Nono posto per Esteban Ocon su Alpine, infine Daniel Ricciardo completa la classifica dei primi dieci su AlphaTauri. Seguono Lance Stroll (Aston Martin), Alexander Albon (Williams), Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Kevin Magnussen (Haas), Guanyu Zhou (Alfa Romeo), Logan Sargeant (Williams), Nico Hulkenberg (Haas) e Yuki Tsunoda (AlphaTauri).