Dopo il passo falso di Singapore, Max Verstappen mette di nuovo tutti in riga al Gran Premio del Giappone e firma la 13esima vittoria stagionale in Formula 1. Il campione del mondo in carica, sempre più vicino a ottenere il suo terzo titolo dopo quelli conquistati nel 2021 e nel 2022, regala allo stesso tempo lo scettro dei costruttori alla Red Bull, nonostante il ritiro di Sergio Perez.
Impressionante secondo e terzo posto per McLaren, rispettivamente con Lando Norris e Oscar Piastri. Il britannico ha provato a rimarginare il distacco da Verstappen nel finale, tuttavia non è riuscito nell’intento. Bravo anche il compagno di squadra australiano, partito secondo e a lungo alle spalle di Verstappen, prima di cedere volontariamente la propria posizione a Norris.
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Nonostante un inizio difficile, le Ferrari hanno concluso quarta e sesta: Charles Leclerc ha sfiorato il podio, a pochi secondi di distanza da Piastri, mentre Sainz ha attaccato negli ultimi giri George Russell, relegando il pilota Mercedes-AMG al settimo posto. Invece, Lewis Hamilton è riuscito a portare a casa la quinta piazza con l’altra vettura della Stella.
Persa la competitività d’inizio anno, Fernando Alonso non è andato oltre l’ottava posizione con l’Aston Martin, davanti alle due Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly. Altra prova solida da parte di Liam Lawson, 11° con l’AlphaTauri, seguito dal teammate Yuki Tsunoda, 12°. Chiudono la classifica Guanyu Zhou su Alfa Romeo e la coppia Nico Hulkenberg-Kevin Magnussen su Haas.
Concitata la partenza, con Valtteri Bottas – chiuso da un’Alpine – entrato in contatto con Logan Sargeant. Lo stesso pilota Alfa Romeo è stato poi buttato fuori dalla seconda Williams di Alex Albon dopo qualche giro e si è ritirato. Da sottolineare anche il doppio KO delle monoposto di Groove. Fine anticipata anche per Perez, dopo aver subìto una toccata da Hamilton allo start e aver causato un testacoda a Magnussen, e per Lance Stroll.