Ieri aveva vinto il suo terzo titolo Mondiale “limitandosi” a chiudere in seconda posizione la Sprint Race, mentre oggi Max Verstappen ha dimostrato ancora la propria superiorità mettendo un altro sigillo in questo campionato di Formula 1. L’olandese della Red Bull ha dominato il lungo e il largo al Gran Premio del Qatar, registrando anche l’hat-trick con la pole position delle qualifiche e il giro più veloce in gara.
A Verstappen manca ancora un solo successo per entrare nel “Club dei 50”: davanti a lui ci sono solo Alain Prost (51), Sebastian Vettel (53), Michael Schumacher (91) e Lewis Hamilton (103). Missione del tutto possibile, con cinque gare ancora da disputare in questa stagione. Non perdere le prossime gare, scopri tutte le dirette con gli orari F1 aggiornati!
Tra i “normali”, la McLaren si è confermata essere la seconda forza del Mondiale in questa ultima fase dell’anno. Dopo il primo posto di sabato, Oscar Piastri ha ottenuto la piazza d’onore a Losail, precedendo di appena un secondo il compagno di squadra Lando Norris. Un bel risultato per la squadra britannica, visto anche i passi falsi di Mercedes-AMG e Ferrari.
Partendo dai tedeschi, Lewis Hamilton ha stretto troppo su George Russell al via e questo ha causato il ritiro del primo e una rimonta dal fondo del secondo. L’otto volte campione del mondo si è addossato tutte le colpe, ma con lui e Russell rispettivamente terzo e secondo sulla griglia di partenza poteva arrivare un bel risultato. Ciò nonostante, l’ex Williams ha portato a casa la quarta posizione
Invece, la Scuderia del Cavallino ha corso con il solo Charles Leclerc, con Carlos Sainz fermato in via precauzionale ancora prima della gara per una perdita di carburante non risolvibile in tempi brevi. Il monegasco ha fatico e ha terminato quinto.
Nonostante un fuoripista, Fernando Alonso ha concluso sesto con l’Aston Martin, davanti all’Alpine di Esteban Ocon, settima, e alle due Alfa Romeo di Valtteri Bottas e Guanyu Zhou, ottava e nona. Altra prova opaca da parte di Sergio Perez con la seconda Red Bull, decimo con una penalità di 5 secondi per questione di track limits.
Penalizzati anche Lance Stroll (Aston Martin), Pierre Gasly (Alpine) ed Alex Albon (Williams) con 10 secondi sul tempo finale, sempre per i limiti della pista. Deludenti le Haas e le AlphaTauri, ben lontane dalla zona punti. Clamoroso il ritiro di Logan Sargeant (Williams), messo KO dalle torride temperature del clima mediorientale.