GP Giappone F1 2012 a Suzuka
Seconda tappa orientale del calendario di F1 2012: dopo il GP di Singapore vinto da Sebastian Vettel, si corre domenica 7 ottobre il GP di Giappone nel circuito di Suzuka.
La situazione nella classifica piloti F1 2012 vede il ferrarista Fernando Alonso davanti all’attuale campione del mondo Vettel (+29 punti) e a Kimi Raikkonen (+45). Il ritiro nell’ultima gara ha fatto perdere terreno a Lewis Hamilton, sceso a quarto posto (+52) mentre Mark Webber è quinto (+61) e Jenson Button con una buona ripresa dopo la pausa estiva è sesto ma lontano (+75).
Per Alonso un piccolo miracolo
Con sei gare ancora da disputare, i giochi per i titoli di quest’anno sono ancora aperti. “È un piccolo miracolo essere al comando del campionato al momento – ha detto Alonso in conferenze stampa – Abbiamo fatto tanta strada dalle prime sei gare, quando non riuscivamo ad accedere nella Q3 ed eravamo a 1,5 dai migliori. Adesso la monoposto è migliorata e andiamo a podio molto più regolarmente e siamo più ottimisti, ma dobbiamo vedere cosa possiamo fare da qui alla fine. Se vinciamo il titolo, sarà un miracolo, ma se non ci riuscissimo avremmo comunque fatto del nostro meglio, perché credo che fino a oggi abbiamo disputato 14 gare perfette. Non dobbiamo quindi commettere errori nelle ultime sei, mantenere la calma e portare a casa più punti possibili la domenica: qualche volta saremo quarti, altre volte secondi. Dipende dalla corsa, dipende da quale rivale sta facendo cosa, vediamo se saremo aggressivi o difensivi in gara. A Singapore, per esempio, siamo stati aggressivi alla partenza per compensare una brutta qualifica, ma nelle battute finali Button e Vettel erano troppi avanti e non aveva senso correre rischi”.
Vettel alla caccia del terzo titolo consecutivo
È partita dal circuito di Singapore la rincorsa di Sebastian Vettel al terzo titolo consecutivo. Il pilota tedesco della Red Bull è riuscito ad ottenere una bella vittoria anche grazie al ritiro di Hamilton.
“Rimangono ancora tante gare da disputare ed è un po’ difficile fare previsioni – dice Vettel – e l’aspetto più importante è quello di essere in grado di finire un gran premio. Il passo è buono ma non siamo ancora veloci abbastanza per vincere, quindi è importante fare più punti possibile e dobbiamo assicurarci di farlo. È una stagione difficile – ammette Vettel, proveniente da due mondiali vinti con relativa facilità – ma siamo ancora in corsa. Dobbiamo vedere come vanno le prossime due gare ed il nostro obiettivo rimane Alonso”.
E nonostante la vittoria nell’ultima gara di due settimane fa, a Vettel manca ancora qualcosa: “Dobbiamo migliorare ancora – dice il pilota Red Bull – Penso ci sia ancora qualche piccolo passo da fare. Al momento la McLaren è la più veloce mentre la Ferrari riesce a essere sempre li. Quindi noi dobbiamo essere sicuri di prendere sempre la bandiera a scacchi. Suzuka è un tracciato divertente e non vedo l’ora di correre. Mi aspetto anche una Sauber veloce”.
Hamilton dalla McLaren alla Mercedes
Il passaggio di Lewis Hamilton alla Mercedes è stato ufficializzato. Il primo campione del mondo di F1 di colore nel 2013 stringerà il volante della monoposto anglo-tedesca, nonostante le smentite di rito delle scorse settimane (“Perché dovrei andare via da un posto dove sto bene?” era la domanda con la quale Hamilton rispondeva alle insinuazioni dei giornalisti nei giorni scorsi).
Lewis Hamilton ha firmato un contratto triennale con la Mercedes e sostituirà il sette volte campione tedesco Michael Schumacher.
Altra novità per il team della stella a tre punte riguarda l’organico societario: infatti l’austriaco Niki Lauda entrerà a far parte squadra Mercedes come presidente non esecutivo del consiglio di amministrazione.
ichael Schumacher si ritira
Il sette volte campione del mondo Michael Schumacher ha annunciato il suo ritiro alla fine di questa stagione. Il pilota che visse due volte ha annunciato il suo ritiro definitivo, dopo il primo dichiarato 3 anni fa chiudendo una storica era Ferrari.
Dopo i trionfi con la Benetton-Renault di Briatore (1994 e 19995) e con la Ferrari di Todt e Brawn (2000, 2001, 2002, 2003 e 2004), l’ex idolo di Maranello era tornato 3 anni fa al voltante della Mercedes senza però raccogliere quanto sperato. Una seconda vista sportiva che stride con quella fatta di spruzzi di champagne e sorrisi della prima.
Oltre ai trofei, Schumi detiene la gran parte dei record della F1: il maggior numero di GP vinti, di pole position, di giri veloci in gara, di hat trick (pole, vittoria e giro più veloce nella stessa gara) e di punti in carriera. Inoltre, è stato il primo tedesco a diventare campione del mondo di F1 ed è stato l’icona più popolare nella Formula 1, fino al 2006, secondo un sondaggio effettuato dalla FIA. Nel 2003, con la vittoria del sesto titolo mondiale, supera il record di Juan Manuel Fangio e diviene il più titolato pilota di Formula 1 mentre nel 2004 vince il suo quinto titolo iridato consecutivo (il precedente record, che spettava sempre a Fangio era di quattro titoli mondiali consecutivi).
Adesso, il vecchio re se ne va tra gli applausi ma senza quell’ebbrezza che lascia la vittoria, mai arrivata negli ultimi tre anni della sua seconda vita sportiva.
Sergi Perez alla McLaren
Sergio Perez è troppo giovane per una Ferrari, almeno secondo il suo presidente, Luca Cordero di Montezemolo. Evidentemente i suoi 22 anni non sono troppo pochi invece per la McLaren-Mercedes, che lo ha assoldato per fare coppia con Jenson Button nella prossima stagione. Il pilota messicano ha firmato un accordo pluriennale con la scuderia di Woking.