“Non ho la minima idea di quello che è successo in partenza, all’improvviso sono stato colpito e mi sono girato. Ho riportato una foratura alla gomma anteriore sinistra e un danno all’ala anteriore, ma sono riuscito a tornare ai box”. Parola di Kimi Raikkonen al termine del Gran Premio della Cina, terza gara della Formula 1 in declinazione 2016. “Una volta rientrato in pista – prosegue il finlandese, quinto sotto la bandiera a scacchi – mi sono trovato più o meno in ultima posizione. Non avevo un buon feeling con la macchina ma ho cercato di dare il massimo per rimontare. All’inizio non è stato facile, poi sono riuscito a recuperare posizioni. Ovviamente il quinto posto non è l’ideale e soprattutto non è quello che volevamo. Considerato, però, quello che è successo non è neanche un disastro. Seb è venuto da me a scusarsi dopo la gara ed è chiaro che non l’ha fatto apposta (Raikkonen si riferisce al contatto subito dopo il via) ma per la gara purtroppo questo non cambia le cose. Però siamo solo al terzo GP di una lunga stagione”.
Secondo Sebastian Vettel, secondo al traguardo, “quello che è accaduto nel primo giro, dopotutto, è un incidente di gara”. “Da dove mi trovavo, non potevo andare da nessuna parte, stretto fra Kimi e Kvyat. E’ chiaro che sono molto dispiaciuto per quello che è successo, non è una bella cosa finire contro una macchina che ha i tuoi stessi colori. Peccato perchè questo ha rovinato la gara mia e di Kimi. In fin dei conti abbiamo avuto fortuna a poter proseguire e la safety car un pò ci ha aiutato. Kimi ha bloccato i freni alla curva 1, io ho cercato di passarlo all’interno. Daniil era dietro di me, ma era partito meglio e stava preparando la stessa mossa. Io volevo assolutamente passare Kimi e Daniil voleva a tutti i costi superare me. Kimi è rispuntato a sinistra, Kvyat da destra, ho cercato di tenerlo e poi di mollare il gas e frenare, ma a quel punto non c’era più nulla da fare. Peccato che abbia urtato proprio Kimi, perchè poi la macchina era danneggiata, ma la reazione del team è stata fantastica. Hanno mantenuto la calma e nella prima sosta hanno cambiato il muso sfruttando la safety car. Nel complesso abbiamo visto un ottimo passo gara, una buona strategia e pit-stop fantastici. Dopo quel primo giro tremendo non potevo chiedere di più, ma spero che in Russia ci sia una gara un pò più tranquilla”.