F1 GP di Abu Dhabi: le ultime pagelle della stagione 2019

La stagione 2019 di Formula 1 è andata definitivamente in archivio, portando in alto il nome di… Lewis Hamilton: nello scorso GP di Abu Dhabi il Campione del Mondo in carica non ha sbagliato nulla e ha centrato l’11esima vittoria del Campionato, che lo porta ancora più vicino al record di affermazioni sul gradino più alto del podio tuttora nelle mani del grande Michael Schumacher. Dietro di lui Max Verstappen ha portato a termine ancora una volta una gara estremamente consistente, mettendo in riga il rivale ferrarista Charles Leclerc, protagonista di un’investigazione sulla benzina a bordo della sua SF90 che è costato al reparto corse di Maranello una multa di ben 50mila dollari.

LEWIS HAMILTON – VOTO 10

Un weekend perfetto: pole position, vittoria e giro veloce. Cosa chiedere di meglio nell’ultima gara della stagione, tra l’altro con il sesto Titolo Mondiale già in tasca? Lewis Hamilton ad Abu Dhabi ha dato un’altra prova del suo immenso talento, mettendo in riga tutti con una gara gestita in maniera sublime. Con il 2019 ormai in archivio, ora è tempo di volgere la propria attenzione al 2020, che inizierà tra qualche giorno con i primi test pre-stagionali proprio sul circuito Yas Marina di Abu Dhabi: sarà di nuovo “Hamilton-show”?

MAX VERSTAPPEN – VOTO 9

Il vincitore di Interlagos, stavolta, si è dovuto accontentare della piazza d’onore: sullo Yas Marina di Abu Dhabi Max Verstappen si è reso protagonista di una partenza da rivedere, che ha permesso al suo rivale Charles Leclerc di passare davanti. La Ferrari numero 16, tuttavia, non aveva il passo per tenere la Mercedes #44: al giro 32 il capitano della Red Bull si è ripreso ciò che gli spettava di diritto, ma ormai era tardi per andare a caccia di Hamilton. Nonostante ciò, un altro secondo posto che definisce il reparto corse di Milton Keynes come la seconda forza del Mondiale.

CHARLES LECLERC – VOTO 8

Ci prova in partenza, riesce a mettersi in scia ad Hamilton ma poi deve fare i conti con una Ferrari che, nell’ultimo settore, è più lenta di Mercedes e Red Bull. Un problema che poi costerà a Charles Leclerc la piazza d’onore e che lo costringerà a fare i conti nel finale con Valtteri Bottas, fortunatamente tenuto a bada fino alla bandiera a scacchi. Peccato, ci aspettavamo di più dall’ultima gara della stagione…

VALTTERI BOTTAS – VOTO 9

Annuncia il divorzio dalla moglie alla vigilia del weekend di gara, riesce a ruggire nelle prove libere ma poi viene risucchiato dalla fame di vittoria del compagno di squadra. Valtteri Bottas vedrà anche andare in fumo i suoi sforzi in qualifica per la doppia penalità causata dalla sostituzione della power unit, che lo costringerà a partire dall’ultima casella in griglia. Questo non lo abbatte, anzi, lo motiva: grazie a una serie di sorpassi riesce a portarsi a ridosso di Leclerc e spera nel miracolo dell’ultimo giro, che però non arriva. Si dovrà accontentare del quarto posto sotto la bandiera a scacchi. Bravo comunque, soprattutto per la rimonta.

SEBASTIAN VETTEL – VOTO 5

Quarto in qualifica, quinto al traguardo: Sebastian Vettel è in fase involutiva e ogni errore che commette lo sta pagando a caro prezzo. Nelle prove libere arriva a muro, in qualifica si gira prima di iniziare il proprio giro lanciato e quando è il momento decisivo… non riesce a trovare quel “qualcosa in più” per regolare i conti (cronometrici) con il compagno di squadra. Alla fine porta a termine una gara opaca, con un quinto posto ottenuto in extremis su Albon. Speriamo che nel 2020 qualcosa cambi…

ALEXANDER ALBON – VOTO 6

Con una Red Bull così competitiva ci aspettavamo un Alexander Albon più combattivo: alla fine il pilota thailandese conclude alla perfezione il compitino a lui assegnato, mettendo insieme un sesto posto che, in ogni caso, conferma la sua presenza nel team di Milton Keynes anche nel 2020. La speranza è di vederlo più spesso a combattere per le posizioni che contano.

RACING POINT – VOTO 7

La Racing Point si sta confermando sempre più spesso in Top 10, grazie soprattutto alle capacità di guida del suo capitano Sergio Perez. Il pilota messicano termina l’ultima gara della stagione al settimo posto, facendo decisamente meglio del suo compagno di squadra Lance Stroll, unico ritirato sul circuito Yas Marina.

McLAREN – VOTO 7

Grande prova anche per il team McLaren, che concretizza la duplice prestazione in qualifica di Norris e Sainz con un doppio risultato in Top 10: il giovane pilota britannico termina all’ottavo posto sotto la bandiera a scacchi, mentre lo spagnolo è decimo. In ogni caso, entrambi a punti: bravi!

TORO ROSSO – VOTO 6

Dopo l’exploit di Pierre Gasly ad Interlagos, dove ha conquistato il suo primo podio in carriera, la Scuderia Toro Rosso, che dall’anno prossimo si chiamerà Alpha Tauri, mette in cassaforte altri due preziosi punti iridati grazie alla concretezza del russo Daniil Kvyat, nono al traguardo. Il francese, invece, delude: solamente 18esimo.

RENAULT – VOTO 5

Non convincono nemmeno le Renault, che in qualifica avevano fatto ben sperare grazie alla doppia presenza in Q3. Invece in gara Ricciardo e Hulkenberg scivolano indietro, terminando addirittura fuori dalla zona punti. Ma se l’australiano potrà rifarsi l’anno prossimo, per il pilota tedesco questo era l’ultimo Gran Premio in Formula 1: sicuramente non il modo migliore per terminare la sua carriera nel Circus iridato…

ALFA ROMEO – VOTO 4

Delusione anche in casa Alfa Romeo, con Raikkonen 13esimo e il nostro Antonio Giovinazzi addirittura 16esimo. Dopo gli ottimi risultati ottenuti fino allo scorso Gran Premio del Brasile, bisognava finire alla grande con un’altra gara tutta all’attacco. E invece… Tutto rimandato all’anno prossimo.

HAAS – VOTO 4

Nessuna novità anche in casa Haas, che ad Abu Dhabi delude nuovamente con entrambi i piloti: Magnussen e Grosjean terminano in tandem sotto la bandiera a scacchi rispettivamente al 14esimo e al 15esimo posto. Nel 2020 qualcosa dovrà cambiare: bisogna tornare al più presto in Top 10!

WILLIAMS – VOTO 3

Incolore anche l’ultima gara delle Williams: George Russell si fa portabandiera del team di Sir Frank centrando un 17esimo posto che non fa sicuramente onore, ma che è già qualcosa se confrontato con l’ultima posizione di Robert Kubica. Per il polacco questo era l’ultimo GP in Formula 1: peccato, avrebbe meritato di più visto l’impegno che aveva mostrato per tornare nella massima serie automobilistica…

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