Se la Formula 1 ha gioito per l’acuto di Charles Leclerc ottenuto nelle qualifiche del GP del Belgio, la categoria cadetta Formula 2 ha vissuto un dramma che ha scosso l’intero paddock del Circus iridato. Durante il secondo giro della Feature Race, un incidente nella parte finale della famosa curva Eau Rouge, il cosiddetto Raidillon che si immette successivamente sul rettilineo del Kemmel, ha coinvolto il francese Anthoine Hubert e l’ecuadoriano Juan Manuel Correa.
Il pilota del team Arden International sembra abbia perso il controllo della sua monoposto finendo contro le barriere di protezione interne: l’impatto ha fatto rimbalzare la vettura, facendola tornare in traiettoria con le altre Formula 2 ancora in gara. E in quel mentre è stata centrata sul fianco sinistro da quella di Correa, appartenente al team Charouz Racing System: l’incidente è avvenuto a oltre 200 km/h, una velocità tale che ha spezzato in due la monoposto di Hubert, che inevitabilmente è morto sul colpo.
La vettura di Correa, invece, ha continuato la sua corsa per un centinaio di metri, ribaltandosi e provocando al pilota ecuadoriano delle serie fratture alle gambe: al momento Juan Manuel è stato trasportato al vicino ospedale di Liegi, dove è stato intubato e tenuto sotto controllo. Nel frattempo la Feature Race della Formula 2 è stata interrotta e cancellata, al fine di permettere l’arrivo dei soccorsi sul luogo dell’impatto.
A nulla, tuttavia, è servito l’intervento dei medici del reparto di terapia intensiva del circuito di Spa, che hanno tentato di tutto pur di tenere in vita Hubert: Anthoine, purtroppo, non ce l’ha fatta. La morte del pilota francese del team Arden ha sconvolto i piani del Circus iridato, che ha preso la decisione di annullare ufficialmente tutti i programmi di domani della Formula 2.
Per Anthoine Hubert la stagione 2019 era la prima in Formula 2, dopo aver vinto lo scorso anno le GP3 Series: una vittoria arrivata al termine di un Campionato pieno di colpi di scena, che aveva convinto addirittura i vertici della Renault a puntare su di lui per il loro Programma Giovani Piloti, il che gli aveva aperto le porte alla Sport Academy di Enstone. Al volante della monoposto del team Arden International, Hubert aveva colto la sua prima vittoria nella Sprint Race di Montecarlo, seguita da quella sulla pista di casa in terra francese, sul Paul Ricard di Le Castellet.
Il suo sogno, ovviamente, era quello di diventare, un giorno, un pilota ufficiale nella serie regina, la Formula 1, ma oggi il destino aveva altri piani per lui. Nel frattempo la FIA ha aperto un’inchiesta sull’incidente, al fine di capire nei dettagli la dinamica e cosa effettivamente è andato storto su quel maledetto Raidillon…