Italia e motori: un connubio che non sembra conoscere crisi e che, come ci dimostrano alcuni dati statistici elaborati nelle ultime settimane, si sta ulteriormente rafforzando, contribuendo a riportare i motorsport verso i suoi picchi storici.
Insomma, gli italiani amano i motorsport, e l’amore sembra essere piacevolmente infuso non solamente attraverso la partecipazione agli eventi o alla visione delle gare in tv, quanto anche dal numero di scommesse veicolate sui casinò con licenza ADM che si occupano anche del settore motor, dal numero di articoli che i quotidiani dedicano agli eventi su due e quattro ruote, e dal numero di follower sui canali social. Ma quanti sono gli italiani che seguono i motorsport?
A fornire una risposta è un recente studio condotto dall’Osservatorio Sport System di IFIS, secondo cui sarebbero più di 14 milioni gli italiani che seguono almeno una delle discipline di motorsport, come Formula 1 e MotoGP. Si tratta di una quota particolarmente rilevante, considerato che ammonta al 24% di tutta la popolazione italiana maggiorenne, e in grado così di collocare gli sport motoristici al quarto posto tra gli sport più seguiti nel nostro Paese dopo calcio, tennis e basket.
Naturalmente, non tutti gli sport motoristici hanno il medesimo seguito.
In questo speciale contesto, troviamo al primo posto la Formula 1 e, in particolar modo, il GP d’Italia, che è l’evento sportivo motoristico più seguito nella Penisola, con audience media di oltre 9 milioni di spettatori.
Se la cava però piuttosto bene anche il confronto con gli sport motoristici su due ruote. La MotoGP è in questo caso il circuito più gettonato, con una media di oltre 4 milioni di spettatori. Estendendo però l’audience media a tutte le categorie motociclistiche, emerge come le due ruote siano sempre più amate, con un audience di 8 milioni di persone che si informa o recepisce informazioni sull’esito di una gara.
Tutto ciò premesso, lo stesso report ci informa che gli sport motoristici sono sicuramente più amati dagli uomini piuttosto che dalle donne, con una percentuale di maschi che segue quel che avviene tra le quattro e due ruote che è pari al 34%, contro il 14% delle donne.
Per quanto poi attiene la distribuzione per fasce anagrafiche, lo studio ci rivela come quelle più interessate agli sport motoristici siano quelle più giovani, con il picco che si raggiunge tra i 18 e i 34 anni di età. Attenzione, però: subito dopo alle spalle di questa fascia anagrafica si posiziona quella tra i 55 e i 64 anni, dimostrando dunque che anche un pubblico più maturo non è certamente indifferente al fascino dei motorsport.
A questo punto ci si potrebbe anche domandare per quale motivo così tanti italiani siano appassionati di sport motoristici e se vi sia una ragione che prevale sulle altre. In realtà, non c’è un’unica grande determinante, bensì un mix di fattori che giocano favorevolmente in questa direzione.
Uno di questi è indiscutibilmente la lunga tradizione di successi italiani in queste discipline. Basti citare nomi come quelli di Valentino Rossi e Giacomo Agostini, o come Michele Alboreto e Tazio Nuvolari, per comprendere come gli italiani abbiano fatto la storia di due e quattro ruote.
Ancora, gli italiani sono sempre attenti agli sport che possono garantire loro il massimo dello spettacolo. In ciò, Formula 1 e Moto GP possono insegnare, considerato che assicurano livelli di adrenalina davvero molto sostenuti.
Naturalmente, in tutto ciò contribuisce a garantire ottime interazioni la diffusione di canali televisivi tematici, che sono dedicati espressamente agli appassionati di sport motoristici, permettendo loro di poter esaudire con facilità e buoni livelli di approfondimento il proprio desiderio di non perdere di vista quel che accade nei circuiti di tutto il mondo.