“Sempre tra di noi! Always among us! Siempre con nostros! “ così l’intera squadra Ferrari, arrivata a Jerez de la Frontera, in Spagna, per i tre giorni di test pre-campionato con la nuova F14 T, ha voluto, in un tweet, rivolgere un pensiero al sette volte campione del mondo Michael Schumacher. In coma indotto da ormai un mese, l’unica cosa certa sulla quale coincidono i silenzi ufficiali e le voci ufficiose sullo stato di salute dell’ex campione tedesco di Formula Uno.
In un momento di pausa, la squadra si è radunata dietro ad un cartello con l’hashtag #forzaMichael.
Le condizioni
Michael Schumacher è in condizioni stabili. Una nuova nota della manager Sabine Kehm ribadisce che le condizioni del tedesco non sono cambiate anche se qualche giorno fa si era ipotizzato che avrebbe subire danni neurologici permanenti e rimanere in uno stato vegetativo per il resto della sua vita. Durante un convegno medico tenutosi ad Hannover, in Germania, il caso di Michael Schumacher è stato infatti a lungo discusso ed alcuni affermati medici hanno affermato che il coma farmacologico indotto, dopo l’ottavo giorno può essere pericoloso e creare danni permanenti al cervello.
F1 2014 le dichiarazioni di Alonso e Kimi
Nel frattempo la Scuderia Ferrari non si ferma dopo la prima giornata di test con la F14-T, iniziata non sotto un’ottima stella ma poi finita con il miglior tempo in pista. Fernando Alonso commenta così: “Sono passati un po’ di anni da quando sono qui , abbiamo avuto buone opportunità nel 2010 e 2012, e speriamo che questo 2014 vada bene e sia la volta buona. Ci sono stati cambiamenti delle regole, che modificheranno lo stile di guida e siamo tutti curiosi di vedere come andremo…” e il nuovo compagno, Raikkonen, ha le idee ben chiare: “È stato bello tornare alla Ferrari dopo tanti anni, siamo qui per vincere il titolo, abbiamo fatto un grande lavoro per questo. Siamo la squadra più forte, dobbiamo esserlo, entrambi vogliamo vincere, aspiriamo tutti al massimo risultato e credo che saremo abbastanza veloci per vincere il titolo”.