Il Mondiale Superbike 2013 è ormai pronto a partire. Nel weekend 22-24 febbraio, sul tracciato di Phillip Island, in Australia, si disputerà la prima gara ufficiale della nuova stagione. La gara sul Phillip Island GP Circuit, una delle piste più spettacolari ed apprezzate dall’intero panorama motociclistico mondiale, sarà solamente un’anteprima, che precede una lunga sosta. La seconda prova del Mondiale è, infatti, in programma a metà aprile ad Aragon, in Spagna. Saranno sei le case impegnate nella competizione (Aprilia, BMW, Ducati, Honda, Kawasaki e Suzuki) e 19 i piloti iscritti a tempo pieno, pronti a giocarsi la conquista dello scettro di Campione del Mondo lasciato incustodito da Max Biaggi (diventato commentatore tv).
I favoriti in base ai test australiani
Haslam, Laverty,Melandri, Sykes, rigorosamente in ordine alfabetico, sembrano i quattro piloti destinati a disputarsi il titolo Mondiale Superbike. Due dei quattro, il nostro Marco Melandri (BMW) e il britannico Tom Skyes (Kawasaki), secondo classificato della passata edizione a solo mezzo punto dal vincitore finale, non sono al meglio a causa di rovinose cadute e difficilmente riusciranno ad essere protagonisti già nel GP australiano. Haslam e Laverty, invece, in sella ad Honda e Aprilia, hanno già dimostrato di avere il passo gara giusto per poter competere tra i primi sia in gara 1 che in gara 2. La sorpresa potrebbe arrivare dal ventiseienne Leon Camier, una sola volta a podio nel 2012 (in Germania), ma più veloce di tutti nelle tre giorni di test australiana. Camier ha fatto segnare un ottimo 1’31’’2, sotto di 5 decimi al primato sul giro in gara siglato lo scorso anno da Max Biaggi in 1’31’’785.
Problema per Marco Melandri
Non essendoci più Max Biaggi, che ha abbandonato il mondo delle corse, tutte le speranze italiane ( e della BMW che punta tantissimo su di lui) ricadono sul pilota ravennate. Nonostante il buon quinto tempo fatto registrare nei test, a soli due decimi da Camier, “Macho” non è ottimista in vista delle due gare di domenica. La spalla destra, infatti, fa ancora molto male e non sembra essere completamente guarita dopo l’intervento. Alla lunga distanza potrebbe quindi non tenere, penalizzando Melandri nel piazzamento finale. Terminato questo primo appuntamento Mondiale sarà poi presa una decisione su come agire: se fare un ulteriore intervento di pulizia oppure di riposizionamento della capsula.
Nuova moto per la Ducati
Il ritorno del Team Alstare e la partnership di due anni con la casa italiana Ducati coincidono con l’esordio assoluto in Superbike della 1199 Panigale R, che sarò guidata dal quarantunenne Carlos Checa, con Ayrton Badovini come nuovo compagno di squadra. Una terza Ducati verrà schierata dal neonato Team MR-Racing e guidata da una vecchia conoscenza del mondo SBK, il tedesco Max Neukirchner, che rientra dopo due stagioni di assenza dalla scena.
Troppe cadute: emergenza infortuni
Tutti giù per terra. Al Phillip Island Grand Prix nella tre-giorni di test privati pre-gara sono caduti praticamente tutti. Una serie pericolosa e sconfortante di capitomboli, tanto da far contare più piloti in infermeria di quelli scesi in pista. A terra Tom Sykes (dolorante alla mano sinistra), Loris Baz, Jules Cluzel, Leon Camier, Jonathan Rea ed Ayrton Badovini, incappato in un brutto volo alla “Lukey Heights”. E come se non bastasse Carlos Checa ha avuto un’ostruzione intestinale, che lo ha mandato dritto in ospedale. Insomma, tanti tra i protagonisti del primo weekend Mondiale 2013 non saranno al meglio, ma proveranno comunque, come sempre, a dare spettacolo in sella ai loro bolidi.
La top ten dei tempi registrati nei test di Phillip Island:
1. Leon Camier 1’31.243 Suzuki GSX-R1000 (Fixi Crescent Suzuki)
2. Leon Haslam 1’31.396 Honda CBR1000RR (Pata Honda World Superbike)
3. Michel Fabrizio 1’31.401 Aprilia RSV4 Factory (Red Devils Roma)
4. Eugene Laverty 1’31.452 Aprilia RSV4 Factory (Aprilia Racing Team)
5. Marco Melandri 1’31.485 BMW S1000 RR (BMW Motorrad GoldBet SBK)
6. Carlos Checa 1’31.523 Ducati Panigale 1199 (Team Ducati Alstare)
7. Davide Giugliano 1’31.701 Aprilia RSV4 Factory (Althea Racing)
8. Sylvain Guintoli 1’31.966 Aprilia RSV4 Factory (Aprilia Racing Team)
9. Jonathan Rea 1’31.980 Honda CBR1000RR (Pata Honda World Superbike)
10. Tom Sykes 1’32.061 Kawasaki ZX-10R (Kawasaki Racing Team)