Gara 1
A Brno la pista è umida e alcuni piloti scelgono di correre con le gomme intermedie, soprattutto all’anteriore, anche se tutti i top rider optano per gomme slick. Alla partenza è Tom Sykes che scattando dalla pole position e gira per primo alla curva in fondo al rettilineo facendo una traiettoria particolarmente larga proprio per restare sulla parte asciutta dell’asfalto.
Dietro di lui sfilano Marco Melandri, Jonathan Rea Carlos Checa e Davide Giugliano ed è proprio l’italiano della Ducati che approfitta delle traiettorie strane dovute alla pista umida e passa in seconda posizione. Pessima partenza di Eugene Laverty che scattava dalla prima fila ma si trova subito in undicesima posizione, così come parte male Max Biaggi che resta in tredicesima. All’inizio del secondo giro Giugliano cerca di passare in testa, subito ripreso da Sykes, mentre dopo poche curve è Berger con la Ducati Liberty Effenbert che passa in testa. Marco Melandri intanto si ritrova in ottava posizione mentre al 4° giro Davide Giugliano scivola e, pur tornando in pista, sarà poi costretto al ritiro. Berger intanto continua a guadagnare terreno, seguito dalle due Kawasaki di Sykes e Baz, a loro volta attaccate da Smrz, Melandri e Checa. Intanto Rea recupera posizioni ed è 4° mentre al settimo giro Tom Sykes con un sorpasso spettacolare intraversa la sua moto e passa in prima posizione. Da dietro intanto Max Biaggi e Michel Fabrizio sono i più veloci in pista e si avvicinano velocemente al gruppone di testa.
A cinque giri dalla fine sono sei i piloti in lotta per il podio: Sykes, Rea, Checa, Baz, Melandri e Laverty.
Di questo gruppo è proprio Marco Melandri che negli ultimi giri decide di dare il tutto per tutto e con una progressione spettacolare supera i piloti che ha davanti passando in testa all’inizio del penultimo giro.
Proprio poco prima dell’ultimo giro Rea entra piuttosto scomposto su Sykes che lo chiude, i due si toccano e Rea viene lanciato in aria dalla sua Honda, per fortuna senza gravi conseguenze per il pilota che ha anche rischiato di essere travolto da Checa che stava arrivando. Sotto la bandiera a scacchi passano così MArco Melandri, Sykes, Baz, Checa, Laverty e Biaggi.
Gara 2
Sykes e Laverty subito in lotta per la testa della corsa, mentre alle loro spalle è Marco Melandri che lotta con §Leon Haslam seguiti a loro volta da Carlos Checa.
Stavolta è partito molto bene Max Biaggi e a metà del primo giro è già in settima posizione davanti a Jonathan Rea.
Sykes riesce a prendere subito qualche metro mentre alle sue spalle la lotrra è tra Laverty e Haslam. Melandri supera con un’azione al limite il suo compagno di squadra e lo costringe a perdere tre posizioni, lascinadolo in lotta con Giugliano e Biaggi. Melandri però ha l’obiettivo di andare a riprendere Sykes e sorpassa Laverty mentre Biaggi è alle spalle di Checa.
Al quarto giro invece è proprio Carlos Checa che si porta in terza posizione, mentre davanti Melandri non riesce ad avvicinare la Kawasaki di Sykes.
Al sesto giro un piccolo errore di Laverty offre a Max Biaggi la possibilità di scavalcarlo, opportunità che il corsaro non si lascia scappare e avendo pista libera si tuffa subito alla caccia di Checa stampando il suo giro sotto i due minuti.
Le prime quattro posizioni sono così leggermente sgranate, con Sykes che vantqa quasi un secondo di vantaggio su Melandri, a sua volta seguito da Checa e quindi da Biaggi mentre Laverty sembra rallentare leggermente l’azione dei piloti che seguono.
A sette giri dalla fine Melandri cerca di attaccare Sykes, che però si riprende subito la prima posizione e riesce a rimettere qualchemetro tra sé e la Bmw di Melandri.
Due giri dopo Marco ci riprova e stavolta riesce a mantenere la prima posizione, anche se il pilota della Kawasaki non ha nessuna intenzione di farlo scappare. Infatti dopo poche curve un errore di Melandri lo costringe a togliere il gas e ovviamente Sykes ne approfitta trovandosi di nuovo davanti a quattro giri dalla fine e con qualche metro di vantaggio sulla Bmw dell’italiano.
All’inizio del penultimo giro Melandri ci riprova, ma Sykes torna davanti nella curv successiva anche se i due restano attaccati; all’inizio dell’ultimo giro, nella staccata in fondo al rettilineo Melandri passa in testa e stavolta è lui a condurre chiudendo tutte le traiettorie per evitare l’attacco di Sykes. I due infatti finiscono attaccati e replicano il risultato di gara 1, seguiti da Carlos Checa e Max Biaggi.
Sbk, Gp della Rep. Ceca, circuito di Brno, ordine di arrivo gara 1:
1. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 41’59.808
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 42’01.168
3. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 42’01.756
4. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 42’02.302
5. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 42’03.640
6. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 42’06.947
7. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 42’11.101
8. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 42’11.753
9. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 42’18.796
10. Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 42’18.925
11. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 42’22.746
12. Alessandro Polita (Red Devils Roma) Ducati 1098R 43’05.454
13. Norino Brignola (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 43’05.541
14. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 43’08.056
15. John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 43’11.928
16. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 43’12.865
17. Viktor Kispataki (Prop-tech ltd) Honda CBR1000RR 42’58.319
18. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 43’25.422
RT. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 37’58.877
RT. Leandro Mercado (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 22’40.739
RT. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 22’40.853
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 10’28.947
RT. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR
Sbk, Gp della Rep. Ceca, circuito di Brno, ordine di arrivo gara 2:
1. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 40’12.837
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 40’12.977
3. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 40’19.638
4. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 40’22.677
5. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 40’24.612
6. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 40’24.787
7. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 40’25.384
8. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 40’25.925
9. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 40’30.978
10. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 40’38.169
11. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 40’41.295
12. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 40’42.091
13. Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 40’42.350
14. John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 40’47.712
15. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 40’54.698
16. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 40’54.976
17. Norino Brignola (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 41’28.580
18. Viktor Kispataki (Prop-tech ltd) Honda CBR1000RR 41’54.162
RT. Alessandro Polita (Red Devils Roma) Ducati 1098R 20’44.657
RT. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 18’36.585
RT. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 20’44.359
RT. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 8’14.20