A Portimao ha piovuto tutta la mattina, la pista è bagnata e anche se ha smesso di cadere la pioggia tutti i piloti partono con gomme rain. Al via parte molto bene Marco Melandri, ma chi si porta presto davanti a tutti è Eugene Laverty, seguito da Jonathan Rea, Carlos Checa, Max Biaggi e lo stesso Melandri.
Al secondo giro colpo di scena “mondiale”: Melandri scivola e tocca Biaggi che resta in piedi mentre Marco, Davide Giugliano e Chaz Davies cadono rovinando irrimediabilmente le moto e il pilota Ducati sembra essersi fatto male, infatti si alza zoppicando vistosamente. Cartello Melandri out mostrato a Biaggi che in tutta risposta passa prima Checa, quindi Rea il giro dopo, avvicinandosi al compagno di squadra Laverty ma senza riuscire a passarlo.
Sul rettilineo del traguardo Laverty allarga la traiettoria e segnala con il piede di avere un problema, così Max lo passa senza problemi e nella curva successiva anche Rea mentre Checa rimane in quarta posizione.
Al settimo giro i commissari decidono di interrompere la gara con bandiera rossa, probabilmente olio in pista dovuto alla caduta di Brignola, con posizioni valide quelle segnate nel corso del giro precedente.
Nuova partenza per gara 1 con Biaggi in seconda posizione dietro a Laverty, ma è proprio il corsaro che passa davanti a tutti la prima curva con Rea e Sykes che lo seguono da vicino.
Marco Melandri purtroppo non prende parte alla gara e non prenderà parte neanche a gara 2, probabilmente per un problema al rene.
Intanto Sykes passa Rea e ci porta alle spalle di Biaggi, per passarlo sul rettilineo dei box soprattutto grazie a un’uscita dalla curva precedente con una velocità superiore al pilota che lo precede.
Tom Sykes allunga sugli inseguitori mentre Max Biaggi sbaglia la curva alla fine del rettilineo e cede la seconda posizione a Guintoli.
La pista intanto si sta asciugando, ma quasi tutti i piloti hanno comunque montato le gomme da pioggia e quindi bisognerà vedere come si comportano fino alla fine della gara. Ma anche il meteo vuole avere la sua parte a sei giri dalla fine ricomincia a piovere su buona parte della pista, con Biaggi che ha dei problemi mentre Carlos Checa sembra sentirsi a suo agio in queste condizioni e segna il giro più veloce della gara e a cinque giri dal termine si porta in seconda posizione.
A due giri dalla fine Checa è incollato a Sykes, ma per il pilota spagnolo non è facile passare davanti alla Kawasaki che in rettilineo riesce a mettere un po’ di metri tra lui e il suo diretto inseguitore, distacco che riesce a mantenere anche nel tratto misto e che porta Sykes alla vittoria che vale il secondo posto in classifica mondiale.
Gara 2 parte senza Marco Melandri in griglia, con il risultato che tutti i piloti passano avanti di una posizione e Max Biaggi passa così in prima fila. Pista asciutta e cielo sereno e al via è Eugene Laverty a scattare meglio di tutti, dietro di lui Tom Sykes e Max Biaggi che dopo un paio di curve viene passato da Chaz Davies, per pooi passare addirittura in seconda posizione nelle prime curve del secondo giro. Al termine del terzo giro Biaggi passa Sykes, c però ha il motore che fuma e lo costringe al ritiro! Esce così di scena anche il secondo protagonista del mondiale mentre tre Aprilia sono davanti a tutti.
Dopo quattro giri ulteriore colpo di scena: Chaz Davies perde l’anteriore e lui e la sua Aprilia clienti scivolano nella ghiaia della via di fuga. Laverty ne approfitta e scappa mentre Jonathan Rea passa MAx Biaggi e si porta in seconda posizione. Al quarto e quinto posto intanto Leon Camier e Sylvain Guintoli sono in agguato anche se fanno fatica a raggiungere i piloti che lo precedono.
A quattro giri dalla fine Leon Camier entra troppo deciso e tocca Biaggi, i due restano in piedi ma il pericolo è stato evidente! Davanti intanto Laverty continua a gestire i pochi secondi di vantaggio su Rea che ha leggermente staccato Biaggi. Al termine del rettilineo del penultimo giro sorpasso e controsorpasso tra Biaggi e Camier, con il pilota Suzuki che vuole salire sul podio ma il Corsaro non vuole lasciare nessun punto per strada. Ancora poche curve e Camier arriva lungo e deve rinunciare al podio pur restando in pista, tranne poi rientrare ai box proprio nel corso dell’ultimo giro.
Nel corso dell’ultimo giro Rea guadagna quasi otto decimi su Laaverty, ma il pilota Aprilia taglia per primo il traguardo davanti all’inglese e a Max Biaggi.
SBK 2012, Portimao, ordine di arrivo gara 1
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 31’42.011
2. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 31’42.311
3. Sylvain Guintoli (PATA Racing Team) Ducati 1098R 31’44.743
4. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 31’53.575
5. Brett McCormick (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 31’53.782
6. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 31’53.803
7. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 32’10.704
8. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 32’11.592
9. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 32’13.518
10. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 32’13.598
11. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 32’13.721
12. John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 32’15.178
13. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 32’19.854
14. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 32’20.004
15. Matteo Baiocco (Red Devils Roma) Ducati 1098R 32’21.408
16. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 32’21.677
17. Norino Brignola (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 32’24.445
18. Lorenzo Lanzi (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 32’42.367
19. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 32’21.209
RT. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 27’26.899
SBK 2012, Portimao, ordine di arrivo gara 2
1. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38’35.105
2. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 38’35.267
3. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38’38.871
4. Sylvain Guintoli (PATA Racing Team) Ducati 1098R 38’45.545
5. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 38’55.258
6. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 38’58.257
7. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 39’02.419
8. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 39’10.787
9. Brett McCormick (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 39’10.871
10. Lorenzo Lanzi (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 39’13.416
11. John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 39’22.919
12. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 39’32.464
13. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 39’46.140
14. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 40’03.302
15. Norino Brignola (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 40’17.694
NC. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 39’02.683
RT. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 37’14.238
RT. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 16’41.797
RT. Matteo Baiocco (Red Devils Roma) Ducati 1098R 14’42.953
RT. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 7’02.671
RT. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 5’40.999
RT. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 4’42.57