Le pagelle del GP del Portogallo 2013 di Superbike:
MELANDRI: 9. In gara 1 ha combattutto come un leone e battuto in volata guintoli nonostante la sua anteriore non fosse al meglio. In gara 2 la posteriore lo ha fatto dannare ma ha tenuto duro e portato a casa 4 punti, comunque preziosi in ottica mondiale. Gladiatore.
LAVERTY: 8,5. In gara 1 grandissime difficoltà, tanto che un pilota qualsiasi si sarebbe demoralizzato. Ma in gara 2 gli imprevisti avuti prima lo spronano a dare il meglio e a cogliere una meritata e preziosa vittoria. 39 punti di distacco da Guintoli e la sensazione che se guida così può provare il sorpasso. Spavaldo.
GUINTOLI: 8. Ha la precisione e la costanza di un orologio svizzero, questo transalpino che come peggior risultato ha un sesto posto. Una sola vittoria in stagione ma intanto è lì a guardare tutti dall’alto verso il basso, con la sua Aprilia che non perde un colpo. Metronomo.
SYKES: 6. Forse siamo severi con Tom, visto che in gara 1 è salito sul podio nonostante fosse chiaro a tutti che in Portogallo avrebbe faticato. In gara 2 però pensa bene di autoeliminarsi nel giro di ricognizione, salvo poi fare il record in pista e dimostrare che ha buttato all’aria un sacco di punti. Distratto.
REA: 7. Il talento c’è, l’elettronica della sua moto meno, tanto è vero che in gara 1 resta a piedi. In gara 2 si riscatta e sale sul podio, nella pista su cui ha debuttato in SBK. Talentuoso.
CHECA: 7. Nonostante una spalla dolorante, Carlos il campione torna a ruggire e raccoglie qualche piccola soddisfazione, dimostrando come anche la Ducati sia in leggera ripresa. Di strada da fare ce n’è moltissima, ma con l’aiuto di un vecchio guerriero come lui, Borgo Panigale può tornare a pianificare il futuro con ottimismo. Ruggente.