Dovremmo scrivere parecchie pagine per farvi comprendere bene cos’è successo nelle due gare di Assen. Una Superbike così equilibrata non si vedeva da tempo: Honda, Suzuki, Yamaha, Aprilia e (in parte) BMW se la giocano praticamente alla pari, a tutto vantaggio dello spettacolo. Seguendo il copione già visto nelle prove, le due gare sono state dominate dal giovane Rea sulla Honda del Team olandese Ten Kate. Veloce, capace di amministrare bene il suo vantaggio di passo, è stato messo in difficoltà solo nella seconda gara da un’arrembante Haslam, veramente indiavolato dopo una brutta gara1 per problemi ai freni.Primo podio per il giovane inglese dell’Aprilia Alitalia Team Leon Camier, giunto terzo in gara 1 e caduto a due giri dalla fine di gara 2 mentre stava per attaccare il secondo posto di Toseland. Max Biaggi si piazza invece sesto e quarto, limitando il distacco da Haslam che guadagna “solo” due punti: molti meno di quanto preventivabile viste le prove non perfette del Corsaro.
Male le Ducati ufficiali. Haga ha chiuso gara1 al decimo posto, mentre in gara 2 la sua 1098R l’ha abbandonato. Casella 13 e 12 per Fabrizio, mai a suo agio qui ad Assen: c’è da lavorare parecchio a Borgo Panigale, i buoni piazzamenti delle “private” di Checa e Smrz non possono bastare ad una casa che ha sempre affrontato il Mondiale SBK per vincere. Bene invece la BMW, almeno quella di Corser. La vecchia volpe ci sa fare in Superpole e sfrutta bene le gomme “fresche” in gara, salvo poi limitare i danni quando si inizia a scivolare.
Ecco le classifiche delle due gare, in attesa del prossimo week end Superbike a Monza.
Gara 1
1- Rea (Honda)
2- Toseland (Yamaha)
3- Camier (Aprilia)
4- Checa (Ducati)
5- Corser (BMW)
6- Biaggi (Aprilia)
7- Smrz (Ducati)
8- Crutchlow (Yamaha)
Gara 2
1- Rea (Honda)
2- Haslam (Suzuki)
3- Toseland (Yamaha)
4- Biaggi (Aprilia)
5- Corser (BMW)
6- Checa (Ducati)
7- Smrz (Ducati)
8- Byrne (Ducati)