Sbk, GP di Germania: la pagella di Infomotori

Sbk 2012, Gp di Germania, sul circuito del Nurburgring si sfidano le derivate di serie con Marco Melandri per la prima volta in testa alla classifica mondiale e con la Bmw leader tra i costruttori. Alla fine delle due gare il capoclassifica sarà di nuovo Max Biaggi e Aprilia guida la classifica costruttori. Una domenica decisamente no per la casa dell’elica e per Melandri, mentre l’Aprilia festeggia la prima tripletta in gara 1 e la prima vittoria di Chaz Davies in gara 2. Dopo le ultime due gare del calendario SBK 2012, Portimao e Magny-cours proponiamo che il mondiale prosegua per almeno altre tre gare… altrimenti cosa facciamo fino a marzo? Guardiamo la F1 o la MotoGp? Ma per favore…

WSBK, voto: 10 e lode
Le gare di superbike sono sempre molto combattute e emozionanti, ma quello che si è visto domenica nelle due manche del Nurburgring ci risulta molto difficile da trovare in altri sport motoristici! Quest’anno poi che sono due piloti italiani a combattere per il mondiale con una casa italiana che porta sul gradino più alto una moto clienti, bhé, motivi di soddisfazione ce ne sono parecchi. Spettacolare

Chaz Davies, voto: 10 e lode
Bravo in gara 1, dove sembrava sempre sul punto di poter passare Laverty, grandioso in gara 2 dove prima sgomita e poi gestisce tutta la gara in testa senza il minimo errore. Certo, l’autoeliminazione di Biaggi e Melandri è stato un aiuto, ma nulla toglie al merito di questo pilota con moto clienti che agguanta la sua prima vittoria! Sorprendente

Aprilia, voto: 10
Tre moto ai primi tre posti in gara 1, due in gara2, la vetta della classifica costruttori e una moto “clienti” che può stare davanti alle ufficiali. Vero che i giapponesi non sembrano impegnarsi molto in sbk, ma passare davanti alla corazzata Bmw proprio nel Gp di Germania, non ha prezzo. Impagabile

Eugene Laverty, voto: 9
Secondo in tutte e due le gare, ormai non è più una sorpresa vederlo nelle parti alte della classifica. Se all’inizio dell’anno sembrava che solo Biaggi riuscisse a far correre l’Aprilia ora la RSV4 sembra sempre più la moto da battere. Il nord irlandese è cresciuto, e in queste fasi finali di campionato potrebbe rivelarsi davvero utile per il Corsaro. Convincente

Leon Camier, voto: 8
In gara 1 deve partire dal box e arriva quinto, in gara 2 sale sul gradino più basso del podio a un soffio da Laverty. Viene da pensare che se la Suzuki ci credesse un po’ di più al progetto superbike il giovane inglese sarebbe capace di togliersi parecchie soddisfazioni. In crescita

Max Biaggi, voto: 7
Arriva in Germania da vice, ma tanto per mettere le cose in chiaro comincia con superpole, record della pista e vittoria solitaria in gara 1. Poteva essere la domenica perfetta, invece in gara 2 cade e riparte arrivando tredicesimo, due punticini in più non fanno mai male. Al di là di tutto, è evidente che il Corsaro questo titolo mondiale lo vuole portare a casa. Convinto

Carlos Checa, voto: 6
Matematicamente è ancora in corsa per il mondiale, ma realisticamente le gare opache del Gp di Germania lo tagliano fuori dalla corsa al titolo. Magari ci sbagliamo, ma l’anno scorso certi errori non li faceva. Deconcentrato

Ducati, voto: 5
La questione della zavorra di sei chili ormai è diventata quasi ridicola. Certamente rappresenta un problema, ma se si continua così allora viene da pensare che prima i mondiali li vinceva solo grazie ai regolamenti! Sappiamo che non è così, naturalmente, come sembra evidente che il vero problema è che gli altri sono cresciuti, loro no. Il ritiro ufficiale e il progetto Panigale non ha certo invogliato a nuovi investimenti, e si vede. Sovrappeso

BMW, voto: 4
Nella gara di casa si è vista una delle peggiori domeniche dell’anno. Poteva essere l’occasione per rinforzare il distacco, e invece perdono la vetta della classifica piloti e costruttori. Quando il risultato migliore è Badovini nove forse c’è da pensare che qualche cosa non ha funzionato. Spreconi

Marco Melandri /1, voto: 0
Come i punti che ha portato a casa in questa disastrosa trasferta germanica. Grave, ma comprensibile, l’errore in gara 1. Gravissimo e incomprensibile quello in gara 2. Che ci fossero problemi di grip non ci voleva molto a capirlo, spingere una volta in testa con Biaggi fuori è un azzardo eccessivo, pagato anche molto caramente. Vero che nulla è compromesso, però… Ora più che sui numeri bisognerà vedere quanto pesa questo risultato sulla concentrazione e sullo spirito. Mannaggia

Marco Melandri /2, voto: 10
Proporre nel dopo gara una lotta nel fango tra Manuela ed Eleonora (morose rispettivamente di Marco e Max, ndr) è assolutamente geniale. Fabrizio Calia sarebbe sicuramente felice di commentare un evento sportivo del genere, Marco invece ha dimostrato ampiamente che lo spirito è forte! Geniale

 

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