Autodromo di Monza, appena si alza la fitta nebbia un sole quasi primaverile scalda l’aria e l’asfalto della pista… un evento beneaugurante per un battesimo così importante: la presentazione ufficiale del team Superbike 2011 BMW Motorrad Italia.
Stessa location (e stesso abito per il direttore di BMW Motorrad Italia, Andrea Buzzoni, perché anche la scaramanzia ha la sua importanza) che ha visto l’anno scorso la presentazione del team BMW che ha partecipato al mondiale Superstock e dove ha stravinto con nove vittorie su dieci gare.
Ma in BMW non puntano su lieti presagi e scaramanzia per arrivare in alto nel mondiale Sbk 2011. La moto è quella che abbiamo già visto in funzione l’anno scorso e che ha tutte le carte in regola per posizionarsi al vertice della classifica, la squadra è quella di Serafino Foti, uno degli artefici del primo mondiale di velocità portato a casa dalle moto dell’elica, cui si affianca la Feel Race che ha supportato in questi anni il team ufficiale Ducati Xerox. Sopra le moto invece saranno proprio il campione 2010 Superstock Ayrton Badovini e il due volte campione del mondo superbike James Toseland.
Il primo viene da una stagione esaltante e punta a farsi valere anche nel mondiale più combattuto delle due ruote, il secondo vuole riscattare una stagione opaca legata soprattutto all’infortunio di inizio stagione che gli ha messo fuori posto polso e spalla sinistri.
Certo il lavoro da fare resta molto, la S1000RR ha dimostrato di essere una moto con un grandissimo potenziale ma che l’hanno scorso ha un po’ deluso le attese; questo è l’anno della verità. Il team tedesco BMW Motorrad Motorsport e quello italiano lavoreranno insieme, ci sarà scambio di informazioni e avranno entrambi le stesse dotazioni in partenza, mentre sarà a carico del team d’oltralpe testare le novità meccaniche ed elettroniche che accompagneranno lo sviluppo della moto.
Il primo obiettivo sono i prossimi test di Portimao, dove la nuova squadra incontrerà per la prima volta in pista i futuri avversari… forse già in questa occasione si potrà avere qualche indicazioni sulle reali possibilità di questa squadra, che ha tutte le carte in regola per competere con i numeri uno.
Resta alto anche l’impegno in Superstock, particolarmente importante proprio per la “vicinanza” tra le moto da corsa con quelle che si acquistano dal concessionario. A difendere il titolo sono stati chiamati l’italiano Lorenzo Zanetti e il francese Sylvain Barrier.