GP Assen: la Superbike arriva al terzo round
Il GP di Olanda al TT Circuit è la terza gara del calendario Superbike 2012. Team e piloti SBK 2012 riprendono il campionato con un pensiero rivolto al loro sfortunato collega Joan Lascorz, il pilota del team Kawasaki che nei test del lunedì successivo al GP di Imola ha riportato un grave infortunio.
Non è una stagione iniziata nel migliore dei modi questa: infatti nel GP di Australia, primo dell’anno, ha perso la vita il giovane pilota Oscar Macintyre impegnato nel mondiale Superstock con la Yamaha.
Si sa quanto siano pericolosi gli sport motoristici e quale sia il pegno da pagare nei casi estremi, ma di fronte alla realtà si fa sempre fatica ad accettarla. Nonostante tutto però, lo spettacolo della vita prosegue.
Kawasaki ad Assen con Tom Sykes
Il Kawasaki Superbike Team ha deciso di scendere in pista ad Assen solo con Tom Sykes.
Al suo terzo anno di militanza con Kawasaki nel Mondiale Superbike, Tom Sykes ha già ottenuto, in questo inizio di stagione, dei risultati di altissimo livello. Nelle prime due gare il centauro inglese è sempre partito dalla pole ottenuto tre podi (un secondo e due terzi posti) e un quarto posto. Le prestazioni della Kawasaki ZX-10R hanno compiuto un passo in avanti notevole rispetto al 2011, specialmente per quanto riguarda il rendimento sulla distanza di gara, anche se resta da risolvere ancora il calo di performance nella seconda parte della corsa per rendere la supersportiva di Akashi un’ottima rivale nel confronto con le moto dotate di motore a “V”.
“Sì, la configurazione a “V” dei motori ha sempre portato ad un consumo minore delle gomme – commenta Sykes – ma Kawasaki ha fatto un buon lavoro e abbiamo sicuramente ridotto il gap con i nostri avversari. Il set-up che utilizziamo ha aiutato molto quanto ad usura dei pneumatici. Sono sicuro che c’è ancora margine ed è un aspetto che vogliamo migliorare”.
L’ottimo lavoro svolto sinora dal Kawasaki Racing Team con la Casa Madre si sta traducendo in una costanza di rendimento ai massimi livelli per Sykes, un grosso cambiamento rispetto ai risultati altalenanti delle stagioni passate. La moto è migliorata sotto ogni aspetto e offre buone prestazioni su circuiti con caratteristiche differenti.
“Posso dire che si comporta bene sia in frenata che in uscita di curva, ma si tratta di elementi che ho sempre interpretato bene sulla maggior parte delle moto utilizzate. La ZX-10R è molto valida sotto questi aspetti, mentre altri sono quelli da migliorare, come ad esempio il feeling all’anteriore e la trazione. Ora però abbiamo raggiunto un buon set-up di base con la Kawasaki“.
Un elemento da non sottovalutare è senza ombra di dubbio il maggior feeling di “The Grinner” con la ZX-10R, che gli consente di trovare e “sentire” il limite della moto in ogni occasione, mettendolo in condizioni di spingere al massimo, cercando di ridurre al minimo il rischio di cadute.
“Abbiamo compiuto passi in avanti in ogni aspetto della moto – conclude Sykes – ma soprattutto riguardo al bilanciamento generale del mezzo. Tutte queste piccole modifiche hanno portato ad un salto di qualità notevole e mi hanno permesso di raggiungere un livello di feeling maggiore. Questo mi aiuta ad essere più competitivo sulla distanza di gara e a guidare al limite in modo più sicuro”.
Carlos Checa verso il GP di Assen di Superbike
Il leader della classifica piloti Superbike 2012, Carlos Checa (Althea Racing), è pronto a tornare sullo storico circuito TT di Assen, dove questo weekend si svolgerà il terzo round della stagione.
Grazie alla doppietta del GP di Imola, il pilota spagnolo ha conquistato quei 50 punti che lo hanno portato a scavalcare Max Biaggi.
Un anno fa Checa ha festeggiato un primo e un terzo posto finale in Olanda. Il pilota e il team hanno ora l’obiettivo di conseguire ottimi risultati in questo weekend, consapevoli del fatto che seguiranno altri circuiti più difficili.
“Imola è stato un evento davvero spettacolare e meglio di così non poteva andare! – afferma Checa – Sono molto soddisfatto, anche perché i punti guadagnati lì saranno fondamentali per il Campionato. Adesso dobbiamo concentrarci su Assen, dove spero di poter fare due belle gare prima del quarto round di Monza – che sarà sicuramente più difficile per la Ducati. L’anno scorso abbiamo fatto molto bene con una vittoria e un terzo posto – puntiamo ad un risultato simile anche nel 2012“.
Passi in avanti per Marco Melandri e la BMW S 1000 RR
Dopo l’esordio ufficiale di Phillip Island, nel quale è riuscito a portare la BMW S 1000 RR sul secondo gradino del podio, nonostante qualche problema di set-up, Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) è stato limitato nuovamente da problemi di chattering in occasione del secondo round di Imola.
Il test ufficiale del lunedì (2 aprile) successivo alla gara, è stato di fondamentale importanza per lavorare assieme alla squadra ed il ravennate ora è certo di aver trovato una via di sviluppo convincente per ovviare a questo fastidioso inconveniente. Il team ha inoltre compiuto modifiche al bilanciamento della BMW S 1000 RR, che hanno permesso a Melandri di girare con passo veloce e costante utilizzando lo stesso tipo di pneumatici montati in gara il giorno prima.
“Penso che questa sia stata – ammette Melandri – la miglior giornata di test disputata da quando sono con BMW Motorrad. Per la prima volta siamo riusciti ad ottenere delle risposte e di questo sono felice. Abbiamo lavorato principalmente con le gomme utilizzate in gara, per avere un’idea più chiara dei miglioramenti e la squadra ha fatto un ottimo lavoro. Spero che questo set-up di base funzioni bene anche su un tracciato come Assen. Non so ancora con certezza se siamo riusciti ad eliminare completamente il chattering, ma di sicuro abbiamo migliorato la situazione. Non posso che essere fiducioso.”
Andrea Dosoli (Responsabile delle Operazioni in Pista) ha così commentato il lavoro svolto sulla moto di Melandri: “E’ sempre molto utile poter testare sulla stessa pista il giorno successivo alla gara perché ci si può concentrare sui problemi sorti durante il weekend nelle medesime condizioni. Penso che abbiamo trovato una soluzione per i problemi di Marco, almeno su questa pista, ma siamo abbastanza certi che il tutto possa funzionare anche ad Assen, così come su altri tracciati“.
Test ad Assen per il Honda World Superbike Team di Johnny Rea e Hiroshy Aoyama
Venerdì scorso intanto Honda World Superbike Team ha concluso positivamente una due-giorni di test privati al TT Circuit van Drenthe di Assen.
Nonostante le mutevoli condizioni climatiche, Jonathan Rea e Hiroshi Aoyama sono stati in grado di apportare delle modifiche significative alla messa a punto della nuova Honda CBR1000RR Fireblade 2012, sviluppando nuove componenti in materia di ciclistica (un inedito forcellone) ed elettronica.
La pioggia nell’ultima giornata di attività non ha pregiudicato il bilancio positivo di questa produttiva sessione di prove, anche se, a detta dei piloti, qualche giro in più sull’asciutto avrebbe sicuramente giovato per completare il programma di lavoro definito alla vigilia.
“Da parte nostra c’è un sentimento di frustrazione per non aver provato abbastanza – ha ammesso Jonathan Rea, attualmente sesto nella classifica di Campionato – La pista nei due giorni non è stata sempre nelle migliori condizioni a causa delle basse temperature e della pioggia, così ci siamo ritrovati a spendere tempo prezioso ai box. In ogni caso siamo stati in grado di migliorare il rendimento della moto. In particolare ho trovato un buon feeling con l’anteriore e una soluzione per sfruttare al meglio la moto in uscita dalle curve. In più abbiamo anche provato diverse mappature per l’elettronica, anche qui con buoni riscontri. Non conosciamo l’entità esatta dei nostri progressi a confronto con i diretti avversari, pertanto non ci resta che aspettare il weekend di gara qui, sul nostro circuito di casa”.
In difficoltà nei primi due appuntamenti stagionali tra Phillip Island (15 punti all’attivo) e Imola (fuori dalla top-15 nelle due gare), le prove al TT Circuit van Drenthe hanno rappresentato per Hiroshi Aoyama un’opportunità importante di migliorare l’affiatamento con la Fireblade 2012.
“Posso ritenermi abbastanza soddisfatto, anche se avrei preferito provare con regolarità in condizioni climatiche ottimali per migliorare il feeling con la moto – afferma il pilota giapponese, alla prima stagione nel Mondiale Superbike – Rispetto a Imola abbiamo fatto dei progressi. Assen è un circuito che conosco bene, di conseguenza per me è stato più facile adattarmi. Grazie a questo test sono riuscito a gestire meglio i pneumatici, trovando un buon grip con la mescola più dura a disposizione. Adesso possiamo contare su di una buona base di partenza in vista del weekend di gara. Per quest’occasione la mia principale prerogativa sarà quella di ottenere un buon piazzamento nelle qualifiche, così da non perdere contatto con i piloti di testa nelle due gare”.
BMW Motorrad Italia GoldBet Superbike Team
Il team italiano di BMW ha lavorato intensamente per affrontare il terzo round della stagione 2012 World Superbike, che avrà luogo questo fine settimana al TT Circuit di Assen, che rappresenta il 300esimo round nella storia del Mondiale Superbike.
In preparazione a questo appuntamento la squadra ha disputato ieri un test presso l’Autodromo Nazionale del Mugello, al quale hanno partecipato entrambi i piloti SBK. La giornata è iniziata su una pista poco gommata, a causa della forte pioggia di ieri, anche se – per fortuna – è andata migliorando nel corso della mattinata e del pomeriggio consentendo al Team il lavoro che era stato programmato.
Michel Fabrizio ed Ayrton Badovini hanno così potuto continuare il percorso di messa a punto della BMW S 1000 RR, iniziato nel test ufficiale di Imola dello scorso 2 aprile, immediatamente dopo la gara.
Michel Fabrizio ha coperto 58 giri, per un totale di 300 km. Il pilota romano ha sfruttato la giornata di test per provare una nuova forcella, con cui si è trovato subito bene, oltre a testare diverse geometrie del posteriore.
“Il test di oggi è stato abbastanza positivo, abbiamo provato diverse soluzioni tecniche e questo ci ha fatto fare un nuovo passo avanti rispetto ad Imola. La gara di Assen ci darà ulteriori riscontri sul lavoro svolto qui al Mugello – ha detto Fabrizio – Non vedo l’ora di scendere in pista, speriamo solo che non piova”.
Ayrton Badovini, con 46 giri ha percorso circa 250 km. La sua giornata è stata dedicata a prove di set-up: Ayrton ha infatti lavorato sulla geometria del posteriore e dell’anteriore con interventi finalizzati alla ricerca del corretto bilanciamento. “Sono contento di ciò che siamo riusciti a fare oggi, nonostante qualche problemino di stomaco durante la notte, sono sceso in pista e ho dato il massimo – ha detto il nr. 86 del team BMW Motorrad Italia GoldBet Superbike Team – Dopo Imola abbiamo intrapreso una nuova direzione che sembra funzionare, abbiamo visto infatti che la moto rispondeva bene ad ogni piccola modifica provata qui al Mugello, è sicuramente un piccolo miglioramento! Sia io che la squadra siamo sulla stessa frequenza e ciò mi rende fiducioso per la trasferta di Assen”.
Serafino Foti, Direttore Sportivo BMW Motorrad Italia Goldbet Superbike Team, ha dichiarato: “E’ stata una giornata complessivamente positiva. Dopo le difficoltà incontrate ad Imola siamo ripartiti da zero nel test del lunedì dopo-gara ed oggi abbiamo continuato in questa direzione. Lo scopo di questa giornata al Mugello era proprio quello di portare avanti il lavoro sul bilanciamento della BMW S 1000 RR, ottimizzare la messa a punto e risolvere alcuni problemi emersi nell’ultimo round. Ora ci aspetta il fine settimana di Assen, nel quale potremo avere ulteriori riscontri nel confronto diretto con gli avversari in pista”.