La Superbike torna in Europa
Dopo il GP di Australia, gara di apertura del mondiale Superbike 2012, ora il Mondiale derivate torna in Europa.
Il circuito di Imola è uno più spettacolari del calendario Superbike 2012 e rappresenta il primo dei tre appuntamenti italiani (il 6 maggio si corre a Monza ed il 10 giugno a Misano).
È la prima volta in dieci edizioni che il GP al Santerno si svolge in primavera. Non vi sarà sfuggito inoltre che questo circuito è stato teatro del successo di Biaggi nel mondiale SBK nel 2010, diventando il primo italiano a conquistare il titolo in questa categoria.
L’anno scorso vinsero Jonathan Rea (Honda) e Carlos Checa (Ducati): il nr. 7 spagnolo proprio qui spiccò il volo verso il titolo.
Checa, Biaggi, Melandri… chi vince? E Sykes?
Max Biaggi (Aprilia Racing) ha fatto quasi il pieno nel primo round con la vittoria in gara 1 ed uno strepitoso secondo posto in rimonta in gara 2: arriva all’Enzo e Dino Ferrari in testa alla classifica piloti Superbike 2012 con 45 punti, davanti al connazionale Marco Melandri (BMW Motorrad Superbike Team) a quota 30 punti. Gara italiana con due italiani da battere, con due moto italiane, la Aprilia e la Ducati spinte dai propri fan. Si annuncia una 10° edizione del GP di Imola di Superbike davvero entusiasmante.
Non ci dimentichiamo di Carlos Checa (tre successi nelle ultime quattro uscite): anche stavolta è il favorito perché la Ducati 1198 si adatta alla perfezione alle caratteristiche del tracciato. Biaggi però è in forma strepitosa, e in Australia, dove non aveva mai vinto, la sua Aprilia ha mostrato un potenziale superiore a quello della passata stagione.
Non non dobbiamo aspettarci una partita a due. All’orizzonte di Carlos e Max stanno spuntando alternative sempre più insidiose. Prime fra tutte Tom Sykes, 26enne britannico della Kawasaki, che è stato fenomenale nel pre-campionato ripetendosi nei test privati che alcune squadre (compresa l’Aprilia) hanno compiuto ad Aragon (Spagna) nell’intervallo tra Phillip Island e Imola. Sulla pista bolognese Sykes è già partito in pole nel 2010 e a Phillip Island è arrivato terzo in gara 2.
Punta in alto anche la BMW Motorrad che ha trovato in Marco Melandri il talento e l’esperienza necessari per ambire al primo successo. Pronti via ed al debutto il ravennate (40 km da Imola, corre in casa) ha portato per la prima volta la S1000RR al secondo posto. Nei test di Aragon della scorsa settimana ha tenuto un altissimo livello collaudando un motore evoluzione e un nuovo forcellone.
Vedremo cosa combinano alla Honda: Jonathan Rea è un pupillo della Honda, ha talento e determinazione che ha dimostrato nel 2011 prima di rompersi, ma in Australia non ha brillato (settimo e quarto). L’anno scorso ha vinto ed il ricordo potrebbe caricarlo.
Torna John Hopkins
Una notizia è che torna Hopper. Uno dei piloti più sfortunati della storia. John Hopkins ha infatti ricevuto l’autorizzazione dal proprio staff medico per partecipare al GP d Imola e debutta nella SBK 2012 sulla Suzuki del team Crescent, dopo l’ennesima frattura alla mano destra rimediata lo scorso 13 febbraio nel primo dei tre giorni di test non ufficiali effettuati sulla pista australiana.
“Sono davvero felice di aver ottenuto il via libera dai medici per correre – commenta il californiano – e non vedo l’ora di montare in sella. Mi è stato detto espressamente di non fare attività motociclistica questa settimana e ciò è un po’ frustrante, ma ho occupato il tempo nella maniera migliore grazie alla fisioterapia, all’allenamento e a diverse sessioni nella camera iperbarica. Tutto questo mi ha permesso di recuperare rapidamente e sono certo che sarò al massimo della forma per Imola.
Le ultime settimane sono state davvero piene – continua Hopkins – Martedì ho trascorso tre ore nella camera iperbarica, poi ho preso la macchina e ho guidato altre tre ore per far visita al mio nutrizionista di Palm Springs. Prima di questo ho fatto qualche ora di mountain bike e di cardio in palestra. Sono davvero felice delle condizioni della mia mano, di come sta guarendo e della sua mobilità. Mercoledì scorso ho visto il mio dottore e mi ha detto che l’osso è guarito completamente, che è tutto OK e che posso tornare a correre! Non vedo l’ora di incontrarmi nuovamente con il Team Crescent Fixi Suzuki e di tornare in pista. Ne ho sentito tanto la mancanza, ora sono pronto e impaziente di tornare!”.
Comunque è sempre meglio allertare i medici, ma speriamo non ce ne sia per niente bisogno, per lui come per tutti gli altri.
Piloti italiani al via del GP di Imola 2012 di World SBK
Per quanto riguarda i piloti italiani, la copppia Ayrton Badovini e Michel Fabrizio del BMW Motorrad Italia GoldBet Superbike Team è pronta ad affrontare il secondo gran premio della stagione.
La squadra ha utilizzato il mese di stop, presente tra i primi due eventi della stagione, per migliorare il comportamento della BMW S 1000 RR in pista, soprattutto per quanto riguarda il bilanciamento del mezzo.
Michel Fabrizio è attualmente l’unico pilota italiano ad aver ottenuto un successo in gara ad Imola (in gara 2 nel 2009). Ayrton Badovini lo scorso anno, su questa pista, ha conquistato rispettivamente un nono ed un decimo posto in gara.
“Sia Michel che Ayrton non vedono l’ora di tornare in pista, sono molto motivati – dichiara Serafino Foti, Direttore Sportivo BMW Motorrad Italia GoldBet Superbike Team – In questa lunga pausa abbiamo avuto l’occasione di compiere un test a Vairano, rivolto esclusivamente alle prove di partenza, dal quale siamo riusciti ad ottenere riscontri positivi. Abbiamo inoltre svolto un ottimo lavoro per quanto riguarda la ricerca di un migliore bilanciamento della BMW S 1000 RR. Ad Imola farà il suo debutto stagionale anche il team Superstock, un motivo in più per guardare con grande interesse a questo fine settimana”.
“Sono pronto e carico in vista del ritorno in pista – dice Michel Fabrizio – L’obiettivo è quello di riscattarsi dopo gara 2 a Phillip Island. In questo mese di stop abbiamo svolto un ottimo lavoro, con grande attenzione alla partenza. Il tracciato di Imola mi piace molto e voglio dare il massimo per ottenere un buon risultato, che ripaghi il team del duro lavoro svolto fino ad ora”.
“Il primo round della stagione è ormai un capitolo chiuso – afferma Ayrton Badovini – Nella pausa prima del round di Imola abbiamo guardato avanti concentrandoci su aspetti tecnici e mentali, sarà una sfida tutta nuova. Imola è una pista bellissima ma anche molto impegnativa sotto il profilo fisico. Lo scorso anno, infatti, ho avuto qualche problema con una spalla durante il fine settimana, ma quest’anno sarà tutta un’altra storia, sono molto motivato e davanti al pubblico di casa voglio fare bene”.
Riflettori puntati poi sui giovani ambiziosi come Davide Giugliano (Ducati Althea Racing); Niccolò Canepa (Ducati Red Devils); Lorenzo Zanetti (Ducati Pata Racing) mentre torna sulla scena iridata Lorenzo Alfonsi con la Honda della Pro Ride Real Game.
Il Team Effenbert Liberty Racing si fa in quattro
Quattro piloti al via per il Team Effenbert Liberty Racing, uno schieramento quindi imponente che saprà farsi notare con estrema incisività. Il team si presenta per la seconda volta dal proprio debutto in SBK, avvenuto nel 2011, alla sfida sulle rive del Santerno.
I quattro centauri sono infatti Jakub Smrž, Sylvain Guintoli e Maxime Berger ai quali si aggiunge Brett McCormick, promosso in SBK dopo il ritiro del team dal mondiale Superstock.
Gli alfieri del team Team Effenbert Liberty Racing devono dimostrare anche in gara di saper dare del filo da torcere agli avversari come succede durante le qualifiche ufficiali.